Diano Marina è una località bellissima, il lungo litorale di sabbia fine è qualcosa che fa invidia a tutto il ponente ligure: dal Porto fino a Sant’Anna la spiaggia di sabbia consente di camminare sul bagnasciuga per oltre un Km e poche località della Riviera dei fiori possono vantare questa peculiarità.

Un immagine della spiaggia libera con i sassi

E’ così dappertutto nella parte ovest di Diano Marina, tranne che in un anfratto: la parte di spiaggia libera – attrezzata che, andando verso Imperia, dalla sponda del porto raggiunge il Molo delle tartarughe.

Venendo da Andora, la parte vicino al porto è sabbiosa mentre quella vicino al Molo ed è l’unica piena di sassi.

Parliamo della spiaggia adiacente a quella privata data in concessione a Gestioni Municipali, che si trova subito dopo camminando verso Imperia.

Questa spiaggia libera, frequentata soprattutto dal turismo “povero” dove l’affitto delle sdraio (per chi vuole) costa sicuramente molto meno che sul vicino solarium al Molo delle Tartarughe o sulla spiaggia Delfino, ha un grande difetto geologico: il mare si “mangia” la sabbia  – forse più che in altre spiagge del litorale – ed è per questo che ogni anno, in primavera, la sabbia viene “riportata” sopra i sassi  coprendoli tutti e realizzando una spiaggia libera sabbiosa accessibile anche per chi non ha soldi o non vuole spendere, e utilizza asciugamani o stuoie.

Un lavoro importante quello del “ripascimento” delle spiagge del Golfo Dianese, dove sulle spiagge erose dall’acqua viene riportata quella sabbia finita in mare nel corso dell’inverno. La sabbia viene prelevata dal mare stesso e rimessa sulle spiagge.

E’ accaduto anche quest’anno, ma stavolta, chissà perché, il Comune – o chi per esso – non ha provveduto in modo adeguato a riportare la sabbia anche su questa spiaggia, che più di altre ne aveva bisogno.

E la mancanza si vede: in alto, nella foto a sinistra pubblichiamo l’immagine della spiaggia in questione nel 2017 con i lavori di ripascimento: una bella spiaggia di sabbia che quest’anno non c’è, come si può vedere dalla stessa immagine ripresa nel 2018 a destra della foto in alto.

La domanda che sorge spontanea è: perché?

Perché quest’anno la spiaggia non è stata ripasciata completamente?

Perché sono stati lasciati i sassi?

Eppure, ci risulta, la sabbia per il ripascimento c’era: il mare, d’altro canto, ne è pieno.

Spiace vedere che per motivi a noi sconosciuti non si sia provveduto a rendere più accogliente una delle poche spiagge libere di cui dispone Diano Marina.

A nostro modo di vedere non è questo il sistema ideale per attirare turisti!

Sotto pubblichiamo altre immagini di com’è, oggi, la spiaggia libera di Diano Marina vicino al Molo delle tartarughe: di sicuro non è un bel biglietto da visita per una località turistica in rapporto al resto del litorale.

Se Diano Marina e il Golfo Dianese vogliono continuare a mantenere la leadership del turismo dovrebbero adeguarsi ai tempi, proporre livelli accettabili anche per il turismo “povero” per chi ha pochi soldi e pur di non rinunciare ad una vacanza al mare, sceglie la spiaggia libera.

Anche loro aiutano l’economia di Diano Marina.

Ci auguriamo sia stata soltanto una clamorosa svista, una dimenticanza alla quale il prossimo anno il Comune (o chi per esso) ponga rimedio perché vedere una spiaggia così, a Diano Marina, piange il cuore!

Il problema è che – come per il mancato collegamento della stazione di Diano – le mancanze, a lungo andare, rischiano di pesare sull’economia della città e allora, forse, sarà troppo tardi.

Un’altra immagine della spiaggia libera di Diano Marina

La stessa immagine con l’accesso