In genere non facciamo pubblicità ad altri siti, ma l’ultimo articolo sull’aeroporto a Tortona merita.

Una poesia composta da chi si nasconde dietro  “La Piccola Tortona degli orrori” che peraltro conosciamo bene, che ogni tanto riceve delle segnalazioni e cerca ironizzare.

Prima di lasciarci alla poesia che accompagna il testo, una premessa: ci auguriamo che chi fa queste segnalazioni prima  provveda anche l’episodio ai vigili urbani o al Comune in modo che gli enti preposti provvedano a risolvere il problema.

L’ironia è bella e va bene, ma soltanto l’ironia non aiuta.

Ed ora il testo che trovate su La Piccola Tortona degli orrori

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CECCO LANUTRIA:
Sulle sponde dell’Ossona
una novità, a Tortona.
Nasce un polo aeroportuale
è il progresso, non fa male.
Per restare ai tempi appresso
la logistica ci han messo
e per esser più efficienti
senza troppi investimenti
ci si inventa l’atterraggio
anche se non sembra saggio
proprio li, dentro al torrente
dove c’è meno corrente.
Un aereo disastrato
il carrello ci ha lasciato
anche se, notiamo alfin,
è un carrello da Eurospin.
Macché aereo, buontemponi,
sono i soliti cogl*oni
che con tanta inciviltà
buttan rudo qua e là.