Se non è record, poco ci manca: infatti è il secondo risultato migliore di sempre. Parliamo delle 44.221 visite in un giorno (il record assoluto risale al 10 marzo 2018 con 47.879 visite) che il nostro ingegnere informatico ci ha comunicato si sono verificate martedì 5 giugno sul sito di Oggi Cronaca e potete vederlo dallo screenshot del server che pubblichiamo qui a fianco dal quale risultano anche oltre un milione di contatti al giorno.

Per contatti si intendono i clic sul sito, un dato che spesso alcuni spacciano per “visite” ma sono due cose ben diverse! Per cui quando vedete qualche sito che millanta “visite” pazzesche e altisonanti, diffidate, perché potrebbero essere “contatti”. Le visite sono un’altra cosa.

Sicuramente a qualcuno può dare fastidio che noi scriviamo articoli come questo, però non lo facciamo per vantarci, ma semplicemente perché crediamo nella trasparenza e pensiamo che i lettori di un giornale debbano sapere quanta diffusione hanno le notizie che vengono pubblicate.

Purtroppo siamo gli unici a pensarla in questo modo: gli unici che non hanno remore a “mettere in piazza” il numero dei lettori, di visite giornaliere, mensili, annuali.

Lo facciamo da tempo pubblicando lo screenshot del file del server con i dati sul numero di visitatori, le pagine visitate e i contatti, e in più ad inizio mese la rubrica col numero di articoli più visitati e a fianco il numero di volte che è stato “aperto” quindi letto un articolo.

Siamo anche l’unico giornale che pubblica i prezzi della pubblicità e cioé quando costano le nostre inserzioni: dati che trovate in fondo all’Home page.

Nessun’alto lo fa, ma anche gli altri giornali consultano i loro dati di diffusione perché sono questi i parametri che danno ml’idea del successo, che fanno capire se un giornale è letto oppure no. E’ il numero di visite, per un giornale online, che decreta quanto diffuso sia sul territorio quel giornale.

Visite che rappresentano il “termometro” del gradimento e fa capire se il giornale sia apprezzato o meno.

Gli altri giornali, almeno a quanto ci risulta, però, si badano bene dal rendere nota la loro diffusione e i costi delle inserzioni pubblicitarie. Non sono così trasparenti, non dicono quanti lettori hanno, chi li legge e via di seguito.

Forse hanno paura del confronto pubblico,  di perdere sponsor o che questi ultimi scoprano che forse non è così letto il giornale su cui investono molti soldi in pubblicità.

Noi no. Noi siamo così: lo facciamo da anni perché crediamo nell’onestà intellettuale e perché crediamo che gli sponsor, soprattutto, debbano sapere quanta gente legge il giornale su cui loro fanno pubblicità.

Quindi un caloroso “grazie” a tutti voi che ci seguite.