A coloro che hanno visto la scena sembrava di assistere ad uno di quei film polizieschi dove il poliziotto, aggrappato all’auto del fuggitivo, faceva di tutto per rimanervi aggrappato, mentre il bandito transita a zig zag per farlo cadere.

Stavolta, però non si è trattato di un film ma di un episodio realmente accaduto ad un poliziotto della nostra zona.

E’ accaduto intorno alle 23 di martedì 29 maggio, quando una pattuglia della Polstrada di Acqui Terme intimava l’alt al conducente di una Fiat Punto che stava transitando in Corso Dante nella località termale.

Anziché fermarsi, D.N. nato il 25.11.1991 residente in provincia di Asti, accelerava repentinamente tentando di far perdere le proprie tracce. Inseguita dalla pattuglia della Stradale, la Fiat Punto compiva manovre pericolosissime mettendo a repentaglio l’incolumità degli altri utenti che in quel momento stavano percorrendo le vie del centro abitato di Acqui Terme. Infatti, giunto in Piazza Matteotti e non fermatosi per dare la precedenza come imposto dalla segnaletica, urtava violentemente una Seat Leon che stava sopraggiungendo da destra, provocando lievi lesioni agli occupanti. A questo punto il veicolo inseguito giungeva in Via Salvo D’Acquisto dove, a causa dell’elevata velocità e delle condizioni psicofisiche del conducente alterate dall’abuso di sostanze alcooliche (accertate dagli operatori in un secondo tempo), urtava una Ford Fiesta lasciata in sosta regolare.

Ritornato in Corso Dante, il fuggitivo si fermava e in quel momento dal lato del passeggero usciva una ragazza che si allontanava a piedi con tutta fretta. Con grande decisione il capo pattuglia della Polstrada accorreva riuscendo ad aprire la portiera lato guida della Punto ed entrato parzialmente nell’abitacolo tentava di porre fine al pericoloso inseguimento arrestando il veicolo. Nonostante tale azione, il conducente della Punto riusciva comunque a riprendere la marcia e, con il poliziotto letteralmente aggrappato al veicolo, a percorrere ancora qualche centinaio di metri zigzagando pericolosamente con l’intento di farlo rotolare sulla strada. La caparbietà dell’operatore di polizia consentiva tuttavia di fermare il veicolo e di bloccare il conducente, che veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza, rifiuto di sottoporsi ad accertamento alle sostanze stupefacenti e fuga e omissione di soccorso a seguito sinistro stradale con feriti.

Il P.M. di turno alla Procura della Repubblica di Alessandria disponeva gli arresti domiciliari nei confronti di D.N. e il 30 maggio u.s., nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto tenutasi presso il Tribunale di Alessandria, il Giudice applicava al giovane la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. disponendone l’immediata liberazione.