Una massiccia campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani che abitano a Tortona e nei 40 Comuni della zona per spiegare loro quali sono le truffe più diffuse e come possono imparare a difendersi attraverso un opuscolo per sensibilizzare e aiutare gli anziani a riconoscere le truffe e  contattare sempre più spesso i carabinieri in caso di bisogno.

Carlo Giordano

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, mercoledì 16 maggio, presso il comando dei carabinieri di Tortona dal Maggiore Carlo Giordano comandante della compagnia di Tortona, insieme a Luca Zerba dell’associazione farmacie e Silvio Roldi rappresentante dei medici di base.

Si tratta di un’edizione speciale della Rivista “Il carabiniere” di 24 pagine con all’interno tutti i consigli che l’arma dei carabinieri ha deciso di fornire agli anziani tortonesi per metterli in guardia sulle truffe che vengono tentate ogni giorno da falsi ispettori, falsi agenti delle forze dell’ordine, falsi carabinieri e via di seguito.

Sarà infatti distribuita nelle farmacie di Tortona e dintorni e negli studi dei medici di base.

“È stats realizzata in 30.000 copie – ha detto il maggiore Carlo Giordano – e verrà distribuita capillarmente e gratuitamente anche nelle parrocchie e nei luoghi sensibili frequentati dagli anziani tortonesi. È un nostro compito sensibilizzare gli anziani anche se è le truffe a Tortona e dintorni non sono un fenomeno sociale ma contenute. Tuttavia è necessario tenere sempre alta la guardia anche per fare in modo che sempre meno gente cada nella rete dei truffatori.”

Luca Zerba

“Siamo molto soddisfatti della considerazione che ci hanno dato i carabinieri ed entusiasti di  partecipare a quest’iniziativa – ha detto Luca Zerba di Federfarma. Nel tortonese ci sono 25 farmacie di cui otto a Tortona 17 nei paesi e gli anziani vengono sempre in farmacia, per cui siamo contenti di contribuire a  combattere un crimine odioso  come quello delle truffe e criminali che operano sulle persone indifese.”

“Questa campagna di sensibilizzazione è importante – ha aggiunto il medico Silvio Roldi in rappresentanza dei medici di base -sono tanti gli anziani che vengono da noi e ci raccontano di  come sono stati truffati. Per questo l’iniziativa ci piace e distribuiremo la rivista, oltre che negli studi, anche nelle Case di riposo. L’iniziativa chiude un tassello che mancava ed è importante perché all’interno vengono spiegati alcuni tipi di truffe.“

Effettivamente la rivista che viene distribuita è molto esaustiva e nelle 24 pagine vengono illustrate soprattutto le truffe più utilizzate con dovizia di particolari: quella dell’incidente, quella dell’amico di famiglia, della fuga di gas, il conto che non torna, i rimborsi e tutte le altre tecniche più utilizzate dai  truffatori per raggirare gli anziani.

Nella rivista vengono dati anche 10 consigli per tutelarsi da truffe e raggiri: attenzione prima di tutto a occasioni, offerte all’apparenza vantaggiose.

Silvio Roldi

Secondo consiglio è quello di diffidare delle apparenze, di persone distinte, sorriso cordiale e massima disponibilità: gli amici truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante per conquistare la simpatia delle vittime.

Terzo: il cancello e il portone di casa non si aprono agli sconosciuti, né tanto meno la porta della propria abitazione. I carabinieri invitano a controllare il visitatore dallo spioncino e ricorrere comunque alla catenella.

Quarto consiglio è per i venditori porta a porta: mai pagare in contanti. E il tesserino non basta

Il quinto consiglio è che quando si è in casa se ne possono ricevere tante di visite ma non certo quella degli impiegati di banca i cui servizi vengono offerti presso gli sportelli. Attenzione poi a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi e se alla porta c’è un rappresentante le forze dell’ordine con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili. Questo è un  comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. “Chiamate il 112 senza esitazione.” recita la rivista.

Poi carabinieri invitano a non dare nessuna confidenza al telefono perché  bisogna tenere presente che Inps Inail e Asl non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative.

Infine niente conversazioni confidenze con persone che vi hanno contattato per sbaglio.

Attenzione poi a Internet e ai vari tranelli e non mandare i bambini ad aprire la porta e accettare da sconosciuti dolci o giocattoli per i bambini.

Altro consiglio è quello di non farsi distrarre: è facile per una persona fare amicizia con una persona anziana, ma non soltanto: basta una spinta all’apparenza involontaria, una moneta che cade per terra attirando lo sguardo, una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro e i ladri agiscono.

Infine, ultimo consiglio, è quello di tenere buoni rapporti con il vicinato: può essere fondamentale ad esempio un buon rapporto di vicinato perché proprio il vicino che salutate tutti giorni con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono conosce le vostre abitudini e può dare l’allarme in caso di bisogno..

Il Consiglio più importante però è di chiamare sempre e comunque il numero 112 al telefono, se trovate delle anomalie.