Se è vero che gli anni che passano sono come le monetine di un salvadanaio e servono solo a renderci più preziosi, Suor Redenta, che ha raggiunto i 100 anni, è un tesoro bello e prezioso! Festeggiata nella cappella della casa Madre delle PSMC a Tortona da tante consorelle e ospiti, suor Redenta ha seguito con grande attenzione la Messa celebrata dal vicario del Vescovo Mons. Mario Bonati, che ha incentrato l’omelia, dopo il vangelo dell’Annunciazione, proprio sul nome santo di Maria e sull’importanza di metterci in ascolto.

Dio infatti ci chiama, e ci chiama col nostro nome di Battesimo, perché Dio ha bisogno di noi, così come ha avuto bisogno di lei, Maria, “nome di grazia stupendo”. E’ stata una celebrazione festosa e riconoscente quella per suor Maria Redenta, coronata da stupendi doni: dopo la consegna di una pergamena a nome del Papa,  la Superiora Generale Madre Mabel Spagnuolo ha letto una lettera con la quale il Santo Padre ha espresso il suo premuroso pensiero e la vicinanza spirituale alla cara suor Redenta, ricordandole di non dimenticare mai la bellezza della prima chiamata, “vero midollo della vita consacrata”.

Altri doni sono seguiti: un rosario benedetto dal Pontefice e un mazzo di rose, consegnato da suor Gemma, superiora provinciale delle Piccole Suore Missionarie della Carità, come simbolo della bellezza dell’operato della suora: non sempre facile (le spine), ma sempre sorretta dalla carità (il profumo). Il sindaco di Tortona dott. Bardone ha consegnato a suor Remedia una pergamena, insieme al saluto, agli auguri e ai ringraziamenti dell’Amministrazione tortonese per tutte opere di carità che la suora ha compiuto nella sua lunga vita. Nel cuore di suor Redenta continua a vibrare la musica della Carità di San Luigi Orione, che 103 anni fa fondava l’ordine delle Piccole Suore missionarie della Carità.

                                                                                                                   Marialuisa Ricotti