Momenti di grande intensità, mercoledì 25, aprile a Tortona. Davanti al monumento ai Caduti, in corso Leoniero, infatti, è stato celebrato il 73esimo anniversario della Liberazione.

Una ricorrenza importante che ogni anno vede la presenza di tantissime persone e stavolta, sul palco, la scena, l’hanno conquistata loro: i bambini tortonesi che frequentano le scuole cittadine e, in particolare, quelli della scuola elementare “Salvo D’acquisto” in viale Kennedy che hanno raccontato le loro sensazioni, ma soprattutto hanno visto da vicino la storia perché alla manifestazione hanno  preso parte due dei protagonisti – oggi anziani – che a suo tempo avevano vissuto in prima persona la Seconda Guerra Mondiale: Pietro Carbone di Pontecurone a lungo rinchiuso in un campo di concentramento in Germania e Giovanni Gualco, tortonese, partigiano della Val Curone.

A fare gli onori di casa con un discorso molto sentito, prima dell’orazione ufficiale tenuta da R Bruno Cartosio, storico appassionato e autore di numerose opere, è stato il Sindaco di Tortona Gianluca Bardone.

“E’ in occasioni come questa – ha detto il Sindaco di Tortona – che emerge lo spirito tortonese, il sentimento di Comunità e di condivisione che contraddistingue e caratterizza la nostra Città. Un sentito ringraziamento a Maria Grazia Milani, Presidente dell’ANPI Sez. di Tortona, per la grande sensibilità, impegno e disponibilità sempre offerta nell’ambito delle celebrazioni che ricorrono nella nostra Città.”

“Oggi – ha aggiunto Bardone – siamo chiamati a ricordare “insieme”, il 25 aprile di 73 anni fa, anniversario della Liberazione, nella consapevolezza che il risultato finale del sacrificio dei nostri Padri, furono la Libertà e la Democrazia. Principi questi che vennero tradotti nella Costituzione Italiana, che è figlia della Resistenza, e che quest’anno ha compiuto 70 anni.  Uguaglianza, giustizia, dignità, passione: in una parola resistenza; in una parola Costituzione. Questi valori hanno saputo superare le barriere del tempo e continuano ad ispirare i 139 articoli della nostra Carta Fondamentale.”

L’IMPORTANZA DELLA COSTITUZIONE

Poi il primo cittadino ha illustrato un particolare curioso: “Se vi capitasse di venire in Comune – ha detto rivolto a tutti i presenti –  al piano terra, nel corridoio dei servizi alla Persona e alla Comunità troverete una lavagna, non una moderna lim, ma una tradizionale lavagna di ardesia, sulla quale, col gesso, periodicamente viene trascritto un articolo della nostra Costituzione, principi fondamentali, diritti, doveri….  Perché questo? Perché la Costituzione è parte della nostra esistenza, deriva dal lavoro importante compiuto dai nostri padri e dalle nostre madri costituenti, seppur firmata il 27 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1 gennaio 1948, è un testo che rimane sempre giovane ed attuale e deve convivere e far parte della nostra quotidianità per indicare a tutti noi una direzione ed un precorso condiviso.”

GLI EPISODI DI RAZZISMO

“Non sottovalutiamo i recenti episodi xenofobi ed estremisti – ha concluso Bardone -, segnali di leggerezza ed ignoranza della storia, di una brutta pagina di storia che tutti noi siamo chiamati a condannare e a far sì che mai più si possa ripetere. Il nostro impegno è di tramandare innanzitutto alle nuove generazioni, perché la conoscenza rafforza la libertà e credo più di ogni parola valga la presenza qui, oggi, di tanti giovani, con le loro famiglie e i loro insegnanti. Giovani studenti, che non sono semplici spettatori, ma che con senso civico, hanno collaborato e contribuito alla realizzazione di questa manifestazione. Abbiamo coltivato il terreno affinchè questi germogli producano il frutto della memoria così che le parole di Calamandrei “Oggi e sempre Resistenza”, non rimangano solo scolpite nella pietra.”

Di seguito alcune immagini dell’avvenimento.