Filippo Arata anima del Teatro Civico di Tortona

Non lo abbiamo detto noi, ma tanti giornalisti provenienti da fuori città, da ottobre ad oggi: “Quella al Civico di Tortona è sicuramente la miglior stagione teatrale di tutta la provincia di Alessandria e oltre.”

Ed effettivamente è vero: mai come quest’anno Tortona ha ospitato così tanti attori e spettacoli di alto livello che hanno toccato l’apice con la presenza di Stefano Accorsi dove sono state mandate via centinaia di persone perché il teatro era tutto esaurito.

Una stagione iniziata con Gene Gnocchi in prima nazionale e proseguita poi con Mariangela D’abbraccio, Fabrizio Bentivoglio, Alessandro Harber e Lucrezia Lante della Rovere, Yurij Ferrini,  Marina Massironi  e tanti altri che non stiamo qui ad elencare.

Anche lo spettacolo di ieri sera, “Copenaghen” con Umberto Orsini,  Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice è stato qualcosa di veramente importante: uno spettacolo che ha registrato il tutto esaurito in nei maggiori teatri del Nord Italia e che ha concluso una stagione teatrale di grande levatura con punti di altissimo valore artistico come il balletto “Le Silfidi e Pulcinella”, lo spettacolo “Il padre”  improntato sulla grave malattia dell’Alzheimer nonché tantissimi altri momenti.

Il Teatro civico ha registrato quasi sempre il “tutto esaurito” e tantissime persone sono state allontanate.

Il Direttore artistico Paolo Zanchin

Come detto la serata più importante è stata senza dubbio quella che ha visto protagonista Stefano Accorsi: una calca incredibile, soprattutto  nel “dopo teatro“ il tradizionale appuntamento del pubblico con gli attori della serata.

Un “Dopo teatro” che ha visto protagonisti prodotti tortonesi come salame, pane e vino Timorasso offerti al pubblico e agli attori al termine dello spettacolo.

Quella del “Dopo teatro” è stata sicuramente una ciliegina sulla torta in una stagione ricchissima di protagonisti e di pubblico che non si vede in altri teatri della zona. Un applauso quindi all’assessore Marcella Graziano a tutta l’amministrazione comunale ma soprattutto a chi ha lavorato anche dietro le quinte: Filippo Arata che ha fatto da Trait d’Union tra il Comune, la fondazione “Piemonte dal vivo” e gli attori che via via si sono alternati sulle scene del civico e poi al Direttore artistico Paolo Zanchin, sempre tra le quinte e schivo, ma con indubbie capacità.

Di seguito alcune immagini della serata di ieri