Strade dissestate ovunque. Buche sull’asfalto a pochi centimetri l’una dall’altra. L’emergenza buche a Alessandria e su tutto il territorio provinciale, ha raggiunto livelli preoccupanti poiché il problema causa, spesso, disagi per i pedoni, ciclisti, automobili e motocicli.  “Le strade di Alessandria sono un pericolo per i suoi cittadini, ogni giorno pedoni, ciclisti, automobilisti e motociclisti rischiano seriamente di farsi male”.Le strade del capoluogo, ma così come quelle di tanti paesi in provincia di Alessandria appaiono come una ‘groviera’: piene di buche. I disagi alla mobilità sono aumentati vertiginosamente. Certo le condizioni climatiche hanno influito e non poco ma Alessandria è una città del nord italia è il freddo è un dato di fatto.

Oltre a costituire un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini, le buche in città creano un danno anche a livello economico sia direttamente che indirettamente. A cause del manto stradale disconnesso, infatti, ogni anno sono numerosi i cittadini costretti al cambio di uno o più pneumatici o di parti meccaniche dei mezzi, con danni anche economici notevoli a carico delle famiglie. E a pagare dazio non sono solo i cittadini ma anche tutti coloro che lavorano con l’auto, e lo stesso servizio di trasporto pubblico locale. Costi che incidono anche sui bilanci della pubblica amministrazione per contenziosi ed indennizzi.

A completare il quadro oltre alla discutibile posa in opera del manto stradale e dei materiali utilizzati, le opere in corso da parte di società (telefonia, Amag,ecc) che stanno letteralmente trasformando le strade in veri e propri campi di battaglia” senza nessun controllo da parte di chi dovrebbe controllare che il tutto si svolga nei migliori dei modi.

Inoltre, ricordiamo all’assessorato competente che le buche sono solo uno dei tanti problemi della viabilità in questa città; l’art. 14 del D.Lgs. 285 del 1992 (Codice della Strada) dice “gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze; c) alla apposizione  e manutenzione della segnaletica prescritta”. Ma più delle volte questo articolo non viene preso nemmeno in considerazione!!!

L’illuminazione stradale, al pari delle buche, deve essere una priorità per un’Amministrazione che deve garantire oltre a migliorare la qualità della vita, anche una maggiore sicurezza.  Siamo fermamente convinti che l’emergenza buche si attenuerebbe se ci fosse un maggiore controllo sulla qualità degli interventi, sulla programmazione dei lavori e se si intervenisse su una mobilità alternativa che consentisse il minor utilizzo dei mezzi privati. Purtroppo la storia recente di questa città parla di scelte in totale controtendenza rispetto a quanto auspicato nei programmi dove a pagarne le conseguenze purtroppo sono sempre e comunque i cittadini.

Vincenzo Costantino, presidente Associazione Crescere Insieme