Domenica 21 gennaio – ore 17.00 – nell’Oratorio di Santa Caterina di Cervo, Roberto Vecchioni  racconta  La vita che si ama, storie di felicità, Giulio Einaudi Editore: un viaggio personale lungo quello che l’autore, Vecchioni, chiama “il tempo verticale”, uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde.

Intervista l’autore Francesca Rotta Gentile.

Interventi musicali a cura di  Mauro Vero – chitarra e voce.

Da segnalare la partecipazione del Liceo Cassini di Sanremo e dell’Istituto Ruffini di Imperia, con i quali è stata siglata un’apposita convenzione.

 Il Progetto ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) (Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Ufficio V – Ambito Territoriale di Imperia) e l’autorizzazione come Corso di formazione docenti per gli insegnanti  di ogni ordine e grado di tutta la Regione.  E’ stato inserito inoltre, dall’ Istituto Ruffini, sul sito ufficiale della formazione S.O.F.I.A.

Allestimento floreale Isa Fiori

Ingresso libero

La scultrice Paola Maddalena donerà a Roberto Vecchioni un suo ritratto: grafite su tavola su sfondo blu, con riferimento alla rassegna Cervo in blu e alla canzone dell’autore Le rose blu.

L’autore lo conosciamo tutti, è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli – Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo – i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant’anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. C’è l’amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi.

Un altro incontro di alta qualità che conferma a pieno titolo il riconoscimento ufficiale che ha inserito Cervo nella  graduatoria nazionale Citta’ che legge, promosso  dal Centro per il libro e la lettura,  Istituto autonomo del Ministero dei Beni Culturali, e dall’ANCI. Cervo – che in questi anni si è dedicata alla sensibilizzazione e alla promozione della lettura con ambiziosi progetti promossi dalle istituzioni e dalle associazioni del territorio   – è tra le quattro città liguri che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento, insieme a Genova, Loano ed Ameglia.

La Rassegna è ideata dalla prof.ssa Francesca Rotta Gentile e promossa dall’Associazione Culturale Cumpagnia du Servu, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e Istruzione del  Comune di Cervo (delegato all’istruzione Annina Elena) e della Provincia di Imperia; con l’intento, per di più, di valorizzare il patrimonio artistico e architettonico del meraviglioso borgo del golfo dianese.