Con ogni probabilità nel nuovo Governo che guiderà l’Italia non ci sarà nessun personaggio della provincia di Imperia o che rappresenterà il territorio imperiese.

Da sempre più di Destra che di Sinistra gli abitanti della provincia di Imperia, a meno di clamorosi ribaltoni, dovrebbero esprimere un candidato di Centro destra e quello che – sulla carta – ha più probabilità di essere eletto è un giornalista di Caltanisetta: ex direttore di Panorama, scelto dalla segreteria nazionale.

Non va meglio negli altri partiti: nomi semisconosciuti sul territorio e quei pochi sparuti messi in fondo, con scarse probabilità di essere eletti.

I politici “forti” come Giacomo Chiappori, Sonia Viale, Marco Scajola, Alessandro Piana e tanti altri altri, non solo di centro destra, sono stati completamente ignorati. Questo a ribadire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la politica, ormai non si fa più sul territorio, ma a Roma, dove conoscono poco o nulla dei reali problemi delle persone che vivono in loco, e non potrebbe essere diversamente perché solo chi vive in una determinata zona è a conoscenza e problematiche locali.

Quindi, chiunque sarà eletto, con ogni probabilità non potrà rappresentare mai, realmente, la provincia e i cittadini della provincia di Imperia.

La notizia delle (mancate) candidature ha scatenato diverse ilarità e commenti negativi sui social e non solo. A noi è piaciuto quello del capogruppo di maggioranza di Diano Marina, l’avvocato Davide Carpano che riportiamo integralmente perché – a nostro avviso – riassume qeulo che oggi, purtroppo, è diventata la politicia italiana:

“Segreterie di partito lontane anni luce dal territorio – scrive Carpano – dalla popolazione e dalle esigenze dei cittadini italiani,liguri, imperiesi, che si arrogano il diritto di paracadutare perfetti sconosciuti nei collegi elettorali nostrani. Un vero smacco, uno schiaffo, un sopruso per tutti coloro che militano da anni nei partiti che conoscono le problematiche del territorio e dei suoi cittadini che farebbero esclusivamente gli interessi dello stesso nei palazzi romani. Una Bongiorno, un Fazio cosa possono garantire agli imperiesi? Nulla, probabilmente ne confondono la targa con Imola. Tutto ciò non porta altro che acqua al partito più grande d’Italia, quello dell’astensionismo. Non ci sentiamo rappresentati, non ci sentiamo tutelati, non ci sentiamo tutelati. A questo punto era meglio candidate nuovamente “Cicciolina” in Parlamento con il suo partito dell’amore, una cosa universale che unisce tutti.”

 

Due righe anche da parte del sindaco di Diano Marina, Giacono Chiappori che aveva dato la sua disponibilità ad una candidatura e non certo per avere la pensione, visto che quella da parlamentare ce l’ha già.  “E’ la politica odierna – dice il primo cittadino di Diano Marina – quando a scegliere le candidature non è il territorio. Questo è un sistema che crea solo astensionismo.”