Nel pomeriggio di domenica a seguito di due segnalazioni pervenute presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Imperia ed alla Centrale Operativa del Comando Generale da parte di privati cittadini, sono state coordinate le operazioni di recupero di 2 relitti individuati a 500 metri al traverso di Capo Berta e presso il litorale di Diano Marina, ad una distanza dalla costa di circa 150/200 metri.

Le operazioni hanno coinvolto personale della Guardia Costiera, il Nostromo del Porto di Imperia e il Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Diano Marina, che sono intervenuti a supporto delle operazioni da terra, nonché personale imbarcato sulla motovedetta CP 715.

Nello specifico il primo relitto recuperato, rimorchiato da un pescatore in rientro nel porto di Imperia, col supporto del Nostromo, potrebbe essere lo scafo esterno di un natante, di lunghezza non superiore ai 4 metri di colore bianco; il secondo consta invece della parte superiore di uno scafo con medesime caratteristiche, ed il recupero è stato reso possibile grazie all’intervento degli ormeggiatori del porto di Diano Marina.

I relitti, che al termine delle operazioni di recupero sono immediatamente apparsi componenti di una medesima unità, sono stati rimorchiati nei porti dei rispettivi comuni evitando così il persistere di una situazione di pericolo per la navigazione, in particolare per  quella notturna.

Si presume che la causa della deriva dell’unità possa ricercarsi nelle mareggiate che nei mesi scorsi hanno colpito la costa, provocando presumibilmente la rottura degli ormeggi.

Al termine delle operazioni di recupero, la motovedetta della Guardia Costiera ha inoltre perlustrato la zona, al fine di verificare l’eventuale presenza di altre componenti o eventuali altri relitti.

Sono attualmente  in corso procedure e accertamenti per rintracciarne la proprietà.