Giuseppe s’è fatto le ossa, per così dire presso i pasticcieri delle maggiori città italiane con una tradizione dolciaria, per aprire l’attività in Alessandria

Giuseppe Gallina ha iniziato come apprendista, a far le buone cose, nei forni delle città, ritenute per tradizione, le più qualificate a sfornare le delizie per il palato, come Napoli, Torino, ecc…/ In tante città ha vagato/ per divenir pasticcere,/quando ha ben imparato,/ in Alessandria, il mestiere,/ ha costì esercitato.

Appresa la professione dai più prestigiosi pasticceri, s’è fermato nella nostra Alessandria per aprire l’attività d’arte bianca nel centro di Alessandria, quindi trasferirsi, nel 1968, in via Andrea Vochieri all’angolo con via Urbano Rattazzi.

I clienti non sono mancati: Giuseppe, nell’impastare farina, latte, uova ha imparato a conoscere i gusti degli avventori, ha saputo cogliere le loro preferenze; su questi presupposti ha sfornato i Baci di Gallina, contenuti nella tipica carta rossa, molto graditi a tutti gli alessandrini./ Son un’eccellenza/ tutt’alessandrina,/ uscita dall’esperienza/ di Giuseppe Gallina./ Non son una rarità,/ i “baci di gallina”./ Son semplice bontà/ per colazione, ogni mattina,/al risveglio, con la città.

La produzione, delle cose buone, spazia fra amaretti, praline, ecc.. per arrivare a proporre La Cittadella, la buona crema da spalmare, formata dalle migliori nocciole, zucchero, cacao. … / È una cosa prelibata/ approntar dolcetti/ ogni giornata:/ praline, baci, amaretti,/ poi … la “cittadella” in cioccolata …/ la bontà sul pan spalmata.

Il trattamento del frutto secco è la fase più delicata di tutta la lavorazione, ad iniziare dalla tostatura la quale dev’essere terminata nel momento preciso, proprio per non perdere il classico aroma della tonda gentile, non sminuire il gusto, soprattutto mantenere le proprietà naturali del gheriglio./ Giuseppe ha così incominciato,/ figli, nipoti, son pasticceri:/ a questi ha insegnato/ il più delizioso dei mestieri.

L’attività è ben avviata, gli acquirenti sono affezionati al loro pasticcere per cui è giunto il momento di lasciare il forno al figlio Lorenzo, sostenuto dalla moglie Anna i quali, a loro volta, hanno coinvolto i loro discendenti …

La Famiglia Gallina conta la quarta generazione nell’approntare le delizie per essere degustate.

                                                                            Franco Montaldo