Quache giorno fa, al consiglio comunale di Novi tenutosi martedì primo agosto e nel corso del quale è stato approvato il piano di assetto idrogeologico del territorio, i consiglieri comunali Maria Rosa Porta per il Movimento Civico Popolare “x Novi Maria Rosa Porta” e Lucia Zippo, Giacomo Chirico e Fabrizio Gallo per il Movimento 5 Stelle, non si sono presentati. Avevano preannunciato, la loro assenza, con una lettera inviata al presidente del consiglio comunale, Martina Sciutto. Motivazioni che consistevano, a loro avviso, nella esigenza di approfondire ancora il tema del piano prima di portarlo in approvazione nel consiglio comunale e, poi, per una questione di metodo, rilevando che il consiglio comunale si sarebbe dovuto fissare sentendo prima i capigruppo consiliari. Concludendo la loro comunicazione affermando “di non essere stati messi nella condizione di poter svolgere al meglio la loro funzione di consiglieri comunali.”

Il consiglio comunale ha poi approvato, con i voti della maggioranza ai quali si è aggiunto quelle dell’unico rappresentante delle forze di opposizione ovvero quello del capogruppo di Forza Italia-Lega Nord Marco Bertoli, la prima lettura del piano di assetto idrogeologico. Prima lettura in quanto sono previsti altri passaggi e altre votazioni prima della sua approvazione definitiva. Sulla questione dell’assenza della maggior parte delle forze di opposizione ai lavori del consiglio comunale ha ritenuto di tornare il gruppo consiliare del Partito Democratico. Questi  afferma di “dover rispondere alle accuse, formulata da una parte della minoranza, di scarsa informazione, insufficiente confronto ed arroganza in merito alla discussione sul piano per l’assetto idrogeologico. Accuse che respingiamo con forza in quanto pretestuose ed infondate. E dispiace che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e del Movimento civico popolare abbiano deciso, dandone comunicazione formale all’ultimo momento, di non partecipare alla seduta consiliare del primo agosto rinunciando ad un confronto franco e costruttivo per una protesta sicuramente plateale ma inutile per la cittadinanza

.” Il comunicato giudica il consiglio comunale del primo agosto una occasione persa ed afferma che la documentazione per avviare l’esame del piano di assetto idrogeologico era già disponibile fin dalla seduta della commissione consiliare del 25 maggio e che vi è sempre stata la disponibilità al confronto da parte della giunta comunale e della maggioranza, Rilevando: “Il fatto stesso che i consiglieri di maggioranza, nel medesimo tempo e con la medesima documentazione, abbiano potuto valutare e formulare un giudizio sul progetto presentato dalla giunta dimostra come il tempo non fosse insufficiente . Forse è mancata la volontà di una parte della minoranza.” Il comunicato del gruppo consiliare del partito democratico di Novi rileva quindi che il voto del consiglio comunale del primo agosto è stato solo il primo passaggio di un ancora lungo percorso che porterà alla approvazione del piano di assetto idrogeologico. Affermando quindi che “è stato per un dovere nei confronti dei cittadini che la maggioranza consiliare ha deciso di avviare l’approvazione del piano di assetto idrogeologico, un documento necessario per l’approvazione di altri strumenti urbanistici utili alla prevenzione dei rischi alluvionali e sismici, alla tutela del territorio e del paesaggio, agli investimenti ed a tutti gli interventi grandi o piccoli sul patrimonio immobiliare della città. Era ed è nostro dovere agire e dare risposte concrete alla città, senza lasciarci ingabbiare in futili polemiche. Ci preme poi sottolineare la correttezza e la professionalità dell’operato del presidente del consiglio comunale che, come hanno fatto anche il sindaco e la giunta per quanto di loro competenza, hanno sempre garantito la trasparenza, la regolarità e la democraticità dei lavori consiliari.” Auspicando infine una ripresa del dialogo fra tutte le forze politiche cittadine.

Maurizio Priano