«So quanto possa essere controintuitivo interrogarsi sul tema della “perdita”, in particolare alla luce di certi scaffali che si estendono dal pavimento fino al soffitto in alcuni enormi supermercati. Ho contato 153 gusti di gelato diversi e 8 differenti marche di yogurt. Ma non mi sono fermata a ciò che sembra. La possibilità di scelta è solo apparente – principalmente di gusti e in seconda battuta di marchio, la maggior parte dei quali però appartiene alla stessa compagnia. In più, oltre il 90% di ogni barattolo di yogurt, latte e gelato è realizzato con il latte di una sola razza bovina, la Holstein- Frisona, conosciuta per essere la razza che produce più latte al mondo». È su questa tensione tra apparenza (un numero smisurato di scelte) e realtà (l’impoverimento della biodiversità, l’omologazione del gusto) che Simran Sethi fonda la riflessione che si snoda tra le pagine di Bread, Wine, Chocolate, (Slow Food Editore) il libro che verrà presentato in anteprima nazionale domani il 16 maggio alle ore 16.30 nel Teatro dell’Opera nell’ambito dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Le tematihe ambientali saranno affrontate con  S. Loganathan, Direttore Generale di Assefa India. L’incontro  si inserisce nela giornata Mondiale per la Biodiversità del  22 maggio 2017 e nel Piano di Formazione dei Docenti.

 

“Un viaggio, durato quattro anni, alla scoperta di quei sapori che rischiano di scomparire, a causa della diffusione di cibi industriali che, dietro la facciata di una forma sempre diversa – e sempre nuova –, nascondono l’uso di pochi ingredienti tutti uguali o comunque molto simili tra loro.” ( Simran Sethi)

Simran Sethi

Giornalista e scrittrice americana laureata in sociologia e studi di genere, si occupa principalmente di cibo, sostenibilità e cambiamento sociale, ed è professore associato presso il Sustainable Society Institute dell’Università di Melbourne in Australia. Vanity Fair l’ha definita un “messaggero ambientale”, l’Independent l’ha inserita tra i 10 ecoeroi del nostro Pianeta, mentre Marie Claire la considera una delle otto donne che possono salvare il Pianeta. Innumerevoli le sue partecipazioni alle più importanti trasmissioni televisive americane, sia come ospite che come conduttrice, grazie al modo fresco e moderno di rivolgersi al pubblico che ben si rispecchia nella sua scrittura. Ha inoltre collaborato con i più importanti giornali statunitensi di cibo, sostenibilità, ambiente. Cura un podcast, the Slow melt, tutto dedicato al cioccolato di cui è grande appassionata.

www. simransethi.com

 

«Si tratta di un libro sulle relazioni con le forme di vita che ci sostentano, e su come possiamo impararare ad approcciare queste relazioni con più amore, compassione e buon gusto». Naomi Klein

«Bread, wine, chocolate ci invita a preservare i sapori del mondo a rischio di scomparsa ». Dan Barber

Inserito tra i migliori libri sul cibo del 2016 dallo Smithsonian, la più grande istituzione al mondo nel campo della ricerca e dell’educazione.

Medaglia d’oro del Nautilus Book Aword, premio nato per promuovere i migliori libri per un mondo migliore per il miglior libro su cibo, cucina e mangiare.

 

  1. Loganathan, l’attuale Direttore Generale di Assefa India, era un giovane operatore sarvodaya che il prof.Giovanni Ermiglia, sanremese, uno degli storici fondatori di Assefa, incontrò nel suo primo viaggio in India. Le prime fasi della collaborazione sono descritte nella tesi di laurea di Francesco Candelari, un giovane che nel 2005-2066 ebbe l’opportunità di svolgere una parte del suo Servizio Civile presso l’Assefa. “È in questo contesto che, nell’agosto del 1968, avvenne l’incontro tra Giovanni Ermiglia e Loganathan, un uomo di 63 anni e un uomo di 25, un professore di filosofia in pensione e un giovane attivista del Sarvodaya Mandal, entrambi laici, entrambi non credenti, entr ambi guidati dalla praticità. Giovanni Ermiglia arrivò in India con una dote di cinque milioni di lire, raccolti attraverso il movimento Sviluppo e Pace di Torino per finanziare progetti per l’auto-sufficienza economica delle campagne indiane. Affascinato dall’azione di Gandhi e Vinoba, il professore sanremese suggerì alla branca Sarvodaya del Tamil Nadu di sfruttare i suoi fondi proprio per sviluppare alcuni terreni Bhoodan. I responsabili del Sarvodaya Mandal,scettici sull’affidabilità della proposta, affidarono il compito di verificarne la fattibilità a un giovane attivista. Loganathan fino a quel momento “aveva il compito di visitare i vari villaggi e rappresentarvi dei drama, cioè una sorta di commedia teatrale che spiegasse ai contadini poveri e senzaterra il grave pericolo a cui sarebbero andati incontro se si fossero indebitati con il padrone, diventandone in pratica schiavi.” (Daniele, 2003: p. 37) Ma si rese subito disponibile a lavorare con l’anziano professore. L’improbabile coppia italo–indiana visitò un villaggio nei dintorni di Madurai (Sevalur) e individuò alcuni terreni Bhoodan sui quali cominciare a lavorare. Mentre Ermiglia tornò in Italia per cercare nuovi fondi, Loganathan organizzò i giovani dei villaggi e i braccianti diseredati e in un anno di lavoro quelle terre diventarono una “zona verde, con coltivazioni di banane e orzo e lunghi tubi che innaffiavano le coltivazioni.” (Daniele, 2003: pp. 47-48)

Il Direttore dell’Assefa  India, Loganathan, incarna l’integrazione tra visione gandhiana, elaborazione intellettuale e concretezza nella realizzazione.   Una caratteristica che accomuna Giovanni a Loganathan è la dedizione assoluta all’ASSEFA, come se non si potesse neppure concepire di essere distratti da altri pensieri.

Il Prossimo appuntamento con i Martedì Letterari è per Il 23 maggio  nel Teatro dell’Opera alle ore 17.00 nel 60°Anniversario della Famija Sanremasca, Enzo Ferrari  presenta il libro: “ Echi di un fallimento Banca M. Garibaldi & C. Economia Finanza Territorio (Philobiblon). Introduce l’autore il prof.  Andrea  Zanini. Partecipa Leone Pippione, Presidente della Famija Sanremasca. Verranno esposte banconete risalenti alla fine dell’Ottocento e primi del Novecento provenienti dalla collezione privata Casagrande.  L’incontro è inserito nel piano di formazione dei Docenti.