Centosessantasettemila cinquecento euro per i lavori alla scuola primaria “Oneto”; 30.300 per l’asilo nido “Girasole”, 15.500 per la  per la scuola materna “Buozzi”, 78.600 per la scuola materna “Garibaldi” che ha trovato spazio alla scuola primaria “Pascoli”, 286.350 per la scuola media “Rodari”, 44.203 per la scuola primaria “Zucca”, 44.266 per la ex Isola dei Bambini; 38.000 per l’asilo nido “Aquilone” sono gli importi stimati dai professionisti Gian Maria Castellani, Alberto Dolcino e Luca Nieddu per mettere in regola le scuole di Novi con il certificato di prevenzione incendi. Un totale dal quale manca, ancora, quello relativo alla palestra della scuola “Martiri della Benedicta” e che comporta una spesa di circa 670.000 eurol, dai quali però si dovranno togliere quelli per la scuola primaria “Oneto” dato il trasferimento degli alunni alla scuola primaria “Martiri della Benedicta”. Scuola per la quale, con determina del responsabile dell’ufficio lavori pubblici del comune di Novi, Paolo Ravera, è stato assegnato al geologo Andrea Basso l’incarico  di effettuare uno studio geologico relativo ai lavori di ampliamento.

L’illustrazione in sede di commissione consiliare era iniziata, da parte dei progettisti, con il metodo usato ovvero con l’acquisizione della documentazione già esistente e con sopralluoghi nei vari plessi scolastici del comune di Novi, vale a dire le scuole dell’obbligo. Quindi si è passati alla analisi, edificio per edificio, dei lavori da realizzare, lavori che molto spesso si ripetono come ad esempio per le scale esterne che dovrebbero essere staccate due metri e mezzo dai muri, gli impianti elettrici, la sistemazione dei locali attualmente utilizzati come magazzini. Locali, anche questi ultimi, che devono essere messi in regola con il certificato di prevenzione incendi. Riguardo alla scuola media “Rodari” è però anche necessario un filtro di separazione tra la scuola e la palestre e le modifiche da apportare al locale spogliatoi in modo da consentire la realizzazione di un gabinetto per gli spettatori. Attualmente, infatti, non ci sono locali  igienici per il pubblico.

All’asilo nido “Aquilone” sono stati collocati gli uffici Inail e quindi sussiste la necessità di effettuare la chiusura del collegamento fra questi ed i locali in cui sono ospitati i bambini. I progettisti hanno anche reso note le date di scadenza del certificato di prevenzione incendi di alcune scuole che ne sono in possesso, come la scuola materna “Solferino” che è scaduto il 2 maggio e c’è quindi la necessità di procedere al suo rinnovo, la scuola “Martiri della Benedicta”  con data prevista per l’11 luglio ed infine la scuola media “Boccardo” che, invece, è in regola fino al 22 marzo del 2021 e questo anche per il locale palestra. Altri plessi scolastici come le materne “Pieve” e G3 non hanno invece bisogno del certificato prevenzione incendi in quanto negli edifici sono ospitati meno di cento persone, fra bambini, docenti ed eventualmente altro personale. “Per realizzare lo studio-hanno affermato i progettisti-abbiamo chiesto sia la capienza dei plessi sia quante persone normalmente vi si trovano.” Precisando: “Una volta che una scuola sarà in possesso del certificato prevenzione incendi dovrà provvedere a mantenerlo in quanto basto poco per vanificare tutto il lavoro che sta per essere svolto. Vogliamo dire che, nel corso del tempo, ci saranno comunque dei costi di gestione da sostenere.”

Ad un rilievo avanzato dal consigliere comunale Maria Rosa Porta in merito all’utilizzo, da parte del comune, dei magazzini della scuola primaria “Zucca”, il dirigente dell’ufficio lavori pubblici Paolo Ravera ha risposto che adesso sono vuoti, essendo stato tolto circa dieci anni tutto quello che vi era collocato. Riguardo ad un’altra domanda avanzata ancora dalla Porta e riguardante il linoleum dei pavimenti della scuola Rodari, è stato risposto ancora da Ravera che è stato tolto in quanto ammalorato. Il vice-sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici Felicia Broda ha rilevato che le risorse per mettere in regola le scuole con il certificato di prevenzione incendi saranno reperite dal ricavato della vendita della farmacia comunale, vendita della quale proprio in questi giorni si stanno esperendo le pratiche burocratiche necessarie per l’assegnazione. “Abbiamo intenzione, come Amministrazione comunale-ha detto-di spendere fino ad un milione di euro per le scuole cittadine che non sono solo quelle citate dai progettisti per il certificato di prevenzione incendi.

Come ad esempio nella scuola media Doria dove, con un progetto già realizzato e finanziato, dobbiamo provvedere alla sostituzione delle finestre. Come alla scuola materna Garibaldi ed alla scuola primaria Pascoli dove sono già stati effettuati degli interventi che, però, adesso devono essere messi a norma.” Felicia Broda ha aggiunto: “Lavori nelle scuole in questi anni ne sono stati realizzati pur in presenza di innegabili difficoltà derivanti da un bilancio che, in poco tempo, è passato da 50 milioni di euro a meno della metà. Abbiamo partecipato a dei bandi ministeriali e ne abbiamo vinti tre. La situazione delle scuole è stata sempre monitorata ed i lavori che si potevano fare sono stati realizzati. Nel 2016, per la prima volta, abbiamo potuto contare su di un avanzo di amministrazione e sono stati approntati molti progetti per le scuole, alcuni dei quali, per la loro effettuazione, aspettano solo la fine delle lezioni, ormai prossima, per non creare problemi alla  normale frequenza.” Fabrizio Gallo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha obiettato che interventi alle scuole potevano essere realizzati già anni fa, anni in cui il bilancio comunale li consentiva, in modo da non aggravare problemi già esistenti e con conseguente lievitazione dei costi. Maria Rosa Porta ha risposto che, proprio in tempi di crisi e di bilanci magri, ci si possono aspettare idee, strategie per attirare investimenti. “Adesso-ha proseguito con riferimento alla vendita della farmacia comunale-si liquida il patrimonio del Comune.

Ma proprio in questo non c’è una visione strategica e ci si può chiedere come l’Amministrazione comunale intenderà finanziare gli investimenti una volta che sarà stato tutto venduto. Il fatto, inoltre, di costruire una nuova aula alla scuola Martiri della Benedicta, cambierà la situazione attualmente esistente con la necessità di modificare le certificazioni.” Successivamente è intervenuto Giacomo Chirico, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, il quale ha rilevato che otto scuole sulle undici esistenti a Novi hanno dei problemi. “Apprezziamo-ha detto-l’intenzione dell’Amministrazione comunale di voler risolvere la situazione ma voglio vedere fra sei mesi a che punto saremo, cosa sarà stato fatto. Anche perchè l’agibilità di una scuola non si ferma alla sola certificazione di prevenzione incendi e spero che, a breve, si possa fare il punto della situazione anche da un punto di vista dell’adeguamento antisismico.”

Lucia Zippo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha rilevato che su tre bandi ai quali l’Amministrazione comunale ha partecipato uno ha avuto una risposta negativa . Domandando quindi se l’Amministrazione comunale pensa di riuscire ad effettuare tutti gli interventi previsti entro il termine contemplato dalla normativa esistente ovvero il trentun dicembre.

Maurizio Priano