Si può ammirare sino a domenica 28 maggio la mostra “Musica ribelle”  creata in collaborazione con la Fondazione Cento Fiori di Savona, e con il Circolo degli Artisti di Albissola Marina, inserita nel programma culturale della Casa da Gioco.

“Musica ribelle”, ovvero la trasposizione su tela effettuata da tredici artisti delle musiche, che hanno accompagnato fatti rivoluzionari avvenuti in diverse parti del mondo,  vuole essere perciò un’occasione per ripensare e ripercorrere momenti storici, drammatici e straordinari che, spesso e volentieri, vengono dimenticati o … non valorizzati come fenomeni dirompenti che con le loro conquiste hanno condizionato e condizionano anche il vivere quotidiano. ( dal catalogo Musica Ribelle).

Le opere sono  realizzate da Albert Barreda,( “La danza di Zorba”,  l’inno alla libertà contro la dittatura dei Colonnelli 1967-1974), Jorge Felix  Diaz ( “Hasta Siempre” più nota come “Comandante Che Guevara, è la canzone simbolo della rivoluzione cubana), Roberto Gaiezza (“Nkosi Sikelel’” è una canzone dei ghetti neri contro l’Apartheid, l’inno di Liberazione di cinque stati africani), Sandro Lorenzini ( “La Marsigliese,” 14 luglio 1789), Giacomo  Lusso (“Bella Ciao” dedicata al Movimento di Liberazione delle Formazioni Partigiane),  Giorgio Moiso ( “C’era un ragazzo”  simbolo della guerra del Vietnam), Stefano Pachì ( “John Brown” scritta nel 1861 ricorda chi morì per la causa antischiavista), Aldo Pagliaro (“ El Quinto Regimiento”  a ricordo della guerra civile in Spagna), Carlo Pizzichini ( “L’Internazionale”  simbolo della Rivoluzione d’Ottobre in Russia 1917), Arturo Santillo ( “El Pueblo Unito Jamassera’ Vencido” contro il Cile di Pinochet), Beppe Schiavetta ( “Grandola Vila Morena” a ricordo della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo), Carlo Sipsz ( “Wind of Change” Vento di Cambiamento,  legata alla caduta del muro di Berlino), Alberto Toby ( “Simon Bolivar” per ricordare la guerra di indipendenza del Venezuela).  Affrontano momenti cruciali della storia dell’umanità che vanno dalla lotta allo schiavismo in America sino alla caduta del muro di Berlino, passando dalla Rivoluzione francese, alla guerra di Spagna, alla Resistenza italiana, al Cile, al Vietnam, alla Grecia, al Portogallo.

Le tele dopo essere state ammirate nel foyer del Casinò di  Sanremo verranno esposte a Genova, a Palazzo Ducale.

Il catalogo è accompagnato da un saggio del Prof. Sergio Tortarolo, che affronta alla radice la storia delle canzoni prescelte.

La mostra è a disposizione del pubblico, ad ingresso libero, tutti i giorni dalle 10.00 alle 24.00 nel foyer di Porta Teatro del Casinò sino al 28 maggio.