Pubblichiamo di seguito, in anteprima il programma della 54esima edizione del Festival Internazionale di musica da camera che si terrà a Cervo  dal 14 luglio al 28 agosto 2017

 

Programma artistico

 

12 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista

Johannes Strobl – organo

 

Concerto di anteprima del 54° Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo

in collaborazione con Associazione Rapallo Musica e Lion’s Club Imperia Host

 

Ingresso ad offerta libera

 

  1. Scarlatti Toccata per organo, e per cembalo in A
    1. Toccata
    2. Partita alla Lombarda
    3. Fuga

 

  1. Muffat Ciacona in Sol

 

  1. Scarlatti Sonata in Sol, K. 30
  2. Fuga
  3. Moderato

 

Sonata in Do, K. 513

  1. Moderato
  2. Molto allegro
  3. Presto

 

  1. Muffat Toccata undecima in La

Capriccio undecimo in La

 

 

  1. Mozart Für den Brachmonat: Scherzo

Für den Heumonat: Menueto

Für den Herbstmonat: Die Jagd

 

  1. B. Martini Sonata III in Re
  2. Preludio
  3. Allegro
  4. Adagio
  5. Gavotta
  6. Corrente

                                                                                        

 

  1. A. Mozart Ein Andante für eine Walze in eine kleine Orgel in Fa, KV 616

 

  1. Valerj Sonata II in Si

Sonata VI in Do

 

  1. Czerny Prelude I in Fa

Prelude XVIII in La

 

  1. Bellini Sonata per Organo in Sol

 

 

 

Johannes Strobl

Johannes Strobl, originario della Carinzia, si è laureato presso l’Università di Musica e Spettacolo “Mozarteum” di Salisburgo, dove ha conseguito nella classe di Heribert Metzger l’A-Diplom in Musica da chiesa e i diplomi di insegnamento e di concerto in organo con lode.

Ha approfondito lo studio della musica antica presso la Schola Cantorum Basiliensis con Jean-Claude Zehnder, Jörg-Andreas Boetticher, Jesper Christensen e Rudolf Lutz, conseguendo i diplomi in organo e clavicembalo.

Johannes Strobl è il vincitore dell’edizione 1998 del concorso di Innsbruck “Paul Hofhaimer”. Le sue attività di solista, musicista di ensemble e direttore, le registrazioni per radio e CD, lo hanno portato a prodursi nella maggior parte dei paesi europei, in Israele, Giappone, negli Stati Uniti, Brasile e Argentina.

Nel 2001 Johannes Strobl è stato nominato “Kirchenmusiker” della Parrocchia di Muri in Argovia, dove si occupa della conservazione dei notevoli organi storici della chiesa dell’ex monastero benedettino ed è il direttore artistico della serie di concerti “Musik in der Klosterkirche Muri”.

Una serie di registrazioni, fra le quali il SACD “Christ lag in Todesbanden” (Musica organistica della Germania del Nord e di Johann Sebastian Bach) con il premio trimestrale della Critica Discografica tedesca, e il SACD “Polychoral Splendour” (opere multicorali di Giovanni Gabrieli e Heinrich Schütz con la Cappella Murensis & Les Cornette Noirs) hanno ricevuto il Premio Internazionale di Musica classica 2013 nella categoria “barocco vocale” e documentato il suo lavoro presso la chiesa abbaziale di Muri.

Dal 2011 Johannes Strobl insegna improvvisazione, organo liturgico, basso continuo e prassi esecutiva presso la Hochschule di Lucerna.

   

14 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Uto Ughi – violino

Andrea Bacchetti – pianoforte

 

L.V. Beethoven                 Sonata per violino e pianoforte in Fa maggiore, Op. 24 “Primavera”

  1. Allegro
  2. Adagio
  3. Allegro molto
  4. Rondò. Allegro moderato

 

***

  1. Saint Saens Havanaise per violino e pianoforte, Op. 84

 

  1. Saint Saens Introduction et Rondò capriccioso per violino e pianoforte, Op. 28
  2. Andante malinconico
  3. Allegro ma non troppo

 

  1. Wienawsky Polonaise de concert per violino e pianoforte, Op. 4

 

  1. Wienawsky Scherzo Tarantelle per violino e pianoforte, Op. 16

 

  1. De Sarasate Zingaresca per violino e pianoforte, Op. 20

 

Prezzi biglietti: poltrone € 35,00 – ingressi € 20,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni €10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Uto Ughi

Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.

Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.

Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.

In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani.
Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico.

Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici.

Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.
Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.

Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk ; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma.

Altro evento di particolare rilievo è la pubblicazione del libro “Quel Diavolo di un Trillo – note della mia vita”, avvenuta nel 2013, edito da Einaudi: la storia di una vita incredibile, interamente dedicata alla musica.

Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

 

Andrea Bacchetti

Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone.
Da allora suona più volte in Festival Internazionali – Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Jacobins), Lugano, Sapporo, Brescia e Bergamo, Roma (Uto Ughi per Roma), La Roque d’Anteron (Radio France), Milano (MI.TO), La Coruña (Festival Mozart), Pesaro, Cervo, Bellinzona, Ravenna, Ravello, Santiago de Compostela (cicle de Piano A. Brage), Varsavia (Beethoven Festival), Parigi (La Serre d’Auteil), Bad Worishofen, Spoleto, Husum, Murten Classics – e presso prestigiosi centri musicali – Konzerthaus (Berlino); Salle Pleyel, Salle Gaveau ciclo piano 4**** (Parigi); Rudolfinum Dvorak Hall (Praga); Teatro Coliseo (Buenos Aires); Rachmaninoff Saal, The Moscow State Philharmonic Society (Mosca); IBK Concert Hall Arts Center (Seoul); Auditorium Nacional de España (ciclo di Scherzo e CNDM), Teatro Real, Fundação Gulbenkian (Lisbona); Teatro Monumental, Fundación March (Madrid); Toppan Hall, Musaschino Concert Hall (Tokyo); De Warande (Anversa); Huelecourt Art Project (Bruxelles); Mozarteum Brasileiro e Cultura Artistica (São Paulo); Hyogo Performing Arts Center (Nishinomiya); Parco della Musica (Roma); Zentrum Paul Klee (Berna); Gewandthaus (Lipsia).

In Italia è ospite delle maggiori orchestre ed enti lirici, e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. All’estero ha lavorato con numerose orchestre – Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg e Salzburg Chamber Soloists, RTVE Madrid, Sinfónica de Asturia, Oviedo, OSCYL, Valladolid; MDR Lipsia, Kyoto Simphony Orchestra, Sinfonica di Tenerife, Filarmonica della Scala, OSNR Torino, Sinfónica del Estado de Mexico, RTL Lubiana, Cappella Istropolitana, Bratislava, Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg, Dubrovnik Symphony Orchestra, Philarmonique de Nice, Prague Chamber Orchestra, ORF Vienna, Filarmonica Toscanini di Parma, Philarmonie der Nationen, Amburgo, Enesco Philarmonic di Bucarest, e con direttori come Bellugi, Guidarini, Venzago, Luisi, Zedda, Manacorda, Panni, Burybayev, Pehlivanian, Gullberg Jensen, Nanut, Lü-Ja, Justus Frantz, Baungartner, Valdes, Renes, Bender, Bisanti, Ceccato, solo per citarne alcuni.

Incide in esclusiva per Sony Classical e fra la sua ampia discografia sono da ricordare il SACD con le sonate di Cherubini (Penguin Guide UK, Rosette 2010), “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) che è risultato vincitore dell’ICMA 2014 nella categoria “Baroque Instrumental”. Di Bach le “Invenzioni e Sinfonie” (CD del mese, settembre 2009, “BBC Music Magazine”) e “The Italian Bach” (CD del mese, maggio 2014, “Record Geijutsu”).

Si dedica con passione alla musica da camera. Proficue sono state le collaborazioni con partner come R. Filippini, il Prazak Quartet, Uto Ughi, Antonella Ruggiero, Quatour Ysaye. Compositori come Vacchi, Boccadoro, Del Corno – fra gli altri – gli hanno dedicato brani.

Nella stagione passata ha tenuto concerti in Spagna, Messico, Cuba, Corea, Svizzera, Polonia, Belgio, Russia ed in quella in corso sono previste tournèe in Giappone e Lussemburgo.

 

16 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Area naturalistica “Parco del Ciapà”

Carlo Aonzo Trio – Mandolin Journey

Carlo Aonzo – mandolino

Lorenzo Piccone – chitarra

Luciano Puppo – contrabbasso

 

Tradizionale                                     Tre Polke

  1. Puccini (arr. C. Aonzo) O Mio Babbino Caro

Old Italian Swing Medley:

  1. Bonino (arr. C. Aonzo) A Zonzo
  2. Frustaci- Macario- Rizzo Camminando Sotto La Pioggia
  3. Mazzi Mille Lire Al Mese

Tradizionale                                     Mazurka

  1. Aonzo Ali for Flying
  2. Murena/J. Columbo Indifference
  3. Do Bandolim Receita De Samba

Latin Suite:

  1. Do Bandolim Assanhado
  2. De Abreu Tico Tico no fuba
  3. V. Correa André De Sapato Novo
  4. M. Bickford Splitting It Up

Spaghetti in America Medley:

  1. Bongusto Spaghetti a Detroit
  2. Carosone Tu Vuò Fa L’americano
  3. Grisman 16/16
  4. Jones Says You

A.Vivaldi (arr. C. Aonzo)                             L’estate 2nd Movement

  1. Vivaldi (arr. C. Aonzo) L’estate 3rd Movement

 

Jethro’s Suite:

  1. Burns Reuben Sandwich
  2. Burns Rip Off
  3. Burns Jethro’s Tune

 

Prezzi biglietti: posto unico non numerato € 10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Il progetto di Carlo Aonzo ci racconta, in un accattivante viaggio musicale, il mandolino e le sue diverse contaminazioni ed evoluzioni stilistiche attraverso i continenti e la sua storia.

Prendendo il via dalle coste partenopee e dalla più classica tradizione mandolinistica italiana, il repertorio approda alle Americhe spaziando dalle modalità più classiche, alla canzone italiana degli anni ’50, allo swing, ai ritmi complessi con forti influenze statunitensi e sudamericane.

“Assecondare lo strumento, lasciarci condurre in giro per il mondo dalle otto corde napoletane, è stato il compito che ci siamo dati io e i miei compagni di avventura. Seguendo le sue tracce verso le Americhe, in cerca di fortuna, abbiamo studiato le diverse partiture e i differenti modi di suonare lo strumento, dando vita ad un percorso affascinante che spazia dalla musica classica al folk, dallo choro al jazz. Siamo partiti dall’italianità intrinseca del mandolino, che con la sua fortissima connotazione ci rappresenta universalmente e abbiamo abbracciato l’ampio repertorio che lo riguarda, unendo in un mix ricco di atmosfere e sonorità, musica colta e tradizione: valori estremamente importanti del nostro Paese, dal punto di vista artistico e musicale.

Il mandolino ha spesso viaggiato in terza classe, per mari e continenti, dentro valigie di cartone; ha visto terre sconosciute e ovunque sia approdato ha preso dimora e si è intelligentemente integrato con la cultura locale. Ne è conferma il fatto che lo strumento abbia aspetto e accordature diverse a seconda delle realtà in cui si è stabilito.

Con questo progetto abbiamo pertanto scelto di far conoscere il viaggio del mandolino italiano nei suoi diversi aspetti, tradizionali, rinnovati e reinventati, per un moderno melting pot di musica e cultura. Una “mappa” musicale che affonda le radici nella tradizione partenopea per poi dirigersi verso altre, interessanti ed inaspettate sonorità.“

 

Carlo Aonzo

Concertista di fama internazionale, effettua regolarmente tournée in Italia, Europa e Stati Uniti collaborando anche con vari enti inclusa l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, La Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Nashville Chamber Orchestra, il Metropolitan Museum di New York. Recentemente ha collaborato con il Teatro Lirico di Cagliari eseguendo il Don Giovanni con il basso Ruggiero Raimondi.

Dal 1998 ha fondato e dirige l’Orchestra a Pizzico Ligure con la quale si è esibito per PapaGiovanni Paolo II e ha prodotto l’album dedicato ai concerti di A. Vivaldi eseguiti per la prima volta con un’orchestra a pizzico che ha ottenuto un grande riscontro della critica specializzata.

Carlo Aonzo ha registrato le composizioni per mandolino di Nicolò Paganini per la prima volta eseguite con lo strumento originale: il mandolino genovese (Integrale per Amandorlino & Chitarra Francese , Arion); per la americana

Mel Bay, ha registrato un concerto-video sulla storia del repertorio per mandolino solo (Carlo Aonzo: Classical Mandolin Virtuoso); con il chitarrista Beppe Gambetta il progetto discografico “Serenata”sulla musica dei virtuosi italiani delle corde e insieme a David Grisman l’album “Traversata” dedicato alla musica italiana ‘emigrata’ nelle americhe.

A livello didattico tiene un corso annuale a partecipazione internazionale a New York ed è docente di mandolino al Polo Musicale Savonese. Come ricercatore si occupa delle origini e storia del proprio strumento, ha collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians ed ha curato l’edizione di brani originali per mandolino da lui ritrovati (Bèrben). Frequentemente tiene conferenze sulla storia del proprio strumento.

 

21 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Pietro De Maria – pianoforte

in collaborazione con Concorso Pianistico Internazionale “Geza Anda” di Zurigo e con Lion’s Club Imperia Host

 

  1. Schumann Papillons op. 2
  2. Schumann Carnaval op. 9

 

***

 

  1. Liszt da Années de pèlerinage:Deuxième Année – Italie

Sonetto 47 del Petrarca

  1. Preludio con moto
  2. Sempre mosso con intimo sentimento

 

  1. Liszt Sonetto 104 del Petrarca
  2. Agitato assai
  3. Adagio
  4. Brahms Variazioni su un tema di Paganini op. 35
    Libro I e II

 

Prezzi biglietti: poltrone € 30,00 – ingressi € 20,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni €10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

 

Pietro De Maria

Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.

La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh.

Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione.

Il suo enorme repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg.

Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin e il Clavicembalo ben temperato per DECCA, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste.

Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International Piano Festival per la VAI Audio e l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per la Decca.

Pietro De Maria insegna alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Musica di Pinerolo e all’International Pianale Piano Academy in Germania.

 

22 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Ronaldo Rolim – pianoforte

in collaborazione con Concorso Pianistico Internazionale “Geza Anda” di Zurigo

 

J.S. Bach                            Concerto in stile italiano in Fa maggiore, BWV 971

  1. Chopin 2 Notturni, Op. 55
  2. Chopin Ballata n. 4 in Fa minore, Op. 52

***

  1. Granados Goyescas, Op. 11
  1. Los requiebros (I Corteggiamenti)
  2. Coloquio en la reja (Conversazione alla finestra)
  3. El fandango de candil (Fandango a lume di candela)
  4. Quejas, o La Maja y el ruiseñor (Lamento, o La Ragazza e l’usignolo)
  5. El Amor y la muerte – Balada (L’Amore e la Morte – ballata)
  6. Epilogo: Serenata del espectro (Epilogo: Serenatas dello Spettro)
  7. El pelele: Escena Goyesca (Il burattino: scena goyesca)

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Rolando Rolim

Descritto dal quotidiano messicano “El Norte” come un artista “straordinariamente capace di commuovere il pubblico attraverso le sue interpretazioni”, il pianista brasiliano Ronaldo Rolim è una figura prominente della nuova generazione.Vincitore di oltre 30 premi in concorsi pianistici in tutto il modno, ha recentemente ricevuto il Terzo Premio e lo “Schumann Prize” al prestigioso  Concours Géza Anda di Zurigo. Nel corso della sua carriera Ronaldo ho suonato in Brasile, Stati Uniti, Messico, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Olanda, Svizzera, Italia e Austria, esibendosi in location prestigiose quali la Carnegie Hall (New York), Tonhalle (Zurigo), Wigmore Hall (Londra), Theatro Municipal (Rio de Janeiro) e Seoul Arts Centre tra gli altri.É stato pianista solista ospite di numerose orchestre brasiliane, tra cui Brazilian Symphony Orchestra, Minas Gerais Philharmonic Orchestra, São Paulo Radio Orchestra, São Paulo University Orchestra and Campinas Symphony Orchestra; in Europa si è esibito con la Tonhalle Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Northern Orchestra of Portugal; negli Stati Uniti è stato solista ospite con la Phoenix Symphony, la Pontiac Symphony e la Peabody Symphony Orchestra. Inoltre è stato invitato a partecipare a rassegne prestigiose come la Folle Journée, l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, l’ Académie Musicale de Villecroze e il Ravinia’s Steans Music Institute.Appassionato camerista, Ronaldo collabora frequentemente con diversi cantanti e strumentisti, tra cui grandi artisti del calibro di Marina piccinini, Michael Kannen e Maria Labros. Assieme alla violinista Lydia Chemicoff e al violoncellista Andrea Casarrubions ha fondato nel 2007 il trio Appassionata, con cui da allora ha realizzato diverse tournée negli Stati Uniti e in altri paesi. Nell’autunno del 2014 l’ensemble ha realizzato il suo primo album, “gone into night are all the eyes” per l’etichetta Odradek Records, contenente composizioni di autori americani.La musica di Ronaldo Rolim ha avuto una presenza sostanziale nella programmazione radiofonica in Brasile (Radios MEC and Cultura), oltre che negli Stati Uniti (Spokane Public Radio and WBJC Baltimore) ed Europa (Radios SWR 2, Rai 3 and France Musique). É stato ospite di diversi programmi televisivi nel suo paese natale, incluso  Brasil Piano Solo, una serie di recitals pianisitici dedicati esclusivamente alla musica brasiliana, presentata da   TV Cultura Channel  di São Paulo. Inoltre Ronaldo ha partecipato al documentario “ Magda Tagliaferro: The World Inside the Piano”, in cui esegue musiche di Scriabin.Nato nel 1986 a Votorantim in Brasile, Rolando Rolim ha iniziato gli studi musicali con sua madre, Miriam Correa,  e ha debuttato in pubblico all’età di quattro anni. Nel 1998 è stato ammesso alla Magda Tagliaferro School di São Paulo, dove ha studiato con Zilda Candida dos Santos e Armando Fava Filho. All’età di diciotto anni, dopo aver vinto I concorsi pianistici Nelson Freire e Magda Tagliaferro, si è trasferito negli Stati Uniti  per studiare con Flavio Varani alla Oakland University (Michigan). Nello stesso tempo  è stato premiato come “Outstanding Student in Piano Performanc” dalla oakland University e dalla  Mu Phi Epsilon Association. Nel 2007 Ronaldo si è trasferito a Baltimore, dove ha frequentato il Peabody Conservatory nella classe di Benjamin Pasternak ottenendo il Bachelor of Music e la laurea “Master of Music”, oltre al prestigioso “Artist diploma”.Durante il periodo a Peabody, I suoi riconoscimenti più importanti sono stati il Pauline Favin Memorial Award in Piano, il Primo premio assoluto all’ Harrison Winter Piano Concerto Competition, il  Douglas and Hilda Goodwin Scholarship for Chamber Music e il “2012 Presser Award”. Nel 2014 Ronaldo Rolim è stato uno dei pochi pianisti ammessi al programma di dottorato nelle arti musicali della Yale School of Music (New Haven, Connecticut) dove al momento sta studiando sotto la guida del famoso pianista Boris Berman.

26 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Ottetto di fiati del Teatro “Carlo Felice” di Genova

Guido Ghetti, Francesco Biraga – oboe

Valeria Serangeli, Danilo Zauli – clarinetto

Carlo Durando, Fabio Uscidda – corno

Luigi Tedone, Mauro Caligaris – fagotto

 

W.A.Mozart                       Serenata in Do minore, K388

  1. Allegro
  2. Andante
  3. Minuetto in canone

W.A.Mozart                       Serenata in Mi bemolle maggiore, K375

  1. Allegro maestoso
  2. Menuetto
  3. Adagio
  4. Menuetto
  5. Allegro

 

W.A.Mozart                       Arie d’opera dal Don Giovanni, Nozze di Figaro, Così fan Tutte

nella trascrizione dell’epoca di J.Triebensiee, oboista dell’Orchestra Imperiale di Vienna

***

L.Van Beethoven              Ottetto in Mi bemolle maggiore, Op.103

  1. Allegro
  2. Andante
  3. Minuetto
  4. Finale: Presto

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

29 luglio 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Patricia Kopatchinskaja – violino

Polina Leschenko – pianoforte

 

Concerto in memoria di Sandor Vegh nel ventennale dalla morte (1997-2017)

In collaborazione con FAI – Fondo Ambiente Italiano – sezione Liguria

 

  1. Chopin Andante spianato e Grand Polonaise in Mi bemolle maggiore Op.22 per piano solo

 

  1. Poulenc Sonata per violino e pianoforte
    1. Allegro con fuoco
    2. Intermezzo (très lent et calme)
    3. Presto tragico

 

  1. Ravel Tzigane. Rhapsodie de concert Per violino e pianoforte

 

***

  1. Enescu Sonata n. 3 Op. 25 per violino e pianoforte

                                            (Dans le caractère populaire roumain)

  1. Moderato malinconico
  2. Andante sostenuto e misterioso
  3. Allegro con brio, ma non troppo mosso

 

Prezzi biglietti: primi posti € 30,00 – secondi posti € 25,00 – ingressi € 20,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Patricia Kopatchinskaja

Nata in Moldavia da genitori musicisti, ha studiato violino e composizione a Vienna e Berna. Collabora con le maggiori orchestre internazionali come i Berliner Philharmoniker e la London Philharmonic e conta trai suoi partner al pianoforte Polina Leschenko, Fazil Say, Henri Sigfridsson e Mihaela Ursuleasa.

Il repertorio di Patricia Kopatchinskaja si estende dal barocco e classico (spesso suonato con le corde di budello)

fino a nuove commissioni o re-interpretazioni di capolavori moderni.

Nel corso della stagione 2015/16 sarà ospite della Staatskapelle di Berlino, sarà artista in residence alla Laeiszhalle di Amburgo e farà una lunga tournée con Theodor Currentzis e la sua Musica Aeterna. Altre tournée la vedranno impegnata con la Camerata Salzburg e Langrée nonché con la Chambre Philharmonique e Krivine, la Chamber Orchestra of Europe, la State Academic Symphony Orchestra di Mosca con Jurowsky e ancora a Houston e Seattle.

In Inghilterrà sarà ospite della London Symphony Orchestra con Jurowski e protagonista del ciclo “Marin, Madness and Music” al South Bank Centre con concerti con l’Orchestra The Age of Enlightment, i Kafka Fragmeente di Kurtag con Anu Komsi e opere di Ustolskaja.

Sarà inoltre interprete di molte nuove opere per violino: Turnage, un brano per violino e cello con Sol Gabetta; un nuovo brano di Sotelo per orchestra d’archi, flamenco e percussioni con la Saint Paul Chamber Orchestra, di cui è condirettore artistico; uno di Michael Hersch e la prima esecuzione francese di Concerto per violino di Michael van der Aa.

Nella stagione precedente è stata protagonista, con i Berliner Philharmoniker, del Concerto DoReMi di Peter Eotvoes, ha suonato al Mostly Mozart Festival del LincolnCenter, con la Londron Phlahrmonic Orchestra ai Festival di Edimburgo e Santander e ha fatto una lunga tournè in Svizzera con la Stockholm Philharmonic Orchestra e Oramo.

Appassionata anche di musica da camera ha suonato e suona con Sol Gabetta, Polina Leschenko, Markus Hinterhauser e con alcuni membri della sua famiglia. Ha fondato il quartet-lab, un quartetto d’archi con Isabelle van Keulen, Lilli Maijala e Pieter Wispelwey, con il quale ha fatto una lunga tournée europea nell’autunno 2015.

Intensa l’attività discografica: nel 2015/16 verranno pubblicati tre CD, uno con Gidon Kremer e la Kremerata Baltica con musiche di Kancheli, Take Two per l’etichetta Outhere/Alpha e il Concerto di Caikovskij con Currentzis e Musica Aeterna per Sony. Il CD comprendente il Secondo concerto di Bartok, il  Concerto di Ligeti e Seven di Peter Eoetvoes, diretta da Eotvoes stesso con la Hessicher Rundfunk Sinfonieorchester e l’Ensemble Modern, ha ricevuto numerosi premi internazionali fra cui il Gramophone Recording of the Year, l’ECHO Klassik e la nomination al Grammy Award.

 

Polina Leschenko

Premiata con un Choc dalla rivista musicale francese “Le Monde de la Musique”, per «il suo tocco straordinariamente potente e virtuosistico e la sensibilità unica», la pianista russa Polina Leschenko ha colalborato come solista con grandi orchestre di tutto il mondo.

Camerista compiuta e ammirata, si esibisce regolarmente nei maggiori festival come Verbier, Salzburger Festspiele, l’Enescu Festival di Bucarest. I suoi partner di musica da camera includono Martha Argerich, Patricia Kopatchinskaja, Ivry Gitlis, Julian Rachlin, Ilya Gringolts, Nathan Braude, Heinrich Schiff, Mischa Maisky e Torleif Thedeen.

5 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Paolo Fresu Devil quartet

Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti

Bebo Ferra – chitarra

Paolino Dalla Porta – contrabbasso

Stefano Bagnoli – batteria

 

Prezzi biglietti: poltrone € 30,00 – ingressi € 20,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni €10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Musica “melangé” la definisce Fresu ma, in realtà, solo di jazz si tratta, sia pure spinto in avanti, sia pure meticciato con altri linguaggi, ma carico di una straordinaria energia dinamica e colmo di buone invenzioni. Con Fresu il chitarrista Bebo Ferra, il bassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli, tre autentici assi dell’Italian Style.

Fresu, in questa occasione gioca sui dialoghi, punta la tromba, o il flicorno, verso Ferra e intreccia un fitto tessuto di domanda e risposta (riecheggia l’antico canone africano?), poi si lega al basso di Dalla Porta e allora il dialogo si fa più

ritmico, mentre Bagnoli lega il tutto con un drumming intenso e con uno splendido lavoro con le spazzole. Suonano temi originali ma anche vecchie canzoni: “Le foglie morte” assumono nel suono del flicorno una intensa liricità anche se la melodia si avvicina raramente all’originale. Fresu è chiuso nel bozzolo di una invenzione continua, non

importa quale sia il titolo del tema, è sempre musica sua, intrisa di una tenera felicità, sia quando si abbandona a un lirismo quieto, sia quando si scapicolla su ritmi più dinamici. E gli altri con lui Ferra con la sua puntuta, un fraseggio asciutto, introverso, Dalla Porta che fa “ronfare” il basso con suoni straordinari, Bagnoli capace di una presenza continua. Fresu finisce il set con “Ninna nanna per Andrea” poi, richiamato a gran voce, il quartetto dissacra con ironia un tema da “Porgy and bess” di Gershwin e il pubblico è definitivamente conquistato.

 

Paolo Fresu

La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un’incredibile e veloce crescita stilistica.

Paolo Fresu c’è riuscito proprio in un paese come l’Italia dove – per troppo tempo – la cultura jazz era conosciuta quanto Shakespeare o le tele di Matisse, dove Louis Armstrong è stato poco più che fenomeno da baraccone di insane vetrine sanremesi e Miles Davis scoperto “nero” e bravo ben dopo gli anni di massima creatività.

La “magia” sta nell’immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua appunto magica terra nella più preziosa e libera delle arti.

A questo punto della sua fortunata e lunga carriera, forse non serve più enumerare incisioni, premi ed esperienze varie che lo hanno imposto a livello internazionale e che fanno sistematicamente ed ecumenicamente amare la sua musica: dentro al suono della sua tromba c’è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole “naturalmente” nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l’enorme ed inesauribile passione che lo sorregge da sempre.

Il presente di Paolo è – come al solito – turbinoso, degno dell’artista onnivoro e creativo che tutti riconoscono in lui.

Oggi è fatto del suo storico quintetto che ha girato la boa dei quasi 25 anni di piena collaborazione e stima reciproca, ma è anche quello del nuovissimo quartetto “Devil”, pronto a riscattare – con un nuovissimo cd proprio dietro l’angolo – i successi del celebrato “Angel” che impose Paolo all’attenzione europea più o meno una decina di anni fa.

Crescono poi le importanti realtà contemporanee: il duo con Uri Caine e la collaborazione con Carla Bley e Steve Swallow (la grande signora del jazz moderno si è letteralmente innamorata del suono di Paolo) sono soltanto alcune di queste.

 

Bebo Ferra

Chitarrista tra i più richiesti nell’ambito nazionale, vanta collaborazioni con diversi artisti di importanza sia in Italia sia all’estero tra cui Paul Mc Candless, Billy Cobham, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Pietro Tonolo, Mauro Negri, J.P Ceccarelli, Carol Welsman, Paolo Fresu e Gianni Coscia. Da qualche anno a questa parte è riconosciuto quale uno dei migliori compositori nazionali.

Ha suonato nei più importanti festival e rassegne nazionali e in Europa e ha all’attivo più di venti dischi, di cui tre come leader, fra cui il recente, fortunato, “Mari Pintau”. Collabora alla creazione di musiche per il cinema e il teatro, incidendo con l’Orchestra della Scala di Milano musiche di scena scritte e dirette da Carlo Boccadoro.

 

Paolino Dalla Porta

Uno degli storici e più affermati contrabbassisti italiani, ha all’attivo circa ottanta incisioni molte delle quali con musicisti di fama mondiale, tra cui Kenny Wheeler, Kurt Rosenwinkler, Lester Bowie, Michel Petrucciani, Oliver Lake, Domenique Pifarely, Aldo Romano, Enrico Rava. Ha compiuto tournée in Europa, Stati Uniti, Australia e Polinesia e ha suonato nei principali festival internazionali. Ha recentemente composto le musiche per il documentario ” Magie d’Africa” di Achille Mauri, la colonna sonora del film ” Domenica” di Wilma Labate e formato un nuovo quintetto a nome proprio.

 

Stefano Bagnoli

Conquistatosi nell’ambiente batteristico il titolo di “Brushman” in quanto raffinato specialista nell’uso delle spazzole (autore inoltre del metodo “Spazzole, ultima frontiera!”) è da molti anni al fianco di alcuni prestigiosi personaggi e gruppi del mondo jazzistico nazionale. Di rilievo le collaborazioni con artisti stranieri tra i quali Clark Terry, Cedar Walton, Harry Sweet Edison, Buddy de Franco, Tom Harrell, Curtis Fuller, Johnny Griffin, Chico Buarque, Chucho Valdes, Bob Wilber, Peter Washington, Sir Roland Hanna, Al Grey, Jimmy Woody, Bob Mintzer e molti ancora.

Oltre duecento le registrazioni discografiche dall’inizio della carriera (1978) ad oggi, a confermare la sua estrema creatività e duttilità stilistica.

Attualmente è impegnato con i gruppi: Paolo Fresu Devil 4tet, Paolo Fresu Trumpet Summit, Francesco Cafiso 4tet, Paolo Jannacci Trio, Gianni Basso 4tet, Paolino Dalla Porta Urban Raga Quintet, Alessio Menconi Standards trio, Riccardo Arrighini Trio, Riccardo Fioravanti Note Basse 4tet. Stefano Bagnoli endorsed ZILDJIAN TAMA AQUARIAN.

 

8 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Quartetto d’archi Schumann

Erik Schumann – violino

Ken Schumann – violino

Liisa Randalu – viola

Mark Schumann – violoncello

 

In collaborazione con FAI – Fondo Ambiente Italiano – sezione Liguria

 

  1. Haydn Quartetto Op. 33 n° 3 in Do maggiore “Vogelquartett“
  1. Allegro moderato
  2. Allegretto
  3. Adagio ma non troppo
  4. Presto

 

  1. Schumann Quartetto in Fa maggiore Op. 41 n° 2
  2. Allegro vivace
  3. Andante quasi Variazioni
  4. Scherzo: Presto. Trio: L’istesso tempo
  5. Allegro molto vivace

 

***

  1. Schubert Quartetto in La minore D804 “Rosamunde”
  2. Allegro ma non troppo
  3. Andante
  4. Allegretto e Trio
  5. Allegretto moderato

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Quartetto d’archi Schumann

Il Quartetto Schumann ha raggiunto un livello tale da far prevedere un grande futuro, testimoniato dal crescente gradimento del pubblico e dalle collaborazioni con grandi musicisti: Menahem Pressler, Sabine Meyer e Albrecht

Mayer.

Nella stagione 2015/16 lo Schumann sarà Quartetto in résidence al Castello Esterhazy ed eseguirà in prima mondiale il Quartetto di Helena Winkelman. Nella stessa stagione suonerà alla Tonhalle di Zurigo, al Musikverein di Vienna, alla Wigmore Hall di Londra e al Concertgebouw di Amsterdam, farà una tournée in Israele e debutterà a Washington. A partire dal 2016/17 darà molti concerti a New York, parte della residenza biennale al Linconl Center.

I tre fratelli Erik, Ken e Mark hanno suonato insieme per 5 anni. Nel 2012 si è unita a loro la viola Liisa Randalu, nata a Tallinn ma formatasi a Karlsruhe.

Coloro che hanno ascoltato il Quartetto ne hanno apprezzato la grande coesione. I membri del Quartetto hanno una grande capacità di comunicazione, e forti personalità individuali che però hanno trovato perfetta sintonia nella esecuzioni. La mentalità aperta e la curiosità che contraddistingue lo Schumann nasce anche dall’influenza che i loro insegnanti, come Eberhard Feltz, e/o partners come Menahem Pressler hanno avuto su di loro. Con Pressler incideranno un CD nel 2016.

I dischi, lo studio con il Quartetto Alban Berg, la residenza pluriennale presso la Robert Schumann Hall di Duesseldorf, la vittoria al prestigioso concorso di Bordeaux, così come in altri concorsi, le prestigiose collaborazioni, hanno fatto dello Schumann uno dei Quartetti più in vista della nuova generazione.

 

12 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Richard Galliano New Musette Quartet

Richard Galliano – fisarmonica

Jean Marie Ecay  – chitarra

Yaron Stavi – contrabbasso

Jean Cristophe Galliano – batteria

 

Prezzi biglietti: poltrone € 30,00 – ingressi € 20,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Il New Musette Quartet, composto oltre che dallo stesso Galliano, da Jean Marie Ecay alla chitarra, da Yaron Stavi al contrabbasso e da Jean Christophe Galliano alla batteria, eseguirà brani tratti dall’Album “New Jazz Musette”, uscito nell’ottobre 2016, composizioni dalle ultime produzioni di Galliano con incursioni nella musica classica di Vivaldi e Bach e con omaggi al Tango Argentino, sua intensa passione, e alle colonne sonore di Nino Rota.

 

Richard Galliano

Dall’età di 4 anni, studia pianoforte e fisarmonica dal padre Lucien Galliano, anch’egli fisarmonicista e maestro.
Al Conservatorio di Nizza, diretto dal famoso Pierre Cochereau, viene accolto con entusiasmo. Studia armonia, contrappunto e trombone (Primo Premio nel 1969).

Nel 1975, durante il suo trasferimento a Parigi, incontra Claude Nougaro. Richard Galliano è stato direttore di fisarmonica ed orchestra fino al 1983. Compone le musiche di tutti i Brouillards, des Voiliers, Vie Violenza. Nel 1980 incontra Astor Piazzolla, che gli consiglia di creare lo stile francese “New Musette”, così come lo stesso Piazzolla ha creato lo stile “New Tango” argentino.

Richard Galliano ha registrato più di 50 album a suo nome e ha lavorato con numerosi artisti di fama.

Dal mondo del jazz: Chet Baker, Eddy Louis, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton.
Dal genere francese: Serge Reggiani, Claude Nougaro, Barbara, Allain Leprest, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg.
Cross-Over: Nigel Kennedy – il suo progetto “Bach” con la Deutsche Grammophon ha battuto tutte le altre vendite tradizionali con oltre 50.000 unità vendute nel 2010.
1997: Un “Vittoria Jazz Award” per il suo album “New York Tango”.
1998: Un “Vittoria Jazz Award” per il suo album “Blow Up”.
2009: Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
2010: “Sacem Award” per il miglior metodo educativo di fisarmonica con co-autore suo padre Lucien Galliano (Ed. Lemoine).
2011: Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
2014: “Premio classico Victory” – Richard Galliano ha ricevuto il premio di “Migliore compositore dell’anno 2014”.
2016: Richard Galliano registra il suo nuovo album, dedicato al lavoro di Wolfgang Amadeus Mozart.

 

Jean Marie Ecay

Jean Marie Ecay è un chitarrista originario della parte basca della Francia. Il suo ultimo album, il quarto della sua carriera, si intitola <Hamaika> ed è stato pubblicato a Settembre 2016.

Ha suonato per lungo tempo, fino al 2006 nella band di Billy Cobham. E’ molto apprezzato per la sua versatilità, avendo partecipato a numerosissimi progetti internazionali dal jazz al pop con artisti del calibro di Didier Lockwood, Richard Galliano, Alain Caron, Carlos Benavent, Eddy Louiss, Dee Dee Bridgewater, Claude Nougaro…

Ha collaborato inoltre anche con Randy Brecker, Gino Vannelli, Eddy Gomez, Alex Acuna, Stanley Clarke, Larry Carlton e Robben Ford.

 

Yaron Stavi

Yaron Stavi è un bassista Israeliano, nato nel 1975. Come bassista ha suonato in tutto il mondo contrabbasso e basso elettrico in svariati progetti, dal rock, alla classica, al jazz fino alla World Music. Ha studiato a Berlino e presto è divenuto il principale bassista della Mahler Youth Orchestra con Pierre Boulez, Sir Neville Marriner e Mariss Jansons. Ha suonato inoltre stabilmente con il violinista Nigel Kennedy, il fisarmonicista Richard Galliano, il batterista Robert Wyatt, con David Gilmour leader dei Pink Floyd e Phil Manzanera. Nel 2009 ha registrato un album con il compositore polacco Jarek Smeitana. Il suo modo di suonare il basso è fortemente riconoscibile, assolutamente unico e ricercato.

2 è nominato Jazzista belga dell’anno e riceve il prestigioso “Django d’or”. Insegna al Conservatorio di Maastricht.

 

Jean Cristophe Galliano

Jean Cristophe Galliano, non è solo un figlio d’arte, ma uno dei più importanti ed apprezzati musicisti francesi contemporanei. Ha studiato batteria e percussioni presso il CNRR, l’importante conservatorio di Nizza, dove si è distinto subito come una delle maggiori espressioni odierne nel campo.

13 e 14 agosto 2017

Cervo, Palazzo Viale

Anna K

(da Anna Karenina di L. Tolstoj)

di Valter Malosti

un progetto di

Valter Malosti

in scena

Irene Ivaldi – attrice

Lamberto Curtoni – violoncello

regia di Valter Malosti

 

In collaborazione con FAI – Fondo Ambiente Italiano – sezione Liguria e con Cumpagnia du Servu

 

1° replica 13 agosto 2017 ore 20.30

2° replica 13 agosto 2017 ore 22.00

3° replica 14 agosto 2017 ore 20.30

4° replica 14 agosto 2017 ore 22.00

 

programma musicale

  1. Prokofiev The death of Juliet

(arrangiamento per violoncello solo di L.Curtoni)

Tradizionale                      Russian Folk song  встретил вас (Ja vstreil vas)

                                            (arrangiamento per violoncello solo di L.Curtoni) 

Tradizionale                      Lavtian folk song Sadā,Vīmo

                                             (arrangiamento per violoncello solo di L.Curtoni)

  1. Weinberg Twenty-Four Preludes for Solo Cello, Op. 100
  2. Gubaidulina Ten preludes (selezione di alcuni preludi)
  3. Curtoni Anna Karenina (prima esecuzione)

 

Prezzi biglietti: posto unico non numerato € 10,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Irene Ivaldi

Diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, nel primo corso diretto da Luca Ronconi, che termina con un dittico Pasoliniano, in tournèe in Italia e al’estero. Da allora lavora in teatro, tra gli altri, con Gabriele Lavia, Giorgio Barberio Corsetti, Ninni Bruschetta, Mauro Avogadro, Attilio Corsini, Ugo Gregoretti, Walter Pagliaro e Valter Malosti. Al cinema e in televisione appare in diversi ruoli con Antonio Albanese, Vittorio Sindoni, Giovanni Morricone, Emidio Greco, Felice Farina e tra il 2009 e il 2010 per la pellicola Senza fine di Roberto Cuzzillo, ottiene i premi come miglior attrice al Festival del Sol di Tenerife, al Chieti Film Festival, al Festival di Gallio e al Festival Internacional de Cine de Madrid. Dal 2007 collabora stabilmente con la compagnia Teatro di Dioniso per cui, oltre alla presenza come attrice, sta realizzando e curando numerosi percorsi di formazione del pubblico e laboratori anche con i giovanissimi.

 

Valter Malosti

è anima e direttore artistico della compagnia Teatro di Dioniso. Regista, attore e artista visivo, Malosti conduce un lavoro che guarda alla trasversalità delle arti; con le radici espressive ben affondate nel solco della tradizione e uno sguardo da curioso e incessante cercatore e sperimentatore.

I suoi spettacoli hanno ottenuto numerosi premi dalla critica italiana e straniera. Ricordiamo, tra gli altri, il premio UBU 2009 per la regia di Quattro Atti Profani di A.Tarantino e quello dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro sempre per Quattro Atti Profani e per  Shakespeare/Venere e Adone. Nel 2004 Inverno di Jon Fosse ha ricevuto il premio UBU per il miglior testo straniero messo in scena in Italia.

Del 2004 è il premio Hystrio per la regia di Giulietta di Fellini.

Nel 1992 Malosti ha ricevuto una menzione speciale al Fringe Arts Festival di Melbourne come miglior performer interpretando Ella di H.Achternbusch in lingua inglese.

In campo musicale ha diretto numerose opere contemporanee, spesso in prima esecuzione assoluta, citiamo, tra gli altri, Nyman (The man who mistook his wife for a hat), Tutino (Federico II), Glass (The sound of a voice), Corghi (Pia?¿) e Cage (Europera 5),. Nel novembre del 2006 ha messo in scena per il Teatro Regio di Torino Le nozze di Figaro di Mozart. Per l’edizione di Mito Settembre Musica 2015 è stato la voce recitante della prima rappresentazione italiana di AKhnaten di Philip Glass, per la direzione d’orchestra di Dante Anzolini.

Con il maestro Azio Corghi ha collaborato per diversi anni al corso di composizione dell’Accademia Chigiana di Siena.

Ha al suo attivo diverse regie radiofoniche per Radio3 Rai, tra le quali segnaliamo M. Butterfly di David Henry Hwang, Le lacrime amare di Petra Von Kant di R.W.Fassbinder,  La governante di Vitaliano Brancati, e i due poemetti shakespeariani già realizzati a teatro.

Come attore Malosti ha lavorato, all’inizio degli anni novanta, in numerosi spettacoli di Luca Ronconi. É stato recentemente protagonista del Manfred di Schumann/Byron (giugno 2010) per la regia di Andrea De Rosa e la direzione d’orchestra di Gianadrea Noseda in un progetto che ha visto collaborare il Teatro Regio di Torino con la Fondazione Teatro Stabile di Torino.

È stato protagonista in spettacoli di Federico Tiezzi, Giorgio Barberio Corsetti, Richi Ferrero, Gabriele Vacis.

Nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Mimmo Calopresti, Franco Battiato e Mario Martone.

Nel 2008 ha realizzato l’installazione d’arte visiva Song to the siren, in collaborazione con Luisa Raffaelli, per la Fondazione Merz di Torino. In precedenza aveva esposto in collettiva presso il Castello di Rivara, per la galleria di Franz Paludetto.

Tra i lavori teatrali dell’ultimo decennio ricordiamo: Shakespeare/Venere e Adone, Nietzsche/Ecce Homo, Disco Pigs di Enda Walsh, Macbeth, Corsia degli incurabili di Patrizia Valduga, Passio Laetitiae et felicitatis di Giovanni Testori, Molière/La scuola delle mogli, Signorina Giulia di August Strindberg, di cui è stata realizzata una versione filmica in 3d, primo esperimento del genere della Rai, Lo stupro di Lucrezia e Amleto di Shakespeare, Clarel di Herman Melville, Quartett di Heiner Müller, Giro di Vite da Henry James, Therese e Isabelle di Violette Leduc, e il dittico ideato per il cortile del Museo Egizio su Antonio e Cleopatra di Shakespeare e Akhenaton da Agatha Christie con drammaturgia originale di Agnese Grieco.

Malosti dirige la Scuola per attori della Fondazione del Teatro Stabile di Torino  dal 2010.

 

Lamberto Curtoni

Nasce a Piacenza il 27 Settembre 1987 da una famiglia di musicisti.

Si diploma e si laurea con il massimo dei voti al Conservatorio “G.Verdi” di Torino e successivamente ha studiato e si è perfezionato con Giovanni Sollima.

Ha eseguito numerosi concerti in qualità di solista in prestigiose sedi li tra le quali: Unione Musicale di Torino, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Valle Roma, Teatro Sistina di Roma, Roma Jazz Festival, Casa del Jazz di Roma, Theatre Municipal di Bastia (Corsica), Theatre National d’Algerie (Algeria), Blue Note di Milano, Castello Sforzesco di Milano, Umbria Jazz, Ischia Jazz Festival, Teatro Massimo di Cagliari, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro San Carlo di Napoli e Ravello Festival (nel 2010 e nel 2013) riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica.

Parallelamente alla carriera di violoncellista affianca l’attività di compositore.

Le sue composizioni sono commissionate ed eseguite in tutto il mondo presso stagioni musicali di rilievo: Serate Musicali di Milano, Unione Musicale di Torino, Como Festival, Estate musicale del Garda “Gasparò da Salò”,Pietrasanta in concerto, Rosario Teatro El Circulo, Buenos Aires, AddaDanza, Gala di Eleonora Abbagnato, Ravello Festival, Miami Festival, Sochi Winter Festival, ISB convention Rochester (NewYork), Martha Argherich Present Project.

Fra i maggiori interpreti e committenti della sua musica vi sono: Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, Gidon Kremer e Kremerata Baltica, Julius Berger, Lyda Chen Argerich, Luca Ranieri, Enrico Fagone, Michael Gutmann, Andrea Dindo, Gabriele Baldocci e prestigiosi ensemble tra i quali: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra di Padova e del Veneto e Ensemble cameristico dell’Orchestra RAI.

Per l’anno 2014 è stato invitato, in qualità di compositore in residence, al Festival Musicale di Conques (Francia), sede in cui prestigiosi musicisti hanno eseguito in prima assoluta alcuni dei suoi nuovi lavori e che lo ha visto coinvolto anche come esecutore per la prima di una Messa (Conquensis Messe) per ensemble vocale e violoncello; composizione in cui si è esibito anche con uno strumento riprodotto dalle raffigurazioni presenti sui capitelli dell’abbazia Romanica.

È stato invitato da Franco Battiato ad eseguire il suo concerto “Rinnovato Mistero” per violoncello, santur (strumento della tradizione persiana) e archi con l’Orchestra Filarmonica Toscanini durante il “Short Summer Tour 2014” , questo tour ha toccato anche il Foro Italico di Roma e Piazza Duomo di Siena.

Nel Novembre 2014 ha debuttato a New York il suo nuovo lavoro “Sensorium”, per il New York Coreographic Institute con i danzatori del New York City Ballett e le coreografie di Matteo Levaggi.

Le sue composizioni sono edite dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano.

 

16 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Honggi Kim – pianoforte

 

  1. Haydn Sonata in Mi Maggiore, Hob.XVI:31
  2. Moderato
  3. Allegretto
  4. Finale. Presto

 

  1. Chopin Sonata in Si minore op. 58
  2. Allegro maestoso
  3. Scherzo: Molto vivace
  4. Largo
  5. Finale: Presto, non tanto. Agitato

***

 

  1. Rachmaninoff Sonata N°1 in Re minore “Faust”
  2. Allegro Moderato
  3. Lento
  4. Allegro molto

 

  1. Liszt- A. Volodos 13° Rapsodia Ungherese

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Honggi Kim

Nato in Corea del Sud nel 1991, Honggi Kim ha studiato alla Yewon Middle School, successivamente alla Seoul Arts High Scholl, dove si è diplomato nel 2010. Nello stesso anno è stato ammesso alla National university of Arts a Seoul, dove ha studiato con Chong-Pil Lim ed Eung-Jung Shon.

Nel 2014 si è trasferito in Europa, dove è stato ammesso nella classe di Arnulf Von Arnim alla Hochschule  für Musik und Theater di Monaco di Baviera. Ha vinto diversi premi in numerosi Concorsi Intarnazionali, tra cui il Secondo Premio allo Joong.Ang Competition nel 2010, Primo Premio al Dong-A Competition, Terzo Premio al China International Piano Competition e Primo Premio al Concorso Internazionale Isang Yun di Tongyeong nel 2013,  e recentemente è risultato vincitore del Terzo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra. Si è esibito in Svizzera, Germania, Italia, Cina e Stati Uniti, sia in recital pianistici che in qualità di solista con orchestra.

 

19 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Signum Saxophone Quartet

Blaž Kemperle – saxofono soprano

Erik Nestler –  saxofono alto

Alan Lužar – saxofono tenore

Guerino Bellarosa – saxofono baritono

 

  1. Haydn Quartetto per archi N° 1 in Si minore, Op. 33

Arr. per quartetto di saxofoni del Signum Saxophone Quartet

  1. Allegro
  2. Scherzo
  3. Andante
  4. Finale: Presto

 

  1. Mussorgsky Quadri da un’esposizione

Arr. per quartetto di saxofoni del Signum Saxophone Quartet

Promenade – Allegro giusto, nel modo russico; senza allegrezza, ma poco sostenuto

  1. Gnomus – Sempre vivo

Promenade – Moderato commodo e con delicatezza

  1. Il vecchio castello – Andante

Promenade – Moderato non tanto, pesante

  1. Tuileries (Dispute d’enfants après jeux) – Allegretto non troppo, capriccioso
  2. Bydlo – Sempre moderato pesante

Promenade – Tranquillo

  1. Balletto dei pulcini nei loro gusci – Scherzino. Vivo leggiero
  2. Samuel Goldenberg und Schmuyle – Andante
  3. Limoges: Le marché – Allegretto vivo sempre scherzando
  4. Catacombae: Sepulchrum Romanum – Largo
  5. La cabane sur des pattes de poule – Allegro con brio, feroce
  6. La grande porta di Kiev – Allegro alla breve. Maestoso. Con grandezza

 

***

  1. Piazzolla Four, for Tango

Arr. per quartetto di saxofoni del Signum Saxophone Quartet

 

  1. Gillespie A Night in Tunesia

Arr. per quartetto di saxofoni di André Cimiotti

  1. Corea Spain

Arr. per quartetto di saxofoni di André Cimiotti

  1. Zarvos “Memory” da Nepomuk’s Dances

Arr. per quartetto di saxofoni di David Brand

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Signum Saxophone Quartet

Amburgo. Che siano la reincarnazione dei Beatles? Quattro musicisti, quattro ragazzi dall’aspetto irriverente e quella stessa sicurezza dei quattro celebri inglesi, salgono sul palcoscenico, infiammando gli animi. Volti femminili tra il pubblico, un grande schermo come per i gruppi pop (…) Un incrocio tra mascolinità e sensibilità caratterizza la musica dei quattro. Liberi dalla partitura, posizionati a semicerchio, trasmettono una completa libertà. Viene lasciato all’istinto chi dà l’attacco, chi emerge come solista, coerentemente con la logica della musica. La loro perfezione stupenda è diventata un fatto assodato (…)”  Hamburger Abendblatt

I quattro musicisti Blaž Kemperle, Erik Nestler, Alan Lužar e Guerino Bellarosa si incontrano a Colonia dove fondano l’ensemble nel 2006, studiando a Vienna, Colonia e Amsterdam. Negli anni sono stati influenzati e ispirati dal Quartetto Ébène, Quartetto Artemis e Gabor Takács-Nágy.

Dopo aver vinto premi internazionali, tra cui Lugano e Berlino, il SIGNUM si esibisce regolarmente ai festival e nei teatri di tutta Europa. Nel 2013 fa il suo debutto a Carnegie Hall NY e riceve il Rising Stars Award 2014/2015 dalla European Concert Hall Organisation (ECHO), che li proietta sui più rinomati palcoscenici internazionali come Barbican Centre di Londra, Konzerthaus di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Gulbenkian di Lisbona, Festspielhaus di Baden-Baden, Philharmonie di Lussemburgo, Elbphilharmonie di Amburgo, Konzerthaus di Dortmund, Philharmonie di Colonia. A ottobre 2016, il SIGNUM ha vinto il premio “Best Ensemble 2016” al prestigioso Festival tedesco Festspiele Mecklenburg Vorpommern.

La stagione 2016/2017 vede il SIGNUM impegnato con performance nei maggiori teatri internazionali tra cui Philharmonic Hall di San Pietroburgo, BASF, Filarmonica di Varsavia, Concertgebouw di Bruges, Centro Paul Klee di Berna, Musikfest di Brema e molti altri; tornerà per concerti in Italia, Bulgaria, Austria, Germania e in tournée nella Corea del Sud.

Il SIGNUM è sempre alla ricerca di nuove sfide, intrigato dalle più disparate collaborazioni musicali. Caratteristiche distintive come la gioia e la versatilità sperimentale delle sue idee sono riflesse chiaramente nei programmi; il giovane quartetto si cimenta anche nel repertorio classico, proponendo continuamente arrangiamenti innovativi.

Il primo album del quartetto “DEBUT” è apparso nel 2011 e comprende lavori di Grieg, Ravel, Bartók e Šostakovič; il secondo “BALKANICATION” è stato realizzato nel dicembre 2014, mentre l’uscita del nuovo album è prevista in questa stagione.

SIGNUM saxophone quartet è artista D’ADDARIO.

 

22 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Junhee Kim – pianoforte

 

  1. Schubert Fantasia in Do maggiore D760, Op. 15 “Wanderer-Fantasie”
    1. Allegro con fuoco ma non troppo
    2. Adagio
    3. Presto
    4. Allegro
    5. Liszt Venezia e Napoli. Supplément aux Années de pèlégrinage, vol. II, S162
    6. Gondoliera – Quasi allegretto
    7. Canzone – Lento doloroso
    8. Tarantella – Presto

 

  1. Liszt Miserere dal Trovatore di Verdi – Parafrasi da concerto, S433

 

***

  1. Ravel Gaspard de la Nuit

                                            Trois Poèmes pour Piano d’apres Aloysius Bertrand

  1. Ondine
  2. Le Gibet
  3. Scarbo

 

  1. Saint Saens Danse Macabre

(arr. Liszt – Horowitz)

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Junee Kim

“Suona con estrema concentrazione ed è già un musicista maturo alla sua giovane età” – Aldo Ciccolini.

“Junhee Kim ha un senso marcato della fantasia e del suono. La sua esecuzione di Beethoven è completamente personale e molto matura” –  Kun-Woo Paik

Nato nel 1990 a Incheon, in Corea del Sud, Junhee Kim ha dimostrato uno straordinario talento musicale fino dall’infanzia. Ancor prima di aver compiuto sedici anni risulta vincitore dei più importanti concorsi pianistici in Corea, tra cui Korea Times Piano Competition, Chopin Junior Piano Competition ed Ehwa-Kyunghyang Music Competition.

Nel 2015 è risultato vincitore del Premio Premio alle selezioni europee del YCA (Young Concert Artist) di New York e Secondo Premio alle finali di New York. Nel 2016 ha vinto il Secondo Premio al Concorso Pianistico Internazionale Schubert di Dortmund.

É risultato vincitore del Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Internazionale di Massarosa, Secondo Premio al Concorso Marguerite Long-Jacques Thibaud. Ha ottenuto il primo riconoscimento internazionale vincendo nel 2006 il Terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Ettlingen.

Nel 2011 si laurea alla  Korea National University of Arts sotto la guida di Chong Pil Lim. Nel 2014 si è laureato alla Hochscule di Monaco di baviera sotto la guida di Arnulf Von Arnim.

Nel corso della sua carriera si è esibito con successo in Corea, Cina, Giappone, Francia, Germania, Italia e Spagna.

 

25 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Oratorio di Santa Caterina

ENSEMBLE DODECACELLOS

Giuseppe Canone – saxofono, clarinetto, fisarmonica

Luca Moretti – violoncello

Arianna Menesini – violoncello

Andrea Albertini – pianoforte e direzione

Linda Campanella – soprano

 

  1. Ravel Bolero
  2. Delibes La Fille de Cadix
  3. Rossini Tarantella
  4. Rossini Bolero
  5. Sollima Violoncelles vibrez!

***

  1. Gershwin Blues
  2. Gershwin Summertime
  3. Benjamin Jamaican Rumba

J.M. Cano                           Hijo de la Luna

  1. Ramirez Alfonsina y el mar
  2. Bacalov Il Postino
  3. Piazzolla Omaggio ad Astor

(arr. A. Albertini)

  1. Villa Lobos Bachianas Brasileiras

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Dodecacellos

I Dodecacellos sono una formazione da camera nuova che ha visto il suo debutto nell’aprile del 2010 per la serata conclusiva di “Perosiana” festival di musica sacra, insieme al grande attore Ugo Pagliai. L’idea del direttore Andrea Albertini è stata quella di creare un gruppo che diffonda la musica “colta” strumentale attraverso trascrizioni da lui stesso effettuate per uno dei più affascinanti tra gli strumenti ad arco. Il repertorio abbraccia tutta la storia della musica. Si parte infatti dal binomio barocco Bach – Handel, per passare attraverso indimenticabili romantici, come Mascagni e Saint-Saens, per giungere alla musica contemporanea, con particolare attenzione per il repertorio scritto per la settima arte: Rota, Piazzolla, Morricone, Mancini.

La collaborazione con il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria ha portato alla diffusione di questa particolare proposta musicale che è culminata nella registrazione di un inedito CD con trascrizioni originali, che si avvalgono dei soli violoncelli in partitura, a volte utilizzati anche come strumenti a percussione.

Otto violoncelli dunque, capitanati dall’entusiasta Albertini. Con Matteo Peirone e Linda Campanella nasce il progetto “Il Sogno americano”, programma con il quale hanno effettuato nel 2012 il concerto di chiusura del festival “Città di Cernobbio” e nell’aprile scorso celebrato il trentennale di Valsesia Musica, al Teatro di Varallo Sesia. Recentemente l’ensemble ha iniziato una collaborazione con la prima ballerina del teatro alla Scala, Sabrina Brazzo, con lo spettacolo “Musica, voce, gesto e anima”. Un progetto multidisciplinare sicuramente destinato a proseguire.

 

Linda Campanella

Savonese si é diplomata brillantemente sia in Pianoforte sotto la guida del Maestro Walter Ferrato presso il Conservatorio di Genova che in canto sotto la guida del Mezzosoprano Franca Mattiucci presso il Conservatorio di Alessandria. Ha perfezionato lo studio del suo repertorio seguendo Corsi con Renata Scotto, Rockwell Blake, Robert Kettelson Alida Ferrarini. Ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1998 che la ha portata a cantare in alcuni dei principali Teatri ed Enti lirici e per prestigiose Istituzioni musicali italiane (Tetro Regio di Torino, Filarmonico di Verona , Donizetti di Bergamo Fondazione Toscanini di Parma Auditorium Verdi di Milano…..) e all’estero in Teatri europei ed extraeuropei, dove ha interpretato i principali ruoli del suo repertorio che corrisponde a quello del soprano lirico-coloratura.
Ha lavorato con grandi registi come Luca Ronconi Beppe de Tommasi, Filippo Crivelli….. e direttori quali Diego Fasolis, Fabrizio Carminati, Daniele Rustioni Enrique Mazzola… Eccellendo soprattutto nei ruoli mozartiani e del “belcanto” italiano ha debuttato circa 50 ruoli operistici in molti casi prime esecuzioni: tra queste la Clotilde di Coccia Il Don Falcone di Jommelli e l’Agnese di Paer, quest’ultima recentemente incisa a Lugano presso la Radio della Svizzera italiana sotto la direzione di Diego Fasolis. Ha in repertorio quasi tutti i ruoli brillanti di Rossini e molti ruoli donizettiani: Don Pasquale, Elisir Lucia di Lammermoor, Ajo nell’imbarazzo, Figlia del reggimento Campanello Betly. Quest’ultima Ie ha valso, da parte di una nota rivista operistica la candidatura aII’Oscar della lirica come migliore soprano 2014.

E’ stata applaudita come Adina neII’EIisir d’amore al Festival Donizettiano di Bergamo al Politeama di Lecce, al Teatro Bunka kaikan di Tokyo e nei principali Teatri del Giappone, come Marie nella Figlia del reggimento al teatro Coccia di Novara come Gilda nel Rigoletto nei Teatri di Bergamo, Lucca, Sassari, Novara, Savona e come Violetta in Traviata a Tokyo, Toledo, Pistoia e Latina.

Mozartiana di vocazione ha cantato come Susanna , Madame Herz Zerlina, Donna Anna e Regina della notte ruolo che la accompagna da molti anni e che recentemente ha cantato ancora in omaggio a Lele Luzzati in un allestimento a cura del Teatro della Tosse di Genova.

Notevole il suo repertorio neIlambito della Iiederistica e nella musica sacra con importanti collaborazioni con artisti tra i quali Massimiliano Damerini.

Nella musica contemporanea ha collaborato con I’Associazione Antidogma di Torino e con Settembre musica. In questo ambito alcuni importanti compositori, viste Ie sue qualità virtuosistiche hanno scritto per lei alcune pagine o ruoli d’opere.

Intensa la sua attività concertistica in Campo nazionale e internazionale.

Ampia la sua discografia soprattutto in ambito barocco.

 

28 agosto 2017 ore 21.30

Cervo, Piazza dei Corallini

Noe Inui – violino

Vassilis Varvaresos – pianoforte

 

  1. Schumann Sonata per violino e pianoforte n. 1 in La minore, Op. 105
  2. Mit leidenschaftlichem Ausdruck
  3. Allegretto
  4. Lebhaft
  5. Prokofiev Sonata per violino e pianoforte n. 1 in Fa minore, Op. 80
  6. Andante assai
  7. Allegro brusco
  8. Andante
  9. Allegrissimo – Andante assai, come prima

 

***

  1. Ysaÿe Poème Elégiaque per violino e pianoforte, Op. 12

 

  1. Schubert Fantasia in do maggiore per violino e pianoforte, op. 159, D. 934
  2. Andante molto
  3. Andantino
  4. Allegro vivace. Allegretto
  5. Presto

 

Prezzi biglietti: primi posti € 25,00 – secondi posti € 20,00 – ingressi € 15,00

ragazzi dagli 11 ai 19 anni e studenti sino ai 26 anni € 5,00

bambini sino ai 10 anni e disabili ingresso gratuito

 

Noe Inui

“Inui è un violinista di enorme talento ed energia, e il suo debutto a New York ha dimostrato l’ampiezza del suo repertorio. Il Notturno di Szymanowski ha dato una dimostrazione esplosiva del suo talento non solo ad impressionare il pubblico, ma anca a trasportarlo dentro e fuori la musica” – The Strad

Nato a Bruxelles nel 1985 da madre greca e padre giapponese, vive a Dusseldorf dal 2006. Ha iniziato lo studio del violino all’età di quattro anni. Si è diplomato nei Conservatori di Bruxelles, Parigi, Karlsruhe e Dusseldorf. È risultato vincitore di primi premi assoluti in molti concordi internazionali, tra cui Sibelius Competition Helsinki, Medaille Louis Spohr Weimar, e YCA (Young Concert Artist) New York. Il suo più recente premio è stato il Verbier Festival Academy 2012, dove gli è stato assegnato il Prix Julius  Bär.

Come solista con orchestra si è esibito in tutta Europa in sale di prestigio come la Beethovenhaus di Bonn, la Tonhalle di Dusseldorf, la Philarmonie di Colonia, il Gasteig di Monaco di Baviera, Muziektheater di Amsterdam e Palau de Musica di Barcellona, suonando tutti i principali concerti per violino e orchestra, ma anche pagine meno frequentate come il 2° Concerto di Bartok, Korngold, Weill e Hartmann.

Dal 2011 effettua due tour all’anno in Giappone, dove si è più volte esibito in qualità di solista con la Nagoya Philharmonic e la Japan Philharmonic Orchestra. Nel 2012 ha debuttato alla Suntori Hall di Tokyo con la Japan Philarmonic Orchestra eseguendo i Concerti per violino e orchestra di Mendelssoh e Tchaikovsky.

In Europa si esibisce regolarmente con Braunschweiger Staatsorchester, Stuttgarter Kammerorchester, Orquesta Ciudad de Granada, Athens State Symphony Orchestra and Het Balletorkest (Olanda), con direttori come Alexander Lazarev, Alexander Joel, Daniel Inbal, Paul Meyer, Dennis Russell Davies, Pablo Gonzalez, Ken-David Masur and Nikolai Alexeev.

Come camerista si è esibito tra gli altri con Martha Argerich, Julien Quentin e Leonidas Kavakos.

Grazie alla vittoria del YCA di New York ha avuto l’opportunità di esibirsi in alcune delle più prestigiose sale da concerto degli Stati Uniti, tra cui New York-Merkin Hall, Washington-Kennedy Center and Boston-Isabella Stewart Gardner Museum.

Nel 2013 ha debuttato al prestigioso Festival di Verbier.

Con il pianista greco Vassilis Varvaresos si esibisce regolarmente in duo in Europa (Germania, Svizzera, Francia Grecia, Turchia, Belgiom Olanda), Stati Uniti e Giappone.

 

Vassilis Varvaresos

Il pianista greco Vassilis Varvaresos è considerato uno dei più promettenti pianisti della sua generazione.

Si è esibito in alcune tra le più prestigiose sale del mondo, tra cui Tonhalle di Zurigo, Musikverein di Vienna, Berlin Philarmonie, Salle Gaveau di Parigi, Concertgebow di Amsterdam, Carnegie Hall di New York.

Dopo il suo concerto alla Carnegie hall di New York del 2012 è stato invitato ad esibirsi alla Casa Bianca per il Presidente Barack Obama.

Nel 2014 è risultato vincitore del Terzo premio al Concorso Internazionale Enescu di Bucarest.

Si è esibito in qualità di solista con le orchestre sinfoniche di Atene e Tessalonicco. È stato vincitore del prestigioso YCA (Young Concertist Award) di New York, grazie al quale ha avuto l’opportunità di esibirsi in diverse tournée negli Stati Uniti.

Ha conseguito laurea e master presso la Juilliard School di New York, dove ha studiato con Jerome Loewenthal. Successivamente ha completato i suoi studi al  Conservatoire Nationale Superieur de Musique et de Danse di Parigi

sotto la guida di Michel Dalberto.

Come compositore ha scritto diverse musiche per il cinema, tra cui “Ellsworth Kelly: Fragments” e “Sir John Soane: An English Architect, an American Legacy” prodotti dalla Checkerboard Film Foundation.