Lo avevamo annunciato che sarebbe stato un mercoledì di fuoco a Diano Marina: alle 18 il consiglio comunale con la mozione approvata “contro” i migranti e alle 21 una riunione pubblica a favore dell’accoglienza.

Abbiamo seguito fino all’ultimo entrambe le riunioni riuscendo ad avere solo il tempo di cenare e l’ultima è terminata verso mezzanotte, per cui  rimandiamo a domani la cronaca dettagliata dei due avvenimenti.

Da giornalisti equidistanti che cercano di essere sopra le parti, però, non possiamo non rilevare che Diano Marina è profondamente divisa  sulla questione dei migranti, ma purtroppo lo è soprattutto a livello ideologico che pratico.

Ci spieghiamo meglio: la mozione approvata dal Consiglio comunale, a prescindere dalle considerazioni generali che riguardano stato e prefetto mira  soprattutto  mettere dei “paletti” contro l’arrivo indiscriminato di migranti. La Giunta- Chiappori non si è mai rifiutata di dare aiuto ai richiedenti asilo ma vuole preventivamente sapere quanti ne arrivano e per quanto tempo rimangono, a differenza delle associazioni che aiutano le persone che arrivano a prescindere da quanti sono e da quanto tempo rimangono. Con grande spirito umano e cristiano aiutano a prescindere.

Ecco questa è forse l’unica grande differenza tra le due fazioni.

Il problema è che nessuna delle due sembra propensa a concedere qualcosa all’altra, anzi si guardano in cagnesco e con grande diffidenza, perché nessuna sembra propensa a concedere qualcosa all’altra facendo aumentare le divisioni e se qualcuno si permette di far notare che le uniche divisioni sono sui numeri, apriti cielo, nessuno vuole essere paragonato all’altro ed avere la benché minima similitudine e si risentono subito.

E anche se in realtà non è così nessuna delle due fazioni  vuole essere accomunata neppure minimamente all’altra e se, cercando di essere obiettivo e sopra le parti, ti permetti di fare da pacere facendolo notare il pubblico si risente, al’insegna di una profonda divisione ideologica che poi, invece all’atto pratico, forse non esiste.