Il Centro anziani “Ada Carlotta Garibaldi” in Via Nizza a Diano Marina (nella foto) ha chiuso o battenti all’inizio dell’anno perché il Comune, terminata la convenzione stipulata dall’ex sindaco Angelo Basso, oggi consigliere di minoranza, ha smesso di erogare finanziamenti  a questa struttura privata.

Alcuni esponenti della minoranza del Gruppo “Diano Riparte” avevano sollevato polemiche sulla decisione della Giunta-Chiappori di non dare soldi a fondo perduto alla struttura ed hanno presentato un’interrogazione consiliare per chiedere lumi sulle intenzioni del Comune al riguardo.

Il problema, come noi abbiamo anticipato in un articolo pubblicato il 20 gennaio scorso che potete leggere QUI era in fase di possibile soluzione da parte del Comune e adesso, dal consiglio comunale di Diano é arrivata la conferma:  con ogni probabilità il centro anziani riaprirà sotto la gestione del Comune con affidamento alle persone che precedentemente gestivano la vecchia struttura.

Ma andiamo con ordine.

Il consigliere comunale di opposizione,  Michele Calcagno illustrando la richiesta di notizie sul centro anziani Ada Morelli ha anche sottolineato che oltre alla chiusura del centro anziani Ada Morelli si stanno verificando diverse problematiche sul settore sociale e delle manifestazioni come ad esempio la scomparsa del carnevale, lo Iat, la convenzione con il museo e la chiusura del settore archeologico e via di seguito.

“Una delle cause – ha replicato l’assessore al Bilancio Luigi Basso – è che in passato il casinò di Sanremo sul fronte turistico dava 3-400 mila euro all’anno e oggi zero. I soldi non ci sono per cui o li prendiamo dalle tasche dei dianesi o non lo facciamo come prima. Quello che si faceva 10 anni fa adesso non è più possibile. Per il centro Ada Carlotta è terminata la convenzione decennale del 2005. Il Comune per questa struttura ha elargito 470 mila euro in 10 anni, adesso non possiamo più fare come ci è stato chiesto dal centro ossia stanziare un contributo che andava a coprire le perdite del Centro anziani fino a 60 mila euro.”

 

L’assessore però non intende lasciare chiuso il Centro anziani: “Abbiamo scritto alla fondazione che gestiva il Centro – conclude Basso – prima della scadenza del 31 dicembre scorso, comunicando che siamo in grado di tenerlo aperto e gestirlo noi come Comune avvalendoci delle associazioni. Sul tavolo del segretario comunale c’è una bozza di accordo che spero venga accettata perché vogliano tenere aperto il Centro. Stiamo lavorando su questa cosa con la Fondazione cercheremo di riaprilo.”