Aspettando la tappa del Giro d’Italia che arriverà a Tortona a maggio, tanti Tortonesi appassionati di ciclismo hanno assistito al passaggio della classicissima di Primavera, la Milano-Sanremo, giunta alla 108^ edizione, che puntuale sabato mattina è transitata lungo la circonvallazione in direzione di Rivalta Scrivia.

La gara è stata preceduta dall’arrivo, giovedì pomeriggio, in piazza Malaspina, della Gran Corsa di Primavera, la rievocazione ciclo-storica, alla quale sono ammesse solamente biciclette costruite prima del 1930.

Ogni anno, questa rievocazione è accolta con partecipazione e curiosità da tanti Tortonesi, che attendono questa pittoresca carovana, per riscoprire il ciclismo che ha fatto la storia, per ricordare le imprese dei grandi campioni che proprio su quelle biciclette si allenavano sulle nostre colline, quando questo sport era fatto principalmente di fatica e sudore, non potendo ancora disporre delle moderne tecnologie e dai materiali sofisticati che ai giorni nostri talvolta fanno la differenza.

Scopo della ciclostorica è quello di permettere a tutti gli appassionati di ciclismo, anche ai meno allenati, di percorrere in 3 tappe lo stesso percorso della Milano Sanremo competitiva: Milano–Tortona km 126, Tortona–Finale Ligure km 116, Finale Ligure–Sanremo km 83, assaporando l’accoglienza dei territori ad ogni sosta.

Il cuore della nostra Città ha anche accolto, nella notte tra venerdì e sabato la Classicissima d’Epoca, la rievocazione della Milano Sanremo, in tratta unica, che partita da Milano a mezzanotte, ha raggiunto Piazza Arzano attorno alle tre, per poi proseguire alla volta di Sanremo

“Il week end della Milano Sanremo offre ogni anno grandi emozioni – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Vittoria Colacino; aldilà della competizione agonistica, che richiama sempre ampio interesse e pubblico, è una vera gioia accogliere i partecipanti alle ciclostoriche, che vedono impegnati folti gruppi di appassionati di ciclismo. Lo spirito non competitivo che caratterizza queste rievocazioni consente ai partecipanti di conoscere i territori attraversati e di apprezzarne la bellezza, i sapori e l’ospitalità”.