E’ giovane, abita a Diano Marina ed ha una vera  propria passione per la musica che lo ha spinto anima e corpo a diventare cantautore per trasmettere le emozioni che sente dentro e vuole condividere con gli altri.

Questo è Simone Alessio, 27 anni studente alla facoltà di Ingegneria Meccanica, che, due anni fa, ha deciso di imparare a suonare la chitarra e comporre testi da solo e dopo due anni da autodidatta, finalmente ha inciso il suo primo singolo dal titolo “Mi e Ti”, che uscirà venerdì e che ha voluto realizzare in dialetto e dedicare ai nonni.

Il brano musicale uscirà sulla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/simonealessiomusic/) e sarà solo il primo passo di una serie di appuntamenti per una carriera musicale che auguriamo lunga e radiosa al cantautore dianese.

Il singolo è stato inciso in una sala di registrazione con la partecipazione di un altro complesso dianese, i Belli Fulminati nel bosco, che hanno collaborato agli arrangiamenti.

Il singolo sarà accompagnato da un video che parteciperà al “contest” per il concerto del primo maggio a Roma. Il video  sarà disponibile su youtube e sulla pagina FB e sarà visibile a tutti.

Ma l’attività di Simone non finisce qui perché il giovane ha scritto diverse canzoni che saranno raccolte nell’Album “MUSICAMORE” che ovviamente comprenderà tutte  canzoni in italiano, a parte quella dedicata ai nonni.

Nel frattempo in estate si esibirà dal vivo e  sarà nelle piazze durante i concerti dei Belli fulminati nel bosco.

Non solo ma le sue canzoni saranno presentate per il premio De Andrè.

“Sto anche  preparando il singolo per Sanremo 2018 – dice Simone Alessio ad Oggi Cronaca – ed ho in programma diversi progetti. Ho voluto realizzare il primo singolo in dialetto come omaggio ai nonni e alle tradizioni liguri. Nel brano descrivo i dialoghi che avvenivano tra i miei nonni. Per me significa molto a livello personale, perchè sono cresciuto con loro e, quando sono mancati, ho sentito il bisogno di esprimere quello che provavo.  E’ un genere Folcloristico Cantautorale, un brano molto “contaminato” medievale e fiati slavi. Con ben 44 tracce strumentali in sala incisione.”

Aldilà dei tecnicismi musicali, però, ciò che spinge Simone a scrivere musica è un valore molto alto: “Scrivo canzoni – conclude – per trasmettere emozioni cercando di dare importanza ai valori e al contenuto senza tralasciare la musicalità”.