Il cane che vedete nella foto si chiamava Jazza ed è è stato ucciso da una polpetta avvelenata che qualcuno ha piazzato nei campi di Bellaria, località di Benegassi, frazione di Montacuto, a 50 metri dalla casa della sua proprietaria e Alessandra Marchesotti.

Il giorno dopo la donna ha trovato poco distante un altro boccone, probabilmente come quello ingerito da Jazz, e lo ha portato alla stazione carabinieri forestale di Brignano Frascata.

Subito sono scattate le indagini. Il boccone è stato inviato all’istituto zooprofilattico di Torino per le analisi tossicologiche, mentre a Bellaria sono arrivati i cani antiveleno dei carabinieri forestali di Cuneo con due unità cinofile più altre due unità del Parco Alpi Cozie e del Parco Alpi Marittime, cani addestrati in Spagna.

Hanno perlustrato tutta l’area bonificandola e ora non presenta più alcun pericolo per altri cani e per le famiglie che frequentano la zona.

Intanto proseguono le indagini per individuare chi la lasciato il boccone avvelenato e chi lo ha fatto rischia grosso perché è un delitto previsto e punito dall’articolo 544 bis del codice penale, uccisione di animali senza necessità o con crudeltà.