Carmelo Ciniglio, stimato medico tortonese dichiaratamente di sinistra e a favore dell’integrazione razziale ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale chiedendo notizie sulla scolarizzazione e apprendimento della lingua italiana tra le persone che soggiornano nelle cooperative di accoglienza.

Carmelo Ciniglio

In tre diverse occasioni – dice – ho fermato e cercato di parlare con gruppi di giovani emigrati accolti nella nostra città. Nessuno di loro era in grado di parlare la nostra lingua, nemmeno una frase semplice per comunicare la loro difficoltà. Qualcuno mi disse che capiva ma non era in grado di esprimersi. Troppo poco dopo un soggiorno di oltre sette-otto mesi nella nostra città.  Lo spirito e le intenzioni di questa interrogazione non è quello di esprimere un giudizio negativo bensì quello di segnalare un problema. Attraversiamo un periodo storico dove il problema dell’immigrazione e dell’accoglienza è motivo di scontro sociale e politico, sicuramente una pedina perdente dal punto di vista elettorale, in Italia e in altri paesi dell’Unione Europea. Ma la nostra cultura, la nostra Costituzione, la Dichiarazione Universale dei diritti umani, dovrebbero orientarci verso la solidarietà.”

“Per questi motivi – aggiunge Ciniglio – ho parlato con uno dei responsabili dell’accoglienza in città e ho anticipato le mie intenzioni di esporre al nostro Sindaco il problema della scolarizzazione degli immigrati, che è in condizione necessaria e indispensabile per l’integrazione. Per queste ragioni interrogo il Sindaco Bardone e la sua Giunta se non ritengono necessario e indispensabile trovarci con i responsabili che presiedono le cooperative per un incontro di natura conoscitiva e propositiva, e promuovere iniziative, basate principalmente sul volontariato, per colmare questo vuoto educativo.

 A spiegare cosa si sta facendo a Tortona per gli stranieri è il vice Sindaco, Marcella Graziano che ha illustrato l’attività portata avanti nel CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, per l’insegnamento della lingua Italiana che deve essere garantita ai profughi per almeno 10ore alla settimana.

A Tortona ci sono 2 sedi, frequentate complessivamente da 123 richiedenti asilo assegnati agli Operatori presenti sul territorio Tortonese

I Paesi di provenienza dei richiedenti asilo iscritti al CPIA in ordine decrescente sono: Senegal, Gambia, Nigeria, Bangladesh, Guinea, Mali, Costa d’Avorio, Camerun, Burkina Faso, Togo.

“Per la grande maggioranza – conferma Marcella Graziano – il livello di scolarizzazione è molto basso, aggiunto molte volte ad un livello formativo e culturale carente; in alcuni casi non sono a conoscenza, né parlata né scritta, di altre lingue straniere. Si rileva un dato significativo di analfabetismo, legato alle gravi criticità dei paesi di provenienza. Tutto ciò incide notevolmente sull’apprendimento della lingua.”

 

Corsi gratuiti e pagati dalla collettività.