Mai fidarsi di ciò che scrivono alcuni giornalisti schierati che, per motivi a noi sconosciuti, sono sempre, palesemente contro le Amministrazioni comunali. Lo fanno su certi organi di informazione poco obiettivi che riportano ai cittadini solo una parte dei fatti e non, invece, la realtà oggettiva di tutto il contesto.

E’ questa la considerazione che sorge spontanea nella vicenda che riguarda Gestioni Municipali (GM), l’azienda comunale che si occupa di gestire le spiagge, i parcheggi e il porto di Diano Marina.

Da tempo la minoranza comunale con l’ex sindaco Angelo Basso in testa e pure il Comitato per la legalità guidato dall’ex sindaco ottantenne Andrea Guglieri (che però non ha rappresentanti in consiglio) sostengono che GM (che ogni anno produce utili al Comune e ai cittadini) sia in netto contrasto con la “Legge Madia” che vieta alle Società Partecipate  di svolgere attività di tipo commerciale, per cui il Comune dovrebbe affidare ai privati la gestione di spiagge e altri servizi di tipo “commerciale”

Nella rubrica riservata alle lettere in Redazione, in fondo al giornale, trovate l’ultimo scritto dell’ex sindaco Guglieri che ribadisce questa tesi. Una posizione  che in pratica è la stessa dell’ex sindaco Angelo Basso autore di un violento scambio verbale durato molti minuti con l’attuale sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori.

Un alterco che si è verificato  all’inizio dell’ultimo consiglio comunale dove sindaco ed ex non se le sono certo mandate a dire.

Purtroppo, per motivi contingenti, noi di Oggi Cronaca non abbiamo potuto essere presenti al Consiglio comunale ma, leggendo certi articoli apparsi su alcuni organi di informazione susseguenti al Consiglio, ci siamo fatti una certa opinione su com’erano andate le cose durante la seduta. La stessa opinione che, probabilmente, si erano fatti tutti coloro che, come noi, hanno letto quegli articoli che raccontavano il litigio tra Basso e Chiappori, ribadendo la tesi dell’ex sindaco.

Naturalmente noi non copiamo mai ciò che pubblicano i colleghi per cui, sulla vicenda, subito non abbiamo scritto nulla, in attesa di vedere il video della seduta del consiglio comunale in cui accadeva tutto questo.

Ieri lo abbiamo  “sbobinato” e siamo rimasti esterrefatti: gli articoli che abbiamo letto (non tutti ovviamente), riportavano solo i primi dieci minuti su quasi due ore di seduta, cioè il litigio fra Basso e Chiappori che ha avuto ampio spazio sui giornali; poco o nulla di tutto il resto, che invece  – a nostro avviso – rappresenta la parte importante e saliente della serata, quella dove, a suon di documenti, viene ribadito che la GM non è in contrasto con la legge Madia, cosa che nessuno dei  giornali che abbiamo letto ha riportato chiaramente.

Non stiamo criticando i colleghi  perché è ovvio che se scrivi per un giornale “schierato” anche tu in qualche modo lo sei, ma questo non è il tipo di informazione che intendiamo noi.

Per noi giornalisti liberi e non schierati, fare informazione è raccontare i fatti nella loro interezza, senza prendere posizioni preconcette, fornendo ai lettori la semplice cronaca di ciò che è successo, in modo che ognuno possa farsi una propria opinione.

Ecco perchè abbiamo iniziato questo articolo invitando i lettori a prendere con le molle ciò che scrivono alcuni giornalisti schierati.

Entrando nel merito di GM, poiché la prima parte del consiglio comunale e la posizione dei due ex sindaci Basso e Guglieri la conoscete già, vi raccontiamo cos’è successo nella seconda parte della seduta ed in particolare l’intervento dell’avvocato Luigi Basso che, pratico della materia (a differenza di altri), ha dettagliatamente spiegato i motivi per cui l’Azienda Municipalizzata di Diano Marina (GM) gestisce attività commerciali in piena legalità e non in contrasto con la legge Madia, dando di fatto torto sia a Basso che a Guglieri.

“Innanzi tutto – ha detto l’assessore Luigi Basso nel suo intervento in consiglio comunale – non ci sono criticità nella gestione di GM e nessuno ne ha messo in dubbio efficacia e indirizzi. E’ positivo che non ci sia neanche una critica della minoranza alle modalità di gestione a testimonianza che l’azienda va bene. Entrando nel merito della questione va detto che il cosiddetto ‘Decreto Madia’  ha portato molte innovazioni ma non sull’oggetto(le attività svolte – ndr) delle Società Partecipate Lo dice il Consiglio di Stato nel Parere  del 16.3.2016 n. 978 pubblicato sulla il 21.4.2016. Si tratta di un documento di 88 pagine dove il consiglio di Stato tra l’altro, conferma l’attività di impresa delle partecipate già in vigore dal 2007.  Non solo, ma il Comune di Diano Marina, anche in seguito alla legge Madia ha fatto una valutazione ion merito e si è ritenuto che l’oggetto delle Gestioni Municipali (le attività svolte- ndr) fosse a norma e per  coerenza amministrativa andiamo avanti con quella interpretazione. A suffragio di tuto uesto, nella delibera di fine dicembre che ha modificato lo statuto di GM abbiamo allegato il parere del prof. Granara, docente diritto costituzionale all’università di Genova che ha dato l’ok a procedere in questo modo. La delibera è stata inviata alla Corte dei conti e nessuno l’ha impugnata per cui è valida.”

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronanca