Quattrocento  studenti delle scuole sanremesi accompagnati dai loro insegnanti hanno partecipato questa mattina al Festival della  Legalità e delle Idee. La delegazione più numerosa è giunta dal Liceo Cassini, rappresentato anche dalla dirigente scolastica, prof.sa Enrica Minori. Il Comandante Alfa uno dei Fondatori del Gis , gruppo intervento speciale dei Carabinieri,  ha raccontato la sua esperienza di “uomo della legalità” ricordando episodi basilari nella sua formazione, soffermandosi sul rapporto con il magistrato Giovanni Falcone e più  recentemente  sull’impegno con il dott. Antonino Di Matteo. Il Dott. Marcello Basilico , magistrato della Corte d’Appello di Genova ha ribadito il  concetto di legalità rapportato alle necessità della società in progressivo cambiamento.  Sono intervenuti per i saluti istituzionali  l’assessore regionale Avv. Gianni Berrino e il Direttore Generale del Casinò, Ing. Giancarlo Prestinoni. Ha portato il suo contributo sulla vita del Comandante Alfa la dott.sa Francesca Bosso. Ha emozionato l’intervento del cantautore Amedeo Grisi. L’incontro viene ripetuto alle ore 16.00 per la società civile.

L’incontro, ad ingresso libero,  è   organizzato,  in collaborazione con i Magistrati Dott.sa Grazia Pradella e Dott. Roberto Cavallone, il Centro Peppino Impastato e   gli istituti scolastici. E’ previsto l’intervento del Giudice Dott. Marcello Basilico,  giudice del Lavoro presso il Tribunale di Genova.

Il programma del Festival della Legalità e delle  Idee prevede  domani,  14 febbraio l’intervento del Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, con il suo libro “Noi, gli  uomini di Falcone”(Sperling & Kupfer). Partecipa  il Procuratore  di Imperia, Dott.sa Grazia Pradella ,  mentre il 15 febbraio interverranno  Giovanni Impastato, fratello di Peppino, lo scrittore Fabrizio Prisco con Donata Bergamini, e il rapper Kento.

Una tre giorni di  incontri  per  ricordare gli “Uomini della legalità” ,  attraverso confronti,  presentazioni di libri  su cui si innestano sipari di musica,   e video suddivisi tra i momenti mattutini, dedicati alle scuole, e gli spazi pomeridiani a partire dalle 16.00,  ad ingresso libero.

Il Comandante Alfa rappresenta “gli uomini della legalità” nella difesa dello stato, eroi del bene, che sacrificano la loro vita personale, i loro affetti per salvaguardare gli ideali in cui credono. Di questi valori,  delle sue esperienze  anche di  pagine mai raccontate che verranno inserite nel prossimo libro che sta per firmare parlerà con i ragazzi e con il pubblico.

Di lui ha scritto Roberto Saviano  nel primo volume “Cuore di Rondine” (Longanesi)

“  Questo libro non ti spiega cosa sono il coraggio e la paura. Ti insegna ad accoglierli entrambi.

 

Il Comandante Alfa è uno dei fondatori del GIS (Gruppo intervento speciale), reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri. Alle sue spalle ha un curriculum militare impressionante: Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare; Medaglia Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per l’Operazione Corona; Croce Commemorativa per l’Attività di soccorso internazionale in Iraq; Croce Commemorativa per il Mantenimento della pace in Afghanistan.

Ha ricevuto elogi militari per le sue varie missioni, tra cui: Kabul (Afghanistan): Missione IFOR e Missione SFOR Mostar (Bosnia Erzegovina); Missione Antica Babilonia Nassiriya (Iraq); Missione NTM – I Baghdad (Iraq). Numerosi i suoi riconoscimenti istituzionali: Commendatore del-FOrdine al Merito della Repubblica italiana: Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia; Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Marcello Basilico, oggi giudice del Lavoro presso la corte d’appello  di Genova,  è stato sostituto procuratore del Tribunale di Sanremo negli anni Ottanta seguendo alcune delle inchieste più scottanti. Tra gli impegni letterari ha collaborato  per la casa editrice Aracne al volume “Giustizia Insieme”.

Interverrà il cantautore Amedeo Grisi, non solo canzoni e non solo musica, per un grande artista, che ha appena ultimato un concerto di grande successo al teatro Ariston il cui ricavato è stato devoluto per sostenere la ricerca contro la Sla, la terribile malattia contro cui sta combattendo.

Martedì 15 febbraio verrà ricordato il venticinquesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quel terribile maggio-luglio 1992 , che segnò in maniera indelebile la storia italiana. Sarà il libro “Noi uomini di Falcione” di Angiolo Pellegrini a ripercorrere l’esperienza di chi ha vissuto ed operato con il magistrato simbolo della lotta alla mafia. Porterà la sua esperienza il procuratore di Imperia, Dott.sa Grazia Pradella.   Pellegrini (Roma 1942), generale dell’Arma dei carabinieri, è stato comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985. Come uomo di fiducia del pool, ha portato a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra. Le racconta come le ha vissute.

“Noi, gli uomini di Falcone”. ( Sperling & Kupfer)

La guerra che ci impedirono di vincere

 

Palermo, gennaio 1981. Il capitano Angiolo Pellegrini assume il comando della sezione Anticrimine dell’Arma dei carabinieri. Un ruolo scomodo: la mafia in Sicilia ha seminato una lunga scia di cadaveri eccellenti e tiene l’isola sotto scacco. Molto più di quanto si voglia ammettere. Unica speranza, un giudice palermitano che con alcuni colleghi ha fatto della lotta alle cosche la sua missione: Giovanni Falcone. Ha bisogno però di uomini fidati che portino avanti le indagini a modo suo. E Pellegrini non si tira indietro: mette insieme una squadra di fedelissimi – la banda del «capitano Billy The Kid» – e va a infilare il naso dove nessuno ha mai osato, guadagnandosi l’amicizia e la stima del magistrato. Mentre i viddani di Totò Riina e Binnu Provenzano falcidiano a colpi di kalashnikov le vecchie famiglie, carabinieri, polizia e magistrati si alleano in un’azione congiunta che culmina nel rapporto dei 162 e nell’estradizione di Tommaso Buscetta. Il maxiprocesso potrebbe essere il colpo decisivo, e invece… Questo libro ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra: quello che vide uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana. Forse inutilmente, perché il vero nemico rimase senza volto: un oscuro, ambiguo potere politico che prima negò mezzi, risorse e possibilità, e poi smantellò la squadra. In fondo, a voler vincere quella guerra, erano davvero in pochi. ( dalla presentazione al libro)

Mercoledì 16 febbraio ore 10.30 il nuovo libro del prof. Fabrizio Prisco “Campioni per sempre” permetterà di parlare di aspetti forse meno noti dell’ambito sportivo attraverso la vita e l’esperienza di molti grandi campioni. Si parlerà di  come si può morire per il doping, anche dopo anni dall’assunzione. Donata Bergamini condividerà il dramma che ha colpito la sua famiglia: la morte del Fratello “Denis”, la cui scomparsa presenta ancora, dopo più di vent’anni, molti interrogativi. Giovanni Impastato, che sostiene con la sua presenza da tre anni il Festival,  interverrà  con il Rapper kento in un concerto incontro sulle note di “Resistenza sonora”.

Il Festival della Legalità terminerà in musica  trasmettendo il messaggio di una quotidianità di tematiche, che devono restare nella cultura collettiva come  patrimonio da coltivare .

Il Festival della Legalità e delle Idee è condotto da   Claudio Porchia, Presidente Centro Impastato Sanremo  e  da Marzia Taruffi, responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo. L’Ingresso Libero