Ci siamo di nuovo: mercoledì 25 gennaio scadono i termini per un nuovo bando di accoglienza per profughi e immigrati. In prefettura ad Alessandria, giovedì 26 gennaio verranno aperte le buste per collocare ancora per un anno e fino a tutto il 2017 ben 2.190 stranieri.

Di questi 310 sono destinati al territorio tortonese e siccome – se non andiamo errati – ne sono presenti già 250, questo significa che entro pochi giorni arriveranno a  Tortona e e dintorni una sessantina di nuovi profughi.

Il costo – solo per mantenere i profughi presenti sul territorio Tortonese è fissato il 3 milioni 320 mila euro fino al 31 dicembre 2017

Dove verranno collocati? Difficile dirlo, ma tra silenzi, cose fatte senza eccessiva pubblicità, finalmente la prefettura un dato lo ha reso noto e cioé che con questo nuova bando diventa di pubblico dominio (o quasi) il numero degli stranieri che da febbraio sono presenti nell’area tortonese che saranno appunto 310.

Abbiamo spulciato le varie norme – pubblicate sul sito della prefettura – che le associazioni e cooperative che li accoglieranno  e percepiranno cicca 30 euro al giorno per ogni straniero dovranno garantire.

In gergo tecnico chi ospita i profughi si chiama “Ente gestore”. E’ interessante notare quanti obblighi e quante cose deve fare ogni Ente gestore nei confronti dei profughi, fra cui oltre a dare 2,50 euro al giorno, una tessera telefonica di 15 euro, vitto, alloggio, ma anche vestiti, poi insegnare loro la lingua italiana, inserirli al lavoro e fare un mucchio di cose CHE RIPORTIAMO DI SEGUITO che danno l’idea di quanto bene vengono trattate (o dovrebbero essere trattate) queste persone.

 

 

REVOCA DELL’ACCOGLIENZA E PERIODI DI ASSENZA

L’ospite perde il diritto all’accoglienza qualora si allontani senza giustificato motivo dalla Struttura.

In tale ipotesi è onere dell’Ente gestore darne immediata comunicazione alla Prefettura.

Nell’ipotesi di assenza dell’ospite dalla Struttura –   autorizzata o meno – non sarà riconosciuto l’importo contrattualmente stabilito pro die/pro capite per il periodo di assenza.

 

 

STRUTTURE DI ACCOGLIENZA

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– avvalersi di strutture dotate dei requisiti di previsti dalla legislazione vigente e che siano predisposte in modo da tenere conto delle caratteristiche delle persone che si intendono accogliere;

– dotarsi di un “regolamento” interno alla struttura e di un “contratto di accoglienza” individuale, cosi come previsti dal Manuale operativo SPRAR e secondo i modelli ad esso allegati.

 

 

ACCOGLIENZA INTEGRATA E SERVIZI MINIMI GARANTITI

Per accoglienza integrata s’intende la messa in atto di interventi materiali di base ( vitto e alloggio), contestualmente a servizi svolti a supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell’autonomia individuale.

L’accoglienza integrata è costituita da una serie di servizi minimi garantiti di seguito indicati e che l’aggiudicatario è tenuto a fornire:

  1. a) mediazione linguistico-culturale;
  2. b) accoglienza materiale;
  3. c) orientamento e accesso ai servizi del territorio;
  4. d) formazione e riqualificazione professionale;
  5. e) orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo;
  6. f) orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo;
  7. g) orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale;             1
  8. h) tutela legale;
  9. i) tutela psico-socio-sanitaria;
  10. l) aggiornamento e gestione della Banca Dati;
  11. m) trasporto dei cittadini stranieri dal luogo indicato dalla Prefettura a quello di svolgimento del servizio di accoglienza e assistenza.

Per quanto riguarda le modalità di attivazione e di gestione dei servizi di accoglienza integrata si rinvia – per quanto compatibili – al “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione dei servizi di   accoglienza e integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale”, di seguito denominato “Manuale operativo SPRAR” e al “Manuale unico di rendicontazione” (a cura del Servizio Centrale, disponibili sul sito web: http://www.serviziocentrale.it).

 

SERVIZI MINIMI GARANTITI

Mediazione linguistico-culturale

Il servizio di mediazione linguistico-culturale è da considerarsi trasversale e complementare agli altri servizi erogati.

L’aggiudicatario ha obbligo di garantire la mediazione linguistico-culturale al fine di:

– facilitare la relazione e la comunicazione – sia linguistica (interpretariato) che culturale – tra i singoli beneficiari, il progetto di accoglienza e il contesto territoriale (istruzione, servizi locali, cittadinanza).

Accoglienza materiale

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire l’alloggio (incluso il servizio di pulizia giornaliero ed il servizio di raccolta smaltimento dei rifiuti) ed il vitto e soddisfare la richiesta e le particolari necessità in modo da rispettare le tradizioni culturali e religiose delle persone accolte;

– fornire vestiario adatto al clima ed alla stagione e biancheria ed effetti letterecci composti da materasso, cuscino, lenzuola, federa e coperte (incluso il servizio di lavanderia), prodotti per l’igiene personale in quantità sufficiente e che rispettino le esigenze individuali, provvedendo anche al loro ricambio;

– erogare il pocket money secondo le modalità stabilite dal Manuale Unico di rendicontazione e dal Manuale operativo SPRAR nella misura di € 2,50 pro capite/pro die, fino ad un massimo di € 7,50 per nucleo familiare;

– erogare una tessera/ricarica telefonica di € 15,00 all’ingresso per persona o per nucleo familiare (qualora gli ospiti siano componenti di nuclei familiari);

– rispettare la normativa specifica in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, avvalendosi anche, quando opportuno, dell’istituto dell’affido familiare e comunque operando in stretto raccordo con la Prefettura qualora si manifestassero minori stranieri non accompagnati non individuati come tali al momento dell’assegnazione nelle strutture.

Orientamento e accesso ai servizi del territorio

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– facilitare i beneficiari nell’accesso e nella fruibilità dei servizi minimi erogati sul territorio, previsti dal Manuale Operativo SPRAR;

– garantire l’assistenza sanitaria e facilitare la presa in carico dei beneficiari e la tutela della salute;

– garantire l’inserimento scolastico dei minori e l’istruzione degli adulti;

– garantire ai beneficiari l’accesso, la fruibilità e la frequenza dei corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, senza interruzioni nel corso dell’anno, per un numero minimo di 10 ore settimanali. In assenza di servizi adeguati sul territorio, adottare le misure necessarie per l’acquisizione degli elementi linguistici;

– garantire l’iscrizione ai corsi di educazione per gli adulti e monitorare la successiva frequentazione;

– orientare i beneficiari alla conoscenza del territorio (trasporti pubblici, poste, farmacie, associazioni, etc.).

Formazione, riqualificazione professionale

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– predisporre strumenti volti alla valorizzazione dei singoli background tenendo conto delle aspettative dei beneficiari (curriculum vitae, bilancio e certificazione delle competenze, etc);

– orientare e accompagnare i beneficiari alla formazione e riqualificazione professionale (corsi, tirocini formativi, etc) al fine di favorire l’acquisizione di nuove competenze;

– facilitare le procedure di riconoscimento dei titoli di studio e professionali e favorire l’accesso all’istruzione universitaria.

Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire l’informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro, l’orientamento ai servizi per l’impiego presenti sul territorio e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo (contratto di apprendistato, borsa-lavoro, contratto a tempo determinato, etc);

– facilitare i percorsi di inserimento lavorativo in ambienti protetti, là dove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità – permanenti o temporanee – lo richiedano.

Orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire l’informazione sulla normativa italiana in materia;

– favorire l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, nonché al mercato privato degli alloggi attraverso azioni di promozione, supporto ed eventuale intermediazione tra beneficiari e locatori/proprietari;

– facilitare i percorsi di inserimento abitativo in ambienti protetti, là dove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità – permanenti o temporanee – lo richiedano.

Orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– promuovere la realizzazione di attività di sensibilizzazione e di informazione al fine di facilitare il dialogo tra i beneficiari e la comunità cittadina;

– promuovere e sostenere la realizzazione di attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari (eventi di carattere culturale, sportivo, sociale, etc);

– costruire e consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati;

– promuovere la partecipazione dei beneficiari alla vita associativa e pubblica del territorio, anche in previsione di eventi interamente auto-organizzati.

Tutela legale

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire l’orientamento e l’accompagnamento nell’interlocuzione con gli attori istituzionali preposti alle diverse fasi della procedura di riconoscimento della protezione internazionale;

– garantire l’orientamento e l’informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia d’asilo;

– garantire l’orientamento e l’accompagnamento in materia di procedure burocratico – amministrative;

– garantire l’informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l’assistenza all’espletamento della procedura;

– garantire l’informazione sui diritti e i doveri sanciti dall’ordinamento italiano;

– garantire l’informazione sui programmi di rimpatrio assistito e volontario.                    4

 

Tutela psico-socio-sanitaria

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire l’assistenza sanitaria presso i presidi sanitari territoriali o medici di base;

– garantire l’attivazione del sostegno psico-sociale in base alle specifiche esigenze dei singoli beneficiari;

– garantire l’orientamento, l’informazione e l’accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza;

– nel caso di beneficiari con esigenze specifiche di presa in carico, garantire l’attivazione dei necessari interventi psico-socio-sanitari con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto;

– costruire e consolidare la collaborazione con gli attori che, a diverso titolo possono partecipare ai percorsi di supporto, riabilitazione e cura dei beneficiari portatori di specifiche esigenze socio-sanitarie;

– costruire e consolidare la collaborazione con gli attori, pubblici e privati, che a diverso titolo possono partecipare alla gestione di eventuali situazioni emergenziali.

Nel caso di beneficiari con disagio mentale o psicologico, le attività dei progetti di accoglienza vanno a integrare e completare l’attività di valutazione dei bisogni e di definizione del programma terapeutico-riabilitativo individuale attivato dai servizi per la salute mentale del territorio. Pertanto gli aggiudicatari sono obbligati nello specifico a:

– attivare programmi di supporto e di riabilitazione in maniera concordata e continuativa con la struttura sanitaria locale preposta;

– laddove la situazione clinica lo richieda, programmare la presa in carico diretta da parte dei dipartimenti di salute mentale presso le proprie strutture residenziali.

Nel caso di beneficiari disabili e/o con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata, attivare programmi di supporto, cura e riabilitazione concordati con la struttura sanitaria preposta.

L’aggiudicatario ha inoltre l’obbligo di adottare ogni cautela prevista dai protocolli sanitari in relazione alle specifiche patologie ed a segnalare senza indugio e ritardo alle competenti autorità sanitarie ogni caso di patologia sanitaria anche solo sospetta che potrebbe determinare situazioni di pericolo per l’igiene e la salute pubblica o per gli operatori della struttura e degli altri ospiti.

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Aggiornamento e gestione della Banca Dati

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– registrare immediatamente i nuovi ingressi e le uscite dei beneficiari;

– aggiornare i dati relativi ai beneficiari (commissione, permesso di soggiorno, esperienze lavorative, studi, assegnazione corsi e servizi, etc) entro cinque giorni lavorativi dagli avvenuti cambiamenti delle informazioni.

 

TRASPORTO CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

L’aggiudicatario ha l’obbligo di garantire il trasporto dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale a proprie spese e cura dal luogo che la Prefettura indicherà, sito ad Alessandria, al luogo di svolgimento del servizio di accoglienza e di assistenza.

 

EQUIPE MULTIDISCIPLINARE

L’aggiudicatario ha l’obbligo di:

– garantire un’equipe multidisciplinare con competenze, ruoli e modalità di organizzazione cosi come previsti dal Manuale operativo SPRAR. E’ necessario che l’équipe lavori in sinergia con le figure professionali e le competenze presenti negli altri servizi pubblici locali, anche attraverso la stipula di protocolli, convenzioni, accordi di programma;

– garantire la presenza di personale specializzato e con esperienza pluriennale, adeguato al ruolo ricoperto e in grado di garantire un’effettiva presa in carico delle persone in accoglienza;

– garantire adeguate modalità organizzative nel lavoro e l’idonea gestione dell’equipe attraverso attività di programmazione e coordinamento, riunioni periodiche, aggiornamento e formazione del personale coinvolto, supervisione psicologica esterna, momenti di verifica e di valutazione del lavoro, etc;

– nel caso di servizi di accoglienza per persone disabili e/o con disagio mentale o psicologico e/o con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata, garantire la loro stretta collaborazione con i servizi socio-sanitari locali (attraverso la stipula di protocolli, convenzioni, accordi di programma) e le realtà del privato sociale, nonché a dimostrare la comprovata esperienza nella presa in carico di tale tipologia di beneficiari;

– nel caso di servizi di accoglienza in favore di minori stranieri non accompagnati, garantire la stretta collaborazione tra il progetto, i servizi socio-educativi locali (attraverso la stipula di protocolli, convenzioni, accordi di programma) e le realtà del privato sociale, nonché dimostrare la comprovata esperienza nella presa in carico di tale tipologia di beneficiari, fatte salve diverse indicazioni della Prefettura.

 

 

PROROGHE DELL’ACCOGLIENZA

I tempi di accoglienza dei titolari di protezione internazionale o umanitaria possono essere prorogati solo previa autorizzazione del Ministero dell’Interno.

In mancanza di proroga, scaduto il periodo di accoglienza, l’ospite non potrà continuare a permanere all’interno della Struttura e comunque la Prefettura non corrisponderà alcun importo all’aggiudicatario neanche a titolo di rimborso spese od indennizzo.