Una gravissimo episodio di violenza si è concluso con l’arresto del colpevole, che tanto per cambiare è uno straniero.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per violenza sessuale e lesioni personali FRUNZA Iulian, rumeno di 35 anni, pluripregiudicato e senza fissa dimora. Il fatto è accaduto alle 2.30 circa del 17 gennaio, all’interno della stazione ferroviaria di Alessandria. Vittima, una 19enne di Milano, giunta ad Alessandria la sera prima e che, dopo alcuni giri in centro città, era tornata alla Stazione in attesa del treno delle 5.00 per il capoluogo lombardo. Mentre si trovava sulla banchina, la ragazza veniva avvicinata dall’uomo che, dapprima le proponeva un rapporto sessuale a pagamento, ma al suo netto rifiuto, la prendeva per un braccio e con la forza la trascinava all’interno di uno scompartimento di un treno in sosta, dove la colpiva con due pugni alla testa cercando di costringerla con la forza ad un rapporto sessuale.

La ragazza cercava disperatamente di difendersi e le sue urla venivano udite da un addetto alla manutenzione che passava per caso sulla banchina a lato del treno. Questi, salito sul vagone, interveniva in difesa della ragazza che gli si faceva incontro chiedendo aiuto, ma il rumeno, con tono minaccioso, gli intimava di farsi gli affari suoi e di andarsene. A quel punto l’addetto alla manutenzione tornava sui suoi passi richiedendo l’intervento di due guardie giurate presenti nelle vicinanze, che giungevano rapidamente e bloccavano l’aggressore sulla banchina dove questi aveva nuovamente raggiunto la donna che tentava di sfuggirgli. Nel frattempo interveniva sul posto anche una gazzella dei Carabinieri, allertati dalle stesse guardie giurate, il cui equipaggio ammanettava il rumeno e lo portava in caserma.

La donna veniva condotta; dapprima, presso il pronto soccorso, ove veniva medicata e dimessa con una prognosi di 5 giorni per trauma cranico e contusioni varie; successivamente, anch’essa in caserma, ove sporgeva denuncia per la violenza subita.

FRUNZA veniva quindi dichiarato in arresto e rinchiuso nel carcere “Cantiello e Gaeta” in attesa della convalida dell’arresto.