Il Progetto Indigena, iniziativa ideata dal wine-writer Ian D’Agata e dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, con la collaborazione di Collisioni Festival, continua il suo percorso alla scoperta dei vitigni autoctoni piemontesi. Il 24 Gennaio sarà la volta del Grignolino con un evento dedicato, a cura del Consorzio Colline del Monferrato Casalese in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, presso il Castello di Casale Monferrato, che vedrà un seminario tenuto da esperti di vino di USA, Canada e Cina, moderato dallo stesso Ian D’Agata, direttore creativo del Progetto Vino di Collisioni, Senior Editor & Head of Development Europe and Asia di Vinous, Direttore Scientifico della Vinitaly International Academy.

A dialogare sulle prospettive del mercato del vino Grignolino nel nuovo continente e nei Paesi emergenti saranno infatti la Master Sommelier Laura DePasquale, vice presidente di ARTisanal Fine Wines, sezione del Gruppo Southern Glazer’s Wines and Spirits, il più grande importatore americano, Michaela Morris, educatrice WSET, scrittrice di vino di Vancouver per testate quali Westender, presentatrice tv per programmi di settore e giudice in numerose competizioni internazionali in Europa e America, nonché iscritta al programma Master of Wine,e Lingzi He, giovanissima wine-writer ed educatrice cinese, collaboratrice della rivista Moderweekly, leader cinese nel settore lifestyle, e consulente per la catena di Hotel di lusso Shangri La – Oriente, anche lei studentessa Master of Wine. Un momento di confronto, dunque, non solo tra professionisti, ma anche con produttori e giornalisti, che avranno la possibilità di osservare il mercato da una prospettiva diversa, di porre domande e di cercare insieme soluzioni innovative.

Dopo il pranzo, la giornata proseguirà con una tavola rotonda in cui produttori ed esperti siederanno ad uno stesso tavolo e degusteranno le etichette delle cantine partecipanti. Sarà l’occasione di presentare la tradizione enoica del territorio, ricevendo suggerimenti e consigli e instaurando un dibattito con gli esperti, ma anche tra gli stessi produttori. Un momento per condividere la propria tradizione e per aprirsi a prospettive di innovazione grazie ad una visuale sui mercati internazionali ma anche a progetti di collaborazione e di crescita condivisa.