Brutta tegola per il Comune di Acqui terme: Monica Cerutti, assessore all’Immigrazione e alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, oggi in Consiglio regionale è stata chiamata a pronunciarsi in relazione al progetto del Comune di Acqui Terme “Un aiuto nel rispetto della dignità tricolore”.

Il progetto, sostenuto dalla Giunta comunale, prevede che potranno godere degli aiuti residenti ad Acqui da almeno 10 anni con la cittadinanza italiana da almeno 5 anni, che non possiedano altri immobili di proprietà oltre a quello di residenza e che appartengano a una categoria protetta.

«La Regione Piemonte opera per dare attuazione al divieto di discriminazione sancito dall’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dall’ articolo 3, primo comma, della Costituzione, per dare attuazione al dovere di assicurare e promuovere l’uguaglianza. Principi che abbiamo voluto ribadire approvando nel 2016 una legge apposita contro ogni forma di discriminazione. È per questo che in osservanza al contenuto della Legge abbiamo segnalato al Centro antidiscriminazioni della Regione Piemonte l’atto assunto dal Comune di Acqui Terme» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione e alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

«La crisi economica investe senza distinzioni di nazionalità o di cittadinanza. Sono altri i provvedimenti da mettere in campo senza strumentalizzazioni o demagogia e senza innescare una sgradevole contrapposizione tra poveri.

Lo stanziamento annunciato in questi giorni dal Viminale, ad esempio, poterà circa 7 milioni di Euro ai Comuni Piemontesi che si sono impegnati in progetti di accoglienza di richiedenti asilo, prevedendo la possibilità di impiegare le risorse, senza vincolo di destinazione. Alcuni comuni hanno manifestato l’intenzione di destinare queste risorse per il fondo di sostegno alle morosità incolpevoli» – ha concluso Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione e alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.