I militari della Stazione di Ovada hanno deferito in stato di libertà, nel corso di due diverse indagini, quattro persone, tre di Bari ed una di Napoli, con l’accusa di sostituzione di persona e truffa aggravata.

Si tratta delle ormai classiche truffe di oggetti venduti online il cui venditore, dopo essersi fatto pagare un anticipo (o addirittura tutta la somma) sparisce senza spedire l’oggetto pattuito.

Nel primo caso, a finire nei guai è stato un 46enne napoletano, noto per fatti analoghi che, dopo aver inserito un annuncio su un noto sito di vendite on-line per una stufa a pellet, aveva concordato con un compratore di Ovada il pagamento della somma di € 600,00. Ovviamente, a seguito del pagamento, il venditore era scomparso.

Analogo fatto sempre ai danni di un ovadese che, su un altro sito, aveva acquistato una bicicletta per una cifra superiore ai 150 euro. In questo caso, a finire nei guai sono stati tre baresi, anch’essi ben noti per fatti analoghi.

Le attività investigative in entrambi i casi hanno visto la comparazione tra i dati dei portali di vendita e i dati delle carte postepay su cui erano state effettuate le transazioni, fino a giungere all’esatta identificazione dei rei. Peraltro è emerso come sia il napoletano che i baresi si fossero spacciati per terze persone risultate completamente estranee e, pertanto, per loro è scattato anche il deferimento per sostituzione di persona.

Per quanto riguarda i tre baresi, le indagini hanno disvelato anche l’esistenza di altre truffe da loro commesse nel territorio nazionale e per le quali sono in corso ulteriori accertamenti.