Il 20 novembre, 27° anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si festeggia in tutto mondo la Giornata internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Per celebrare in maniera adeguata tale evento, lunedì nel Salone di Rappresentanza della Prefettura, si è svolta una cerimonia durante la quale è stato presentato il RAPPORTO UNICEF 2016 alle autorità civili, militari e religiose della provincia.

Il Prefetto Romilda Tafuri, nel dare il benvenuto alle autorità, agli studenti ed agli insegnanti presenti, ha ricordato l’importanza della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, auspicando una sempre maggiore attenzione nei confronti della tutela dei minori e dei più fragili, secondo i dettami suggeriti dalla Convenzione, e ricordando in particolare i diritti violati in tutto il mondo di milioni di bambini.

La Presidente del Comitato provinciale UNICEF, Prof.ssa Rinetti, ha dato lettura ad alcune riflessioni, contenute nel Rapporto, di Kailash Satyarthi, Premio Nobel per la Pace 2014, ed ha rammentato che il 20 novembre di quest’anno ricorre il 70° anno di fondazione dell’UNICEF e come, negli anni, questo organismo abbia permesso di aiutare i fanciulli di tutto il mondo a riappropriarsi della propria condizione.

Nel corso della cerimonia, alcuni studenti della Scuola Primaria “Angelo Custode” di Alessandria hanno portato in scena una simpatica e divertente rappresentazione, che ha evidenziato quanto il mondo dell’infanzia sia, e debba essere, sempre fantastico ed allegro, e non invece travolto dai problemi creati dagli adulti.

Gli studenti dell’Istituto Superiore “Nervi”, accompagnati dal Prof. Ponzano, hanno poi interpretato una toccante scena tratta dal “Viaggio di Odisseo”, sottolineando in tal modo l’identificazione tra il momento dello sbarco di Ulisse e l’arrivo di un profugo in terra straniera.

Una rappresentanza di studenti ha consegnato, infine, una copia del RAPPORTO UNICEF 2016 a tutte le autorità presenti.

La cerimonia che si è svolta in una forma sobria ma istituzionale, attesa la partecipazione dei rappresentanti di tutte le Istituzioni cittadine, è stata resa particolarmente ricca di significato dalla presenza dei giovani protagonisti che, con un linguaggio da fanciulli e da adolescenti, sono stati capaci di dare una interpretazione autentica ed originale del delicatissimo tema trattato.