Ennesima operazione contro la piaga dei passeurs che, privi di scrupoli, lucrano sulla disperazione e sui sogni dei migranti, giunti a Ventimiglia con la sola speranza di poter proseguire il loro lungo viaggio in Francia e in altri Paesi del nord Europa.

Intervento notturno della Polizia di Stato che ha intercettato, inseguito e bloccato a Ventimiglia tre passeurs, due cittadini francesi di origine tunisina e marocchina e un cittadino tunisino. Tutti residente in Francia.

Gli agenti della del Commissariato P.S. di Ventimiglia, impegnati nei servizi di prevenzione e controllo del territorio, ulteriormente potenziati per la nota emergenza migranti, secondo le disposizioni del Questore di Imperia, hanno intercettato un autoveicolo sospetto nel centro della città.

Il conducente, resosi conto di avere attirato l’attenzione degli agenti, si dava bruscamente e pericolosamente a precipitosa fuga.

L’inseguimento proseguiva fino alla barriera autostradale di Ventimiglia che i malviventi intendevano oltrepassare per dileguarsi nella vicina Francia.

Costretti a fermarsi dalla pattuglia in servizio di volante 113 che fermava i tre uomini a bordo del veicolo all’interno del quale trovava anche un minorenne, un bimbo di appena 5 anni, che verificavano essere il figlio di uno dei tre passeurs.

All’interno del veicolo venivano identificati due stranieri, entrambi marocchini, ventiseienni, ciascuno dei quali aveva consegnato 70 euro per  essere trasportato in Francia.

Ambedue saranno espulsi dal territorio nazionale.

Il denaro era sottoposto a sequestro penale.

Un Tunisino e un francese, entrambi di anni 31, finivano in manette ed erano accompagnati nel carcere giudiziario di Imperia.

Un  cittadino francese di 29 anni, veniva indagato in stato di libertà e rilasciato insieme al figlioletto.

Per tutti la pesante accusa di favoreggiamento dell’ingresso clandestino in Francia, al fine di trarne profitto, e di sfruttamento dell’immigrazione clandestina.  Reato pluriaggravato e commesso in concorso tra loro.

Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria per individuare altri eventuali componenti della banda criminale.