Riportiamo di seguito un post pubblico apparso su Facebook che a nostro avviso merita di essere divulgato anche perché l’autrice si augura venga letto da chi di dovere. Trattandosi di un parere personale (peraltro condiviso anche da molti utenti del social) lo pubblichiamo integralmente, pronti ovviamente a pubblicare eventuali controdeduzioni da parte dell’Asl.

Questo il Post
Reduce da otto ore in osservazione al Pronto Soccorso di Bordighera,dalle sei della sera all’una e trenta di notte.

Situazione Devastante: in ricovero ed attesa visite e cure per incidenti e varie,venti persone. Alla disperazione tre infermieri ed un medico.
Tutte le patologie erano gravi,mancavano letti per i pazienti, si sono verificati episodi di tensione e nervosismo ,perché ognuno necessitava di cure.
Accanto a me,una collega investita da un’auto mentre conduceva il passeggino con il nipotino,per fortuna illeso, ha atteso cinque ore per la visita.
Impossibile effettuare raggi, assente ortopedico.
Affannoso il via vai di autoambulanze per trasferire alcuni pazienti a Sanremo,con tempi di attesa lunghissimi.
Rivolgo un pensiero di comprensione…al personale che deve sopportare continuamente questa situazione.
Un riconoscimento al medico di turno, che mentre,all’una di notte,mi effettuava l’ultimo controllo, confidava all’infermiere il suo dispiacere per essere costretto ad occuparsi in modo non consono al suo operato, per adoperarsi allo spasimo di tutti.
I pazienti non sono pacchi…ha affermato…sono vite umane.
Mi auguro che il mio scritto venga letto anche da chi di dovere.
Ogni riflessione in merito è affidata ai lettori ed a coloro che fanno della Sanità e della Scuola, un Inferno perenne.