I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per minaccia aggravata, tentate lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino marocchino di 28 anni, pluripregiudicato e clandestino. La donna veniva anche segnalata alla Prefettura quale assuntrice di stupefacenti. Una gazzella interveniva alle 20.30 del 27 settembre nel quartiere Cristo perché era stata segnalata una violenta lite familiare e una persona era armata di coltello. La gazzella arrivava immediatamente sul posto e, sulle scale condominiali, bloccava il 28enne che scendeva frettolosamente le scale in un forte stato di agitazione. Bloccato e identificato veniva portato nella casa dove abita insieme ai genitori, i quali erano impauriti per una precedente discussione avuta con il loro figlio quando quest’ultimo tirava fuori da un cassetto della cucina un coltello tipo mannaia, avvicinandosi minacciosamente a loro e minacciando di scagliarglielo contro. Questo perché il figlio pretendeva che i genitori vendessero la loro autovettura e gli consegnassero i soldi ricavati che gli sarebbero serviti per fare ritorno in Marocco. Il padre però era riuscito a disarmare il figlio, allertando poi il 112 che inviava la pattuglia che lo bloccava mentre si stava allontanandosi dal palazzo. La madre del 28enne confermava quanto riferito dal marito, dicendo anche di essere stata picchiata più volte negli ultimi cinque anni dal figlio, che probabilmente abusa anche di stupefacenti. I due genitori riferivano di avere molta paura per la loro incolumità e per quella degli altri due figli e, per tale motivo, il magistrato di turno disponeva l’applicazione nei confronti del 28enne della misura dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, intimandogli di non avvicinarsi per nessun motivo all’abitazione e ai luoghi frequentati dalle vittime.