I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato per truffa e appropriazione indebita due cittadini italiani, un uomo e una donna di 50 e 53 anni, residenti in provincia di Alessandria. A fine luglio una donna presentava una denuncia presso la Stazione di San Giuliano riferendo che aveva visto a San Giuliano Vecchio un cartello che pubblicizzava una casa in affitto e visto che lei, proprio in quel periodo, stava cercando una casa in affitto decideva di chiamare il numero indicato, al quale rispondeva il 50enne che si presentava come il proprietario dell’alloggio. La donna prendeva appuntamento con il 50enne per vedere l’alloggio e a tale incontro presenziava anche la 53enne.

Dopo avere visto la casa, la vittima decideva di affittarla al prezzo di 600 euro al mese. Firmavano quindi un contratto, scritto a mano, del quale però il proprietario non forniva copia alla donna, cosa che alla vittima appariva subito molto strana. Alla richiesta delle chiavi per accedere finalmente alla casa, la coppia accampava diverse scuse senza mai consegnarle. Visto che la consegna delle chiavi andava per le lunghe, la donna, ormai spazientita, decideva di rescindere l’accordo e chiedeva la restituzione della caparra versata, di fatto non riuscendo ad avere più indietro il denaro e non riuscendo più a rintracciare la coppia perché si era resa irreperibile. Dagli accertamenti eseguiti dai militari, si scopriva che il 50enne era separato e la 53enne era la sua attuale compagna.

Il 50enne e la ex compagna avevano comprato anni prima quella casa intestandola alla donna, ma quando la loro relazione era finita andavano a vivere ognuno per conto proprio e quella casa acquistata in precedenza risultava inutilizzata, anche se le chiavi erano ancora in possesso del 50enne. Dopo qualche anno il 50enne, che nel frattempo aveva ristrutturato la casa, chiedeva alla ex compagna di porla in vendita tramite agenzia immobiliare e il cui ricavato sarebbe stato diviso tra i due. Quindi l’uomo, in concorso con la nuova compagna 53enne, si era di fatto appropriato della casa visto che, in attesa della vendita, aveva addirittura apposto un cartello per cederla in affitto e, dopo avere trovato una persona disponibile ad affittarla, stipulava un contratto di affitto irregolare, impossessandosi della somma della caparra e non facendosi più trovare. Venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.