1. I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno arrestato Michele Ciavarella, di 37 anni, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo era stato arrestato dai militari di Spinetta Marengo ai primi di maggio per detenzione illegale di arma da sparo perché, nel corso di una perquisizione della sua abitazione eseguita per ricercare della refurtiva, veniva trovato una pistola calibro 6,35 completa di due caricatori e 14 colpi. L’attuale misura della custodia in carcere veniva emessa dal GIP del Tribunale di Alessandria per alcuni fatti commessi dall’uomo e incompatibili con la sua detenzione in abitazione. Per tale motivo l’Autorità Giudiziaria decideva per l’aggravamento della misura visto l’intensificarsi dei fatti che rendevano necessaria la sostituzione della misura con una più grave. Veniva quindi emessa nei suoi confronti la misura cautelare che disponeva l’immediata conduzione in carcere dell’uomo il quale, il 1° luglio, veniva prelevato dai militari dalla sua abitazione e accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria.
  2. I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Francesco Torretta di 47 anni, pluripregiudicato. L’uomo deve scontare una condanna a un anno e quattro mesi circa di reclusione per i reati di rapina, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da taglio per i fatti accaduti ad Oviglio il 16 marzo 2015, quando il 47enne e un altro complice avevano deciso di rapinare una farmacia del paese. Quel giorno durante la fuga, fuori dalla farmacia, Torretta incrociava il Luogotenente dei Carabinieri in pensione Luigi Marasco che non aveva esitato ad inseguirlo, permettendo ai colleghi in servizio di arrestarlo poco dopo e di arrestare qualche ora dopo anche il secondo rapinatore che stava tentando di rendersi irreperibile. Durante l’inseguimento però Luigi Marasco aveva accusato un malore, perdendo la vita poco dopo a causa di un infarto che non gli aveva lasciato scampo. Per Torretta era poi intervenuta una condanna emessa dal Tribunale di Alessandria nel novembre 2015, divenuta ora definitiva. Nei confronti dell’uomo l’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Alessandria ha di conseguenza emesso il provvedimento restrittivo pari a un anno e quattro mesi circa di reclusione, come pena residua ancora da scontare, e veniva disposta la sua immediata carcerazione. Per tale motivo, veniva prelevato dalla sua abitazione e accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta per l’espiazione della pena residua.