Il 71° Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri, che si è svolto da venerdì 8 a domenica 10 luglio u.s. ad Alessandria e Castellazzo Bormida, ha fatto registrare una edizione con risultati alternati, che ha visto una riduzione di oltre il 20% di centauri iscritti, soprattutto quelli non tesserati alla Federazione Motociclistica Italiana, ma invece con un numero di moto decisamente significativo che hanno preso parte alla sfilata conclusiva (stimato in oltre 10mila).

Sicuramente il caldo eccessivo di sabato può aver influito sui dati relativi alle iscrizioni, ma il fatto che solo 1 su 6 dei partecipanti alla sfilata si iscriva regolarmente al motoraduno, preoccupa non poco gli organizzatori, anche perché non hanno alcuna possibilità di intervenire, rimanendo libera a tutti la partecipazione alla sfilata, che in verità quest’anno è stata molto più ordinata.

Il corteo di moto ha sfilato ininterrottamente per oltre un’ora nel tratto da Castellazzo Bormida ad Alessandria, tra migliaia di persone assiepate sui marciapiedi ed ai bordi delle strade ed accorse per ammirare e per applaudire lo straordinario spettacolo offerto dai motociclisti, che provenivano da ogni parte dell’Italia e dell’Europa, molti dei quali dai paesi nordici, in primo luogo la Norvegia, che ha nuovamente spadroneggiato fra gli stranieri conquistando il primo posto nella classifica dei Moto Club con il M.C. Moss con 6 presenze ed un totale di 13.200 km. seguito dal M.C. Madrid (Spagna), sempre con 6 presenze e 9.600 km, ed infine il M.C. Le Mouret (Belgio) con 33 partecipanti e 9.450 km. e nei primi tre posti nella classifica degli stranieri isolati, con Jensen Steimar di Nesna (Norvegia) che ha percorso 3.000 km. (ovviamente di sola andata), seguito quasi ‘a ruota’ dal connazionale Roev Nils di Surdanarl con 2.500 e Aasbo Stein di Fannrem con 2.488, mentre gli altri centauri isolati esteri, oltre che dalla Norvegia, provenivano da Olanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia, Svizzera Normanda, Svizzera Tedesca, Spagna e Stati Uniti.

Nella classifica dei Moto Club italiani si è piazzato al primo posto il Moto Club Polizia di Stato, seguito da Tigullio Motors Club (entrambi dalla Liguria), mentre al terzo posto si è classificato il Moto Club Pontasserchio (Toscana).

Tra le sezioni estere MCMCI al primo posto si è classificata la Svizzera con 67 partecipanti, seguita dal Belgio con 38, Francia con 11 e Spagna 6.

Nella categoria dei Premi Speciali in premio folklore è stato assegnato al Vespa Club Alessandria, mentre quello per la Disciplina è stato conquistato dal “Monferrato Charter”.

Per il sesto anno consecutivo, la location del capoluogo alessandrino era ancora la Caserma Valfrè, dove nei suoi grandi spazi, che erano liberamente fruibili all’interno, gli iscritti (e non solo) hanno trovato a propria disposizione un attrezzato servizio ristorante self service, un bar, birreria e paninoteca ed un punto di distribuzione di farinata e pizza (in postazioni diverse), mentre l’ingresso pedonale è rimasto totalmente gratuito e questo ha permesso un’entrata più semplice, veloce e sicura da parte dei visitatori che giungevano a piedi, i quali hanno affollato la Caserma venerdì sera, sabato tutto il giorno e domenica fino a metà pomeriggio, potendo ammirare tutti i mezzi in esposizione, mentre venerdì e sabato sera hanno potuto assistere gratuitamente ai concerti di musica live proposti nella grande piazza d’armi.

Non dimentichiamo infine che sabato sera il motoraduno è entrato poi nel vivo della sua parte religiosa, che rimane inequivocabilmente importante e rappresentativa, con il Santo Rosario in suffragio dei caduti della strada, celebrato all’interno del Santuario da S.E. Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, mentre domenica alle ore 10 presso lo stesso Santuario della Madonnina di Castellazzo Bormida, dopo l’ingresso dei Primi Centauri sulle loro moto (a motore spento e spinte a mano all’interno della chiesa), ha avuto luogo la celebrazione della S. Messa officiata dal Vescovo Mons. Gallese, che al termine della funzione religiosa ha impartito la benedizione ed a seguire, poco dopo le ore 11 è partita da Castellazzo la colonna motorizzata, preceduta dalle auto delle Autorità, che dopo aver attraversato i sobborghi di Cantalupo e Cabanette, corso Acqui in zona Cristo ed alcune vie di Alessandria, è culminata in Piazza Garibaldi davanti al palco delle Autorità.

Mario Marchioni