L’Amministrazione Comunale di Tortona, nell’ambito dell’attività di monitoraggio e controllo, che sta svolgendo sulla vicenda degli sversamenti di idrocarburi, che si sono verificati sul territorio comunale a causa di effrazioni all’Oleodotto Sannazzaro – Fegino, ha incontrato nel pomeriggio di giovedì la Società ENI, gestore dell’impianto.

Come era stato preannunciato, il gestore ha ultimato l’istallazione del sistema di sorveglianza sull’impianto denominato Vibro Acustico, che è già stato calibrato e, pertanto, insieme al sistema di controllo della pressione interna delle condotte e alla sorveglianza,  garantisce un’ulteriore tutela del territorio.

Inoltre, il livello di inquinamento ambientale sta progressivamente diminuendo e la situazione generale denota un, seppur lento, miglioramento.

A tal proposito l’Amministrazione Comunale intende convocare a breve un incontro con ASL AL e Arpa, per valutare l’alleggerimento delle restrizioni previste nelle ordinanze ancora vigenti.

Per quanto concerne i primi due sversamenti, che sono stati i più impattanti a livello di inquinamento ambientale, proseguono le attività previste nel piano di caratterizzazione con la realizzazione dei piezometri previsti per la fase di bonifica.

“Sono soddisfatto – dichiara il Sindaco Gianluca Bardone – perché la costanza e la determinazione dell’Amministrazione Comunale nei rapporti con ENI ha portato la società ad ultimare, anche in anticipo rispetto alle previsioni iniziali, l’istallazione del vibro acustico, che darà un contributo importante alla sorveglianza dei territori da eventuali effrazioni. L’impegno dell’Amministrazione proseguirà affinchè si possano ripristinare le condizioni  ambientali idonee”.

“Ieri abbiamo incontrato Eni – spiega l’Assessore all’Ambiente Davide Fara – e nei prossimi giorni incontreremo ASL AL e ARPA per avere un quadro completo sull’attuale grado di inquinamento e valutare i presupposti per allentare, in determinate zone, le restrizioni contenute nelle ordinanze di divieto di utilizzo dei pozzi privati, che sono tuttora vigenti”.