È l’epoca in cui la Provincia di Alessandria è sprovvista di un veicolo d’informazione completo, un’analisi dettagliata territorio per territorio così Mario Scabiolo ha colmato la lacuna con la diffusione de Il Piccolo

 

Mario nasce ad Alessandria nel 1900. Affascinato dall’interesse per la scrittura concentra tutta la sua ragione di vita nel raccontare quanto gli succede attorno.

L’impegno con il servizio militare è esaurito nel 1923, momento in cui s’inserisce negli ambienti culturali della città, collabora con il geometra Evardo Dupuis, corrispondente de La Gazzetta del Popolo, da cui ottiene l’incarico di seguire la cronaca locale, il naturale percorso per iniziare l’attività di giornalista meritevole, con il decorso degli anni, dell’incombenza d’inviato titolare però … però pensa e ripensa ad un veicolo d’informazione tutto alessandrino.

La frequenza dei buoni ambienti lo aiuta nell’attività di giornalista finché, riesce a formare una redazione, seppur modesta, idonea alla redazione di un notiziario.

È nata la testata locale, a cui dedica molta attenzione tanto da iniziare seppure con scarsi appoggi, fra cui la poca disponibilità economica, i parecchi ostacoli di varia natura non lo scoraggiano, quindi, giorno dopo giorno, fra mille difficoltà, riesce egregiamente nell’intento per merito della sua forte volontà, della sua penna comprensibile, soprattutto spontanea, quale aiuto per i lettori in quei primi decenni del secolo.

Dunque, Mario è stato il promotore, ha intuito la carenza culturale dell’informazione, così ha avuto il grande merito di aver sopperito alla mancanza di un periodico, destinato ad entrare in ogni famiglia.

Il sostegno d’alcuni amici non è mancato, ora è all’altezza di consegnare alle edicole il settimanale Cronache e Processi, divenuto pochi mesi dopo Il Piccolo.

Il giornale conquista buona parte dei lettori, merito della puntigliosa cronaca, nonché veicolo di informazione creato per la gente comune, per i politici, per gli studiosi i quali ne approfittano per esprimere i loro pensieri, come tutt’oggi avviene, un’astuzia per suscitare l’interesse degli alessandrini.

Mario divide tra l’impegno quotidiano a La Gazzetta del Popolo con quello settimanale de Il Piccolo, i suoi scritti denotano l’ inclinazione di cronista attento, scrupoloso, preciso, un mestiere imparato da giovane, affinato costantemente per tutta la vita, un giornalista capace di cogliere la notizia, per saperla trasmettere ai suoi affezionati lettori, qualità colte dal suo successore: Mario Odisio.

                                                                                     Franco Montaldo