Torna sabato 21 maggio 2016 quest’anno a Valenza, in Piazza Gramsci dalle 10 alle 18 e nelle principali piazze d’Italia, l’Oral Cancer Day, l’appuntamento con la prevenzione del tumore del cavo orale organizzato da Fondazione ANDI onlus insieme ai suoi volontari, i dentisti dell’ Associazione Nazionale Dentisti Italiani.

Giunta alla decima edizione l’iniziativa – che quest’anno gode del patrocinio del comune di Valenza e della locale sede Lions Club Host Valenza – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla fondamentale importanza di una diagnosi precoce per ridurre drasticamente l’incidenza di questa forma tumorale altamente invalidante e di sottolineare il ruolo basilare della prevenzione. Nell’ambito dell’iniziativa, alla quale partecipano i dentisti ANDI della provincia di Alessandria, grazie alla collaborazione tra il dottor Paolo Patrucco, presidente provinciale ANDI e il dottor Gianluca Ferrari responsabile di Odontostomatologia al Santo Spirito di Casale Monferrato, il reparto casalese è stato individuato quale centro di riferimento di secondo livello per l’approfondimento diagnostico delle lesioni sospette scoperte durante le visite di prevenzione.

I dentisti in piazza sabato 21 maggio come “volontari della salute orale”, motiveranno le persone a recarsi dal proprio dentista di fiducia per una visita di controllo gratuita. Se poi fossero riscontrati casi sospetti, i cittadini saranno inviati direttamente presso il centro di riferimento di Casale dove saranno visitati senza prenotazione e senza attese.

Per trovare lo specialista più vicino e fissare una visita gratuita basta chiamare

il numero verde 800 911 202, o andare sul sito www.oralcancerday.it.

Nella sua fase iniziale, il tumore del cavo orale si presenta frequentemente attraverso lesioni pre-cancerose come macchie o placche bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere all’interno della bocca. Pericolosamente sottovalutate, queste condizioni patologiche iniziali vengono spesso etichettate dai pazienti come “infiammazioni” ma non lo sono. Per questo sottoporsi a uno screening puntuale e periodico, eseguito da uno specialista, è fondamentale per capire se la lesione sia una patologia non evolutiva o se rappresenti lo stadio iniziale di un vero e proprio tumore. Di norma, poi, se le lesioni sospette persistono oltre i 10-15 giorni, è necessario ricorrere ad approfondimenti diagnostici come la biopsia e, comunque, a una valutazione di secondo livello presso centri di riferimento specializzati. Ottava forma tumorale più diffusa al mondo, il carcinoma orale in Italia colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%. Quando però il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziale, è possibile ottenere una guarigione completa e avere un indice di sopravvivenza dell’80%, consentendo inoltre interventi meno invasivi per il volto e per il cavo orale. Fattori di rischio per l’insorgere del tumore della bocca sono il fumo di sigaretta e l’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche, l’esposizione ad agenti virali come il Papilloma Virus (HPV), una scarsa igiene e lesioni traumatiche. In particolare, la combinazione fumo e alcool espone a un rischio di ammalarsi di oltre 20 volte superiore rispetto a quello di un non fumatore-bevitore. L’adozione di corretti stili di vita rappresenta ancora una volta un’importante strumento di prevenzione.