I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato per tentato furto aggravato e per furto aggravato, fatti avvenuti in due momenti differenti, Razvan Marius Simion, di 27 anni,  Alle 00.45 odierne giungeva la 112 una telefonata che segnalava un furto in atto presso il deposito rifiuti dell’AMAG in via Teresa Michel. Infatti, un dipendente, nel rientrare dal suo giro di lavoro, mentre entrava nel deposito sentiva dei forti rumori. Avvicinatosi al luogo dei rumori, vedeva un’Alfa Romeo 147 rossa che era parcheggiata fuori dal deposito in prossimità dei cesti che raccolgono le batterie esauste.

Vedeva due persone che stavano rubando le batterie le quali, notata la presenza dell’uomo, si davano alla fuga con l’auto a loro in uso. Diramate le ricerche alle pattuglie, la pattuglia di Valenza incrociava l’auto in fuga sulla SS 494 nei pressi di Valmadonna. L’auto in fuga si dirigeva a Valenza, precisamente in strada Pontecurone, nei pressi del deposito dell’A.M.V. dove i militari la raggiungevano, avendo intuito che quello sarebbe stato il loro prossimo obiettivo. Infatti, trovavano l’auto parcheggiata ma con una sola persona a bordo, il Simion appunto, che veniva bloccato e perquisito, trovandogli addosso una chiave inglese che veniva sequestrata.

Nel bagagliaio dell’auto invece venivano trovate 35 batterie esauste che erano state rubate dal deposito di Alessandria, mentre nei pressi del cancello carraio del deposito di Valenza venivano trovate già pronte per essere portate via altre 13 batterie usate. Il secondo ladro, intuito che il complice era stato bloccato dai carabinieri, si dava alla fuga facendo perdere le tracce. Veniva poco dopo accertato che l’uomo aveva anche rubato lo stereo da un’auto di un operaio del deposito alla quale aveva infranto un finestrino e aveva sradicato lo stereo dalla plancia, abbandonandolo vicino alla sua auto quando stava per essere bloccato dai militari.

L’auto a lui in uso, che risultava segnalata in provincia di Novara perché utilizzata per commettere furti di batterie di auto, veniva sequestrata, mentre l’uomo veniva arrestato e trattenuto in camera di sicurezza fino all’udienza direttissima celebrata la mattina del 10 marzo e conclusasi con la convalida dell’arresto, con il rinvio dell’udienza a maggio e con la sottoposizione del 27enne all’obbligo di dimora in un comune della provincia pavese con divieto di uscire in orario notturno.