Due ragazzi, 22 anni lui e 16 lei, si appartano nello stabile dell’ex istituto “Dante Alighieri” ma un marocchino li sorprende e armato di coltello tenta di violentare la ragazza.

Il giovane la abbandona momentaneamente per andare a cercare aiuto a casa di un carabiniere che abita nei pressi, il quale interviene e riesce ad evitare il peggio.

E’ accaduto poche ore fa, nella notte tra martedì e mercoledì quando i Carabinieri di Tortona hanno arrestato S.M. marocchino di 28 anni, pluripregiudicato, da qualche tempo dimorante a Tortona e clandestino sul territorio nazionale.

Le accuse sono di violenza sessuale aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Il fatto è avvenuto durante la notte, all’interno del palazzo Busseti, che per anni è stata sede del liceo “Dante Alighieri”. La vittima è una ragazza di 16 anni di origine sudamericana, giunta ieri sera tardi da Milano, dove vive, per incontrare il fidanzato. Lui è un giovane di 22 anni di origine romena, da tempo residente a Tortona. I due, per trascorrere qualche ora in intimità, decidono di recarsi all’interno del vecchio liceo, ora in fase di ristrutturazione e con qualche stanza già terminata. I ragazzi, invece di tornare a casa di lui, in centro a Tortona, si addormentano e verso le 03,30 vengono svegliati da un “vicino” di stanza.

Il marochino e il ragazzo si conoscono a malapena.

Il primo, secondo la prima sommaria ricostruzione dei carabinieri che lo hanno arrestato, è rissoso e violento e subito arrivano a litigare. Il nordafricano  ha assunto cocaina ed è intenzionato ad avere un rapporto sessuale con la giovane 16enne.

I due ragazzi arrivano alle mani, ma il marocchino estrae un coltello e il più giovane deve scappare per cercare aiuto. Lo straniero, intanto, si avvicina alla ragazza che cerca in tutti i modi di difendersi. Il rumeno corre in strada e chiede aiuto suonando al campanello di un carabiniere che conosce bene e che vive a qualche decina di metri. Ha fortuna, il militare è a casa e gli risponde al citofono. Subito si avvicina una pattuglia e di corsa, tutti, entrano nel palazzo Busseti.

I militari trovano il marocchino con il coltello in mano, nudo, che cerca di possedere la giovane. La ragazza, si difende con tutte le sue forze,   ha i vestiti strappati ed è terrorizzata. Un carabiniere si avvicina per bloccare l’energumeno e rischia una coltellata all’addome che riesce a schivare per un soffio. L’uomo viene bloccato e disarmato: tratto in arresto e portato in caserma, questa mattina è stato tradotto nel carcere di Alessandria, dove rimarrà in attesa della decisione del Giudice.

La ragazza è stata affidata alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Tortona, dove è stato avviato il protocollo previsto per le violenze, interessando i servizi sociali comunali. Fortunatamente la giovane non è in pericolo di vita, ma ha avuto diagnosticate ferite da taglio alle mani e avrà bisogno di almeno 20 giorni per guarire. Il suo stato psicofisico sarà seguito dagli assistenti sociali e da professionisti.