Direttore,
nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Legittima la domanda sui motivi che possono aver condizionato l’Asl di Alessandria, a quanto pare, a non difendere Tortona ed il tortonese.
Io ritengo che le ragioni politiche abbiano prevalso su tutte le altre anche se  i fatti debbono essere valutati a 360 gradi.
Ragioni politiche perche’ non di decisioni provinciali o regionali si tratta ma di strategie gestite a livello di governo centrale.Un po come a scuola: il professore, governo, detta il tema e gli alunni, regioni e comuni, lo svolgono.

E poi non dimentichiamoci che i vertici delle Asl sono espressione politica e che le ambizioni professionali o politiche debbono fare i conti con i partiti che scelgono gli uomini  con criteri che non si applicano certamente nel settore privato.  Strategie giuste e/o sbagliate ma condizionate dalla forza politica dei rappresentanti del territorio che a livello centrale hanno un peso molto diverso.

Valga l’esempio fatto giorni addietro per l’ospedale di cava dei tirreni. Valga l’esempio dell’ospedale di Varzi e, soprattutto, quello di Novi ligure. Inutile ripetere cose dette da sempre: il piatto della bilancia pendera’ da una parte o dall’altra per il “peso” politico di chi siede ai tavoli che contano; tavoli che non sono ne in provincia ne in regione.Ed il tortonese, non si offenda nessuno, sotto questo aspetto e’ debolissimo.

Vero come detto da sempre che il nostro territorio non esprime da anni uomini e donne di valore assoluto in campo politico, e qui non bisogna offendersi ma capirne le ragioni di fondo, vero purtroppo anche che qualche uomo “forte” purtroppo non e’ piu’ tra noi e la mancanza si sente soprattutto in queste circostanze.

Vero forse anche il il nostro territorio non ha sostenuto come avrebbe potuto e dovuto le donne elette nel nostro parlamento; su questo aspetto occorre a mio avviso riflettere perche’ se una donna eletta nei collegi del tortonese, nata e cresciuta nelle nostre valli, non e’ sostenuta da tutti i partiti cosa pretendiamo?

E poi dobbiamo anche riconoscere che forse Tortona, in almeno 3/4 anni, ha fatto poco o nulla per il proprio ospedale.Quando abbiamo fatto sentire veramente il peso di una citta’ e del suo territorio?

A maggio del 2013 abbiamo lascito scadere l’opzione del ricorso al Tar, opzione giuridicamente fondamentale per pretendere e non per domandare di essere ammessi a discutere del piano sanitario in sede giudiziaria, con la giunta Berruti assente senza mai spiegarne le vere ragioni e l’opposizione, che le ragioni dovrebbe conoscerle, assente in quanto opposizione.Perche’ altri comuni o asl dovrebbero di fronte a questo disinteresse di tortona ergersi a baluardo del nostro ospedale?Anche perche’, come scritto in questi giorni, chi veramente ha interesse ad esporsi in difesa di un ospedale che vede i comuni divisi su interessi obiettivamente non convergenti? Voghera e’ posizionato piu’ favorevolmente rispetto a Novi per quanti utenti della zona tortonese?

In quanto all’interesse dei cittadini della nostra zona non si potrebbe verificare con un sondaggio, vale sempre quel che vale ma in assenza su che numeri ci si basa non saprei, anche tramite il suo giornale come fatto in altre occasioni.
Non attendiamoci dalle sedi dei partiti o da esponenti delle giunte di oggi o di ieri iniziative o spiegazioni, ancorché dovute in quanto eletti o votati dai cittadini, perche’ come sempre ci si presenta ai cittadini solo in situazioni positive mentre per quelle negative meglio emettere comunicati.
Cordialità

Lettera Firmata


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