Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Quanto esposto dalla Signora Agosti avvalora quanto scrittoLe qualche giorno addietro.
Se per Tortona  le differenze di percorrenza kilometrica Novi-Voghera sono contenute io vorrei sottolineare come l’ospedale tortonese fosse, perche’ di certo non e’ piu’, pero’ una struttura al servizio di un bacino di utenti molto piu’ vasto in quanto potenzialmente fruibile anche dagli abitanti della Val Curone, della Val Grue e bassa Valle Scrivia.

Che poi da tempo l’alta Val Curone si rivolgesse a Varzi, in quanto piu’ vicino di Tortona, e’ un fatto certo da decenni. Che gli utenti piu’ vicini a Voghera da tempo fruissero anche dei servizi di detto ospedale e’ altrettanto assodato.

Per i cittadini comuni ma non per chi si occupa di politica naturalmente.Escluderei da questo discorso naturalmente il solo reparto diretto dalla D.ssa Pacquola in quanto di eccellenza.Questo significa che le realta’ vanno vissute per comprenderne le criticita’ e non affidarsi agli studi di settore od alle sole ipotesi di lavoro.

Se per Tortona le differenze sono contenute lo stesso discorso non si puo’ fare per centri come Castelnuovo, Pontecurone, bassa Valle scrivia, bassa Val Curone e Val Grue per cui sarebbe interessante valutare il rapporto tra la spesa sanitaria di prossimita’ liquidata tra regione Lombardia e Piemonte negli ultimi cinque anni; ad esempio.

Confrontare la spesa negli anni potrebbe evidenziare questa migrazione di utenti  e quindi dimostrare come il trasferimento a Novi dei reparti tortonesi non sia stata certo la scelta dettata da strategie e valutazioni razionali ma imposte dalla politica del governo centrale. Al contrario i numeri potrebbero naturalmente anche dimostrare il contrario. Ma in un’ottica piu’ allargata mi sentirei anche di ipotizzare che il mantenimento della struttura tortonese fosse ben piu’ costoso che non il rimborso delle spese sanitarie effettuate fuori regione e quindi sopprimerlo sarebbe stata una scelta economica interessante. Da un punto di visto economico naturalmente e comunque da dimostrare. In sintesi:  fatto 100 il bacino di utenti tortonesi ante ridimensionamento,  quanti sono gli utenti piu’ prossimi a Voghera od Alessandria e quanti quelli piu’ prossimi A Novi?

Io ipotizzerei 80 a 20 od al massimo 70 a 30 per cui appare evidente che se non nell’immediato o brevissimo termine nel medio e lungo termine gli utenti che avevano come riferimento Tortona si divideranno tra Voghera ed Alessandria.Non sara’ quindi necessario ristrutturare Novi Ligure ma allestire un unica struttura, organizzata modernamente ed attrezzata altrettanto modernamente, al servizio di un ancor piu’ vasto bacino di utenti. Vale sempre come profetico il pensiero del Prof. Veronesi espresso piu’ dicieci anni fa.Strategicamente baricentrica la nuova struttura (equidistanza kilometrica) a Novi Tortona Alessandria Acqui Valenza e Casale. A quel punto chi si presentera’ con un piano gia’ organizzato anche per il sistema trasporti, accoglienza ecc, avra’ la famosa carta in piu’ da mettere sul tavolo.

Sindaco Bardone al lavoro quindi; se ha uomini in grado di approntarlo altrimenti li cerchi alla svelta se vuole essere un passo avanti altrimenti accontentiamoci delle briciole che altri avranno la bonta’ di lasciare sul tavolo delle trattative.

Naturalmente solo i numeri possono inequivocabilmente dimostrare se la scelta operata e’ stata oculata, per il solo aspetto economico, oppure no.

Cordialita’