Non lavorano, non producono e non pagano neppure le tasse, quindi non contribuiscono ad ingrassare le casse comunali, ma fosse solo per questo sarebbe anche logico; il problema, forse, é che alla loro età, purtroppo non possono neppure far sentire la loro voce, perché altrimenti chissà cosa direbbero ai nostri Amministratori comunali.

Ci riferiamo ovviamente ai bambini tortonesi, che anche stavolta, per festeggiare il Carnevale, dovranno andare fuori Tortona o affidarsi alle feste organizzate da privati: all’oratorio di San Bernardino, al centro Commerciale Oasi oppure alla SOMS di Vho.

Già perché il Comune di Tortona e l’assessore di riferimento per le manifestazioni, Marcella Graziano (nella foto) tanto per cambiare, non hanno organizzato assolutamente nulla per i bambini in occasione della festa di Carnevale, una delle poche occasioni dopo Natale, in cui i piccoli possono festeggiare e divertirsi.

Perché questa insistente mancanza di attenzione per i bambini?

Perché il Comune di Tortona preferisce sempre organizzare manifestazioni per gli adulti ed investire tempo e denaro in iniziative quali Assaggia Tortona o rassegne enogastronomiche a beneficio degli adulti e snobba i bambini?

E dire che sarebbe bastato poco per organizzare qualche festa, magari all’interno del museo Orsi, così spazioso, oppure in una delle tante piazze del centro storico, ma questo non è successo e i bambini sembrano sempre i meno considerati da questa amministrazione comunale.

Forse perché sono minorenni?