Matteo Renzi presidente del Consiglio segretario del Partito Democratico, Sergio Chiamparino presidente del Piemonte e tesserato PD, Rita Rossa presidente della provincia pure lei PD e Gianluca Bardone, anche lui del PD.

Tutti esponenti del Partito democratico a cui potremmo aggiungere anche Daniele Borioli e  Federico Fornaro eletti in provincia di Alessandria, o l’onorevole Cristina Bargero anche loro tutti del PD, visti spesso a Tortona e nei paesi della zona, oppure ancora tanti altri esponenti politici come consiglieri regionali e provinciali o ex onorevoli e senatori che non mancano mai di presenziare alle varie inaugurazioni.

Potremmo aggiungere anche tanti altri nomi di persone che contano, personalità influenti che spesso vediamo in zona, presenti quasi sempre e dovunque.

Si dobbiamo riconoscere che le persone cosiddette “influenti” o che contano sono diverse e si vedono sovente alle manifestazioni, spesso in prima fila, ma quanti di loro si sono preoccupati, o meglio ancor attivati per evitare la chiusura del  posto di Polizia Ferroviaria di Tortona?

Possibile che con tutte le loro conoscenze o influenze nel mondo del potere nessuno abbia pensato che anche solo tre persone come quelle delle Polfer tortonese possano contribuire a rendere una città più sicura?

I dati sull’attività svolta dai tre agenti della Polizia ferroviaria di Tortona, che potete leggere in un altro articolo, parlano chiaro: senza la loro presenza in città un persona sarebbe morta, 54 delinquenti non sarebbero stati individuati e oltre duemila perone (di cui mille stranieri) non sarebbero stati controllati.

Già, ma evidentemente, per molti politici, forse, é più importate essere là, in prima fila, alle inaugurazioni, davanti ai fotografi.

Angelo Bottiroli