smog - QDi questo passo l’aria in pianura padana diventerà tossica e inquinata come quella cinese.

Le mappe pubblicate in questi giorni dalla NASA mostrano una situazione della qualità dell’aria drammatica.

Tra i luoghi più colpiti, a fianco a paesi ben noti alla cronaca per le condizioni disastrose del loro inquinamento atmosferico, troviamo purtroppo la nostra Pianura padana. Torino è in vetta alla classifica con 159 giorni in cui si è superato il limite di legge per le polveri sottili, ma anche Alessandria con 124, Asti con 115, Vercelli con 88 e Biella con 73.

Regolamentare traffico e riscaldamento sono soluzioni palliative e di breve periodo. Soprattutto se allo stesso tempo la politica della maggioranza rende la vita impossibile ai cittadini tagliando il trasporto pubblico locale. La mobilità privata oggi è purtroppo una necessità. Per uscire dalla gabbia tossica che sono diventate le nostre città, la politica deve avere il coraggio di guardare avanti, puntando sul trasporto pubblico e sull’economia della condivisione: car sharing, bike sharing, mobilità ciclistica e riduzione degli spostamenti attraverso forme di lavoro più moderne come telelavoro e smart working.

Un futuro sostenibile, sia per la nostra salute sia per l’economia, passa anche per un piano serio e determinato per il risparmio energetico degli edifici, capace di ridurre consumi ed emissioni inquinanti e di generare migliaia di posti di lavoro.

Abbiamo bisogno di una politica onesta e lungimirante che sappia finalmente abbandonare le fonti fossili puntando su un futuro 100% a energia rinnovabile.

Basta con la politica degli interessi particolari e delle chiacchiere tossiche. Non si può più permettere che a parole si prendano solenni impegni, mentre nel frattempo si continua a investire nel petrolio, negli inceneritori o si cerchi di stimolare la vendita di nuove auto.

Le 84.400 morti premature nel 2012 dovute all’inquinamento in Italia, secondo l’ultimo report dell’Agenzia europea dell’ambiente, testimoniano l’estremo fallimento di una politica corrotta che ha perso di vista il bene comune.

Su questi temi il M5S ha le idee ben chiare e le sta proponendo a un governo sordo e colpevole. Non è idealismo, ma progettazione di un futuro sostenibile”.

Mirko Busto – deputato M5S


20 dicembre 2015