consiglio IUna bagarre tra maggioranza ed opposizione come non si vedeva da anni con urla, offese, minacce di querela e tanto altro sotto gli occhi di una trentina di persone presenti tra il pubblico ai quali se ne sono aggiunte altre 90 da casa, collegate in streaming.

E’ accaduto giovedì sera, in consiglio comunale, durante una seduta dove le polveri si sono subito accese prima sulla vicenda dei dipendenti comunali al bar con scaramucce tra l’assessore Vittoria Colacino e il consigliere Luigino Bonetti di Forza Italia, poi tra il consigliere del PD Carmelo Ciniglio e quello dei Cinque Stelle Danilo Bottiroli che fino a ieri lavoravano d’amore e d’accordo come presiedente e vice dell’osservatorio ambientale ma che dopo il violento scambio verbale di cui sono stati protagonisti, peraltro sedato molto a fatica dal presidente del Consiglio, Claudio Scaglia, difficilmente torneranno in sintonia all’interno dell’Osservatorio Ambientale la cui esperienza, adesso può essere considerata al capolinea.

A scatenare le ire del Movimento cinque stelle (ma anche quelle del consigliere Luigino Bonetti) è stata un’interpellanza del consigliere Ciniglio sull’arrivo dei profughi, un atto che apostrofa come Xenofobi tutti i consiglieri di minoranza che non potendo replicare alle accuse perché l’interpellanza ammette la replica solo del sindaco, si sono scatenati contro Ciniglio minacciando querele perché non ha portato prove a suffragio delle affermazioni che il consigliere ha rivolto alla minoranza accusandola anche di aver provocato una campagna xenofoba nei giorni antecedenti ad un dibattito pubblico sull’arrivo dei profughi che si è svolto in città nelle scorse settimane.

Della questione comunque si parlerà ancora in consiglio perché Ciniglio ha trasformato l’interpellanza in mozione, per cui tutti i consiglieri potranno intervenire.

30 ottobre 2015