Il 31 dicembre 2014 aveva chiuso in attivo di 256 mila euro, ma dal 1° gennaio una nuova legge ha imposto la revisione del sistema contabile, per cui adesso il Comune di Tortona ha un debito di 5 milioni 530 mila euro che verrà ammortizzato nei prossimi 30 anni con versamenti annuali di 184 mila euro.

Sabrina Mancini

Sabrina Mancini

Simona Ronchi

Simona Ronchi

E’ la “sorpresa” che arriva dalla nuova legge sulla contabilità che si allinea alle normativa europea e consentirà a tutti, persino ai profani, di poter “leggere” un bilancio di un ente pubblico.

La riforma è entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno e prevedeva che entro il 30 aprile scorso, tutti i comuni si adeguassero alla normativa, molti però non lo hanno ancora fatto.

Le norme contemplano una profonda revisione dei conti pubblici che tantissimi enti e Comuni si trascinano da tempo immemore con residui attivi e passivi spesso inesigibili e che di fatto consentivano ogni tipo di manovra sui bilanci pubblici. Manovre che adesso non saranno più possibili.

Il Comune di Tortona, grazie al dirigente finanziario Sabrina Mancini e al segretario comunale Simona Ronchi, è stato uno dei primi in Italia ad aver attuato le nuove disposizioni e così il bilancio consuntivo del 2014 da un attivo di 256 mila euro è passato ad un passivo di cinque milioni e mezzo che però per effetto della nuova normativa potrà essere ammortizzato nei prossimi 30 anni.

Sembra uno sproposito, ma non è così perché ad esempio altri Comuni come Valenza che hanno una è popolazione inferiore del 25% rispetto a Tortona, hanno un passivo quasi doppio (circa 10 milioni di euro).

Una delle maggiori differenze nei due modi di predisporre il bilancio di un ente, consiste che con la nuova normativa è molto più vicino alla realtà: se ad esempio prima venivano conteggiati tutti i crediti pregressi che vantava il Comune in termini di utenze non pagate (Imu, tasi, tassa rifiuti ecc…) oggi questo non è più possibile e devono essere messi a bilancio solo i crediti nella percentuale effettivamente riscossi.

Un’altra novità riguarda acquisti e spese che dovranno essere contabilizzati nel momento in cui si concretizzano e non, invece, quando vengono decisi, per cui bisognerà accantonare i fondi necessari.

Uno degli aspetti più importanti, però, riguarda i capitoli che avranno un codice univoco per tutti gli enti, per cui, tutti i bilanci di Comuni, province, regioni ed altri enti all’interno dell’Unione Europea, potranno essere letti da chiunque e non ci saranno più soggetti che potevano inserire somme in capitoli con codici diversi creare una confusione totale in cui era facile giostre coi numeri.

Stilare un bilancio adesso diventa più rigoroso e reale, e questo merito, per quanto riguarda il Comune di Tortona, va soprattutto a Sabrina Mancini e Simona Rochi che stanno facendo un ottimo lavoro all’interno del Comune, facendo chiarezza sui conti pubblici.

13 maggio 2015